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Da Beautiful a Il Paradiso delle signore le soap ferme per coronavirus E gli autori riscrivono gli script

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Da Beautiful a Il Paradiso delle signore le soap ferme per coronavirus E gli autori riscrivono gli script

Da Beautiful a Il Paradiso delle signore le soap ferme per coronavirus E gli autori riscrivono gli script

Chiara Ugolini per repubblica.it/serietv

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Solo una pandemia mondiale poteva fermare soap storiche come Beautiful in America (33 anni) o Un posto al sole, la più longeva in Italia. E se i set fermi in tutto il mondo costituiscono una grossa emergenza per il settore cinematografico e delle serie tv, per il mondo delle soap opera la crisi si fa ancora più evidente. Il pubblico fedelissimo delle vicende della famiglia Forrester, tra amori e questioni aziendali, abituato per trent’anni ad avere praticamente ogni giorno una nuova puntata, a crescere e invecchiare insieme ai protagonisti e ai loro attori ora si sente un po’ più solo. O almeno così si sentirà quando finiranno le nuove puntate. Beautiful per il momento ha annunciato solo uno stop di due settimane di riprese. Stop che, se confermato, potrebbe permettere – lavorando in corsa – di recuperare e non lasciare orfani i loro fan di tutto il mondo. Anche perché in Italia le vicende di Ridge, Brooke e compagnia arrivano con diversi mesi di ritardo su Canale 5.

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“Un posto al sole” e “EastEnders”

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Per la soap napoletana Un posto al sole che racconta le vicende che ruotano intorno a Palazzo Palladini, di fronte al Vesuvio, l’ultima puntata originale è andata in onda venerdì e da lunedì partono le repliche del 2012. Tra i fan c’è chi si chiede perché tornare indietro di otto anni invece che alle origini della soap la cui prima puntata è andata in onda nell’ottore del ’96? Tra le soap più vecchie in assoluto, capace di battere anche i cugini americani di Beautiful è invece la saga inglese di Eastenders. Saga che ha appena festeggiato i 35 anni, 35 anni passati a raccontare le vicende del quartiere Walford, nel lato Est di Londra. “Dovrei essere proprio là a Londra ora per preparare il nuovo episodio”. E’ quando dice Conor Morrissey, regista irlandese che si divide tra la serie in Inghilterra e la famiglia a Roma.

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“La produzione si è fermata tre settimane fa e ora come ora non sappiamo quando ripartirà. Nel frattempo i produttori hanno deciso di mandare in onda due puntate alla settimana anziché quattro. Perché la messa in onda ha un ritardo di sei settimane e si spera così di allungare il più possibile. D’altronde noi lavoriamo alle puntate speciali con quasi due mesi di anticipo, la puntata per San Valentino l’abbiamo girata a dicembre. Tutto è programmato fino nei dettagli. Quindi l’emergenza coronavirus costringe a ripensare tutta la programmazione. Il fatto complicato però è che nessuno sa quanto durerà questa situazione, due mesi o sei mesi. Quindi è molto difficile calcolare quando potrò tornare in Inghilterra, spero prima possibile. Occorre essere ottimisti”.

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Da Beautiful a Il Paradiso delle signore le soap ferme per coronavirus E gli autori riscrivono gli script

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Anche in Spagna la situazione è piuttosto critica e le soap più celebri hanno fermato la lavorazione da alcune settimane. Ad esempio e vicende degli abitanti di Puento Viejo raccontate ne Il segreto, tutti i giorni su Canale 5. Ma anche quelle di un’altra serie spagnola Una Vita, sono ferme dal momento che le lavorazioni sono state bloccate. Tra l’altro la protagonista di entrambe le soap, Alejandra Meco, Teresa in Una Vita e Elsa ne Il Segreto, è stata diversi giorni in autoisolamento con i sintomi del coronavirus, poi smentito.

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Sul fronte italiano infine set fermo naturalmente anche per Il paradiso delle signore. Nella cittadella alla periferia nord di Roma dove è stato ricreato il grande magazzino anni Sessanta nella Milano del boom economico, tutto è vuoto da metà marzo. Erano le ultime settimane di lavorazione per concludere la quarta stagione. E portare a compimento (almeno per quest’anno) le vicessitudini dei proprietari del magazzino, i signori Conti, delle Veneri, le commesse. Ma anche di tutti quelli che, con i loro sogni, storie d’amore e progetti, girano intorno al Paradiso. Per l’Italia è il set più impegnativo. Una macchina precisa che sforna 40 minuti di puntata ogni giorno, scrittura, riprese, montaggio e postproduzione. Ma che nonostante l’anticipo con cui viene girata la soap sarà, con buona probabilità, costretta a un finale di stagione anticipato. Però a differenza di altre soap la riscrittura sarà assolutamente necesseria. Perché Il Paradiso ha la particolarità di accompagnare i suoi spettatori esattamente nel giorno di messa in onda però di sessant’anni prima. A Capodanno il pubblico ha vissuto il passaggio tra il 1960 e il 1961 e così per San Valentino e le altre festività.

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Il caso particolare de “Il paradiso delle signore”

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“Una delle caratteristiche del Paradiso delle Signore particolarmente apprezzate dal pubblico, è il racconto quotidiano dell’anno in cui è ambientata la storia, il 1961, in contemporanea con i giorni in cui gli episodi sono trasmessi. Questo conferma infatti il produttore Giannandrea Pecorelli – Infatti questa settimana gli spettatori potranno seguire i personaggi impegnati nella preparazione delle uova di cioccolata, realizzate artigianalmente in casa Amato. Uova che saranno regalate alle clienti del grande magazzino per Pasqua. Il blocco delle attività lavorative ci ha impedito di concludere la serie che sarà ripresa non appena possibile. Gli episodi andranno in continuità rispetto i precedenti. Anche perché, per fortuna, nelle ultime puntate non ci sono particolari concomitanze di date e avvenimenti”.

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Ma se il set è chiuso gli autori continuano a lavorare febbrilmente da remoto. “L’attività di scrittura della nuova serie per la stagione 2020-2021 non si è mai interrotta. Trasformando le riunioni degli autori in interminabili incontri virtuali sulle piattaforme digitali – spiega infatti il produttore – Appena stabilita la data di inizio delle riprese della nuova serie, saremo in grado di finalizzare il lavoro di scrittura. Lavoro che si sta compiendo e organizzarlo in modo di essere in perfetta sintonia con la vita di oggi”.

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