Tag: Serie A

Mazzarri analizza la sconfitta contro la Roma: “Non parlo degli arbitri il Napoli doveva vincere ma strada giusta”

Mazzarri analizza la sconfitta contro la Roma: “Non parlo degli arbitri il Napoli doveva vincere ma strada giusta”

Mazzarri analizza la sconfitta contro la Roma: “Non parlo degli arbitri il Napoli doveva vincere ma strada giusta”

da gazzetta.it

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha espresso le sue opinioni sulla sconfitta della sua squadra contro la Roma. Sottolineando che non vuole discutere degli arbitri nonostante la controversa espulsione di Politano. Mazzarri ha evidenziato la mancanza di cinismo vicino all’area e ha difeso la scelta di formazione e moduli.

La partita e l’analisi di Mazzarri

“Non parlo di arbitri, abbiamo fatto tanto possesso palla ma non siamo stati cinici vicini all’area. A parte l’occasione loro di Belotti, abbiamo fatto molto più noi. Politano stava ripartendo negli spazi ed eravamo entrati benissimo pensando di andare in vantaggio. E’ andata come è andata”, ha dichiarato Mazzarri dopo la partita.

Il tecnico ha poi affrontato le critiche riguardanti la scelta di formazione e moduli, affermando: “Sembra una barzelletta. Dopo due partite tutti mi dicevano ‘perché non si gioca a 3’. Quando ho parlato con il presidente sono venuto perché mi piaceva la squadra dello scorso anno. Alcuni interpreti mancano e sono meno in forma. Quando si è giocato contro squadre forti abbiamo fatto bene. C’erano accorgimenti da fare perché la squadra si allungava troppo, abbiamo visto con l’Atalanta dei miglioramenti, o anche a Torino”.

Possesso palla e difetto nel concludere

Mazzarri ha evidenziato il piacere nel gioco attuale, sottolineando: “Questo gioco mi piaceva, anche oggi abbiamo fatto il 68% di possesso palla. Abbiamo il difetto di non concludere. Per ora la strada è giusta, in futuro si può anche cambiare. A livello di gioco giochiamo simile allo scorso anno, ma con gente meno in forma”.

L’espulsione di Politano e il momento chiave

“L’espulsione di Politano ha cambiato la partita? Eravamo nel nostro miglior momento, l’unica squadra che poteva vincere era il Napoli – ha dichiarato Mazzarri -. Abbiamo fatto di più e pensavamo di poter andare in vantaggio. Anche oggi qui a Roma abbiamo avuto il 68 per cento del possesso palla. Abbiamo un difetto: non concretizziamo quel che creiamo”.

Obiettivi futuri e sfide da affrontare

Riguardo agli obiettivi futuri e alle sfide da affrontare, Mazzarri ha concluso: “L’obiettivo è ritrovare la brillantezza di alcuni giocatori, ma gli impegni non aiutano: «Se vai in una grande squadra in un determinato momento, giocando ogni tre giorni, non puoi allenare. Adesso non è facile fare quelli che si chiamavano richiami”. Con queste parole, il tecnico del Napoli lascia aperta la porta a possibili modifiche future, ma rimane ottimista sulla strada intrapresa dalla sua squadra.

Jovic al 90′ salva Pioli e il Milan: in casa della Salernitana finisce 2-2

Jovic al 90′ salva Pioli e il Milan: in casa della Salernitana finisce 2-2

Jovic al 90′ salva Pioli e il Milan: in casa della Salernitana finisce 2-2

da gazzetta.it

Il Milan ha affrontato una dura prova contro la Salernitana, terminata sul pareggio 2-2 grazie a un gol salvifico di Jovic nel recupero. La partita ha visto alti e bassi per i rossoneri, che hanno perso Tomori per infortunio, complicando ulteriormente la situazione nel reparto difensivo per Pioli.

La partenza positiva del Milan

Il Milan sembrava in controllo nei primi 15 minuti, con Reijnders che trovava Leao in area e Tomori segnava di testa il gol del vantaggio su suggerimento di Rafa Leao. Tuttavia, da quel momento in poi, la Salernitana ha preso in mano il gioco, mettendo in difficoltà la difesa rossonera.

Maignan sotto pressione

Nonostante un inizio promettente, Maignan è chiamato a difendere la sua porta in diverse occasioni. Ha deviato un tentativo di Calabria su azione d’angolo e ha compiuto una spettacolare parata su un colpo di Mazzocchi. La pressione della Salernitana ha portato al meritato pareggio, con Fazio (su assist di Candreva) che ha pareggiato il conto dei gol di testa dei difensori centrali, seguendo l’esempio di Tomori 

Infortunio di Tomori e cambi obbligati

La situazione per il Milan è peggiorata ulteriormente quando Tomori è stato costretto a lasciare il campo a causa di un infortunio. Con Florenzi spostato a sinistra e Theo Hernandez al centro della difesa, il Milan ha mostrato una vulnerabilità difensiva che la Salernitana ha sfruttato al massimo.

Il gol di Candreva ribalta il risultato

La Salernitana ha sfruttato un momento di incertezza difensiva del Milan, con Candreva che ha segnato un gol che ha ribaltato il risultato. Maignan è chiamato in causa, ma è risultato colpevole sul tiro di Candreva.

Jovic risponde al 90′

Con il Milan in ritardo e con una difesa arrangiata, Pioli ha apportato ulteriori cambi in attacco, introducendo Jovic per Bennacer e Chukwueze per Pulisic. Jovic è diventato il protagonista chiave nel recupero, trovando due volte la risposta di Costil prima di segnare con un tiro mancino su assist di Giroud.

Il pareggio che delude tutti

Il Milan è riuscito a ottenere un pareggio, ma la situazione rimane complicata per Pioli, con diversi giocatori chiave fuori per infortunio. La Salernitana, d’altro canto, può vantarsi di aver affrontato con successo una delle squadre di vertice della Serie A.

Superlega: Napoli aperto al dialogo Roma e Inter in disaccordo Milan attende

Superlega: Napoli aperto al dialogo Roma e Inter in disaccordo Milan attende

Superlega: Napoli aperto al dialogo Roma e Inter in disaccordo Milan attende

da ansa.it

Il mondo del calcio è ancora sotto shock dopo la recente decisione della Corte di Giustizia Europea sulla Superlega. Mentre la gran parte dei club resta in attesa, il Napoli si mostra favorevole e pronto al dialogo. Al contrario, Inter e Roma si schierano contro, insieme ad altri club europei come Atletico Madrid, Bayern Monaco e Manchester United.

La posizione delle grandi società di Serie A

Dopo il verdetto, tre grandi società di Serie A sono state tra le prime a esprimere le proprie opinioni. Tuttavia, il nuovo scenario apre a dubbi e problematiche, incluso il rischio di esclusione dai campionati. La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) sottolinea la sua intenzione di agire per la difesa del principio del merito sportivo e del rispetto dei calendari internazionali, dichiarando che la Superlega non è un progetto compatibile.

Prudenza e attesa da altri club

Mentre alcune società sono ancora in attesa di valutare le conseguenze della sentenza, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, si distingue per essere favorevole alla Superlega. De Laurentiis è aperto al dialogo con altri grandi club europei per costruire il progetto, confermando la sua posizione a favore di un torneo alternativo con criteri meritocratici.

Le posizioni di Roma, Inter e Juventus

Al contrario, Roma e Inter affermano che il futuro del calcio è garantito solo attraverso la collaborazione con Eca e Uefa. La Juventus, precedentemente uscita dal progetto, ha annunciato di voler attendere la sentenza per valutare le conseguenze insieme agli altri attori del calcio europeo.

La posizione del Milan e le preoccupazioni per la Serie A

Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, afferma che è troppo presto per esprimere opinioni definitive sulla Superlega. Tuttavia, esprime preoccupazione per il sistema calcio italiano, che perde vantaggi fiscali. Scaroni spera che il governo e il Parlamento possano intervenire per preservare gli interessi della Serie A.

La rivincita di Andrea Agnelli e la reazione della Juventus

Andrea Agnelli, uno dei principali fautori della Superlega, festeggia la sentenza della Corte Europea che ha bocciato le posizioni di Uefa e Fifa. L’ex presidente della Juventus, momentaneamente fuori dai giochi, celebra la decisione con un messaggio su X, sottolineando il suo amore per il calcio e citando il motto “fino alla fine”. Agnelli pubblica anche le parole della canzone degli U2, “Where the streets have no name”, come simbolo della sua volontà di abbattere ostacoli.

La Juventus dopo la sentenza

La Juventus, ora, dovrà valutare gli effetti della sentenza. Fino ad ora, il club bianconero non ha rilasciato commenti, lasciando ogni valutazione agli approfondimenti necessari e al confronto con gli altri club. La sentenza potrebbe riaccendere l’interesse per la Superlega, portando a una nuova fase di discussione e decisione tra i protagonisti del calcio europeo.

‘In campo con Flavio’ Napoli-Cagliari 2-1 partita che si sblocca nel finale al Maradona

‘In campo con Flavio’ Napoli-Cagliari 2-1 partita che si sblocca nel finale al Maradona

‘In campo con Flavio’ Napoli-Cagliari 2-1 partita che si sblocca nel finale al Maradona

Serie A – Giornata 16 

Partita che inizia con ritmi alquanto bassi, con il Napoli che riesce a dominare il possesso palla a centrocampo. Ma i cagliaritani sono bravissimi a pressare e non far avanzare i partenopei.

C’è un occasione, all’improvviso, per il Napoli con Kvaratskhelia che innesca Osimhen. Il centravanti nigeriano,però, non arriva sul pallone per una questione di centimetri. Tantissime le opportunità per i partenopei. La più concreta arriva al 31’, con il Cagliari poco attento in occasione del calcio piazzato, calciato da Politano, che trova perfettamente Rrahmani. Il centrale difensivo kossovaro, con un colpo di testa, coglie il palo alla destra di Scuffet. Brivido, dunque, per i sardi.

Si fa vedere anche il Cagliari che, dopo un ottimo lavoro in difesa, riesce a far partire Nandez, migliore in campo secondo me, che in uno contro uno con Meret non riesce a superare il muro ex Spal. Dopo parecchie scintille e cartellini gialli, termina la prima frazione di gioco.

Inizio del secondo tempo molto tattico, con vari cambi effettuati da entrambe le squadre che si contendono il possesso palla a centrocampo. Al 69’, però, la sblocca Victor Osimhen che, dopo un cross perfetto di Mario Rui, la mette dentro con un colpo di testa poderoso, toccato da Scuffet. Cagliari che, dopo la rete del vantaggio timbrato Osimhen, ha un’immediata reazione trovando il pareggio con Pavoletti che, dopo un cross forte in mezzo di Luvumbo, spinge dentro con una scivolata.

A mio avviso, dopo il gol sardo, il Napoli si sente “in dovere” di vincere il match e quindi, sentendo la pressione, il Cagliari si spinge dietro. Facendo ciò, però, subiscono la rete del 2-1 di Kvaratskhelia, che sfrutta al meglio uno splendido palleggio all’interno dell’area di Osimhen che dunque, apre lo specchio a Kvara che scarica un destro fortissimo che sbatte sul palo e finisce in porta, siglando dunque il vantaggio partenopeo.

Cagliari che ora si spinge un po in avanti ma il Napoli è bravissimo a tenere a centrocampo la formazione guidata da Ranieri. In seguito, all 81’, un gol di Politano viene annullato per dubbio fuorigioco di Osimhen. Cagliari che, comunque, è bravissimo a lottare fino alla fine. Dopo sei minuti di recupero finisce il match. Dunque, Napoli che riaggancia e conseguentemente supera Roma e Bologna, in attesa del loro scontro diretto.

Flavio Bussoletti

‘IN CAMPO CON FLAVIO’: ATALANTA- MILAN 3-2 – PARTITA BELLISSIMA AL GEWISS 

Roma-Fiorentina 1-1 un pareggio che scontenta tutti e ora i giallorossi andranno a Bologna senza Lukaku e Dybala

Roma-Fiorentina 1-1 un pareggio che scontenta tutti e ora i giallorossi andranno a Bologna senza Lukaku e Dybala

Roma-Fiorentina 1-1 un pareggio che scontenta tutti e ora i giallorossi andranno a Bologna senza Lukaku e Dybala

da gazzetta.it

La partita tra Roma e Fiorentina termina con un pareggio 1-1, ma è segnata da momenti di tensione e due espulsioni: Zalewski e Lukaku, protagonista del gol iniziale, entrambi costretti a lasciare il campo. La gara lascia insoddisfatte entrambe le squadre, con la Roma che desiderava avvicinarsi al terzo posto del Milan e la Fiorentina che ha visto sfumare l’opportunità di un colpaccio, nonostante la Roma chiuda in nove uomini.

Lukaku avanza, ma la Roma si ritira

L’incontro inizia con il gol di Lukaku, che si coordina splendidamente di testa su un assist di Dybala al 5′. Il belga ritrova la via del gol in campionato dopo tre partite di astinenza, siglando il suo undicesimo gol giallorosso in 18 partite. Da questo momento, la Roma adotta una strategia difensiva, chiudendosi negli ultimi 30 metri e cercando di colpire in contropiede. La Fiorentina domina il possesso palla (59% al 45′), ma la manovra risulta sterile contro la solida difesa giallorossa.

L’occasione sprecata da Dybala e l’infortunio che cambia le sorti

Nonostante il vantaggio, la Roma perde un’occasione per il raddoppio quando Dybala spreca un’occasione a porta vuota, e poco dopo, l’argentino deve lasciare il campo a causa di un problema al flessore sinistro. La Fiorentina manca il pareggio con Nzola prima dell’infortunio di Dybala. La squadra di Mourinho mostra un volto diverso senza l’argentino, concentrandosi prevalentemente sulla difesa.

La reazione della Fiorentina e il pareggio di Martinez Quarta

La seconda frazione inizia con un’affrettata reazione della Fiorentina, con Ikoné che impegna Rui Patricio e Duncan che salva sulla linea di porta. Tuttavia, la Roma continua a difendersi e la Fiorentina lotta per trovare spazi. Al 18′, Bonaventura colpisce la traversa, anticipando di un minuto l’espulsione di Zalewski della Roma. Martinez Quarta pareggia subito dopo con un colpo di testa.

Il rosso a Lukaku e la difficoltà della Roma

La situazione si complica ulteriormente per la Roma quando Lukaku viene espulso per un tackle violento su Kouame. Mourinho manda un messaggio a Rui Patricio, alle prese con i crampi, mentre le squadre affrontano sette minuti di recupero. La Fiorentina cerca la vittoria, ma la partita termina 1-1. L’arbitro mostra il rosso anche a Milenkovic, in panchina, al fischio finale.

La Roma quarta con il Bologna, la Fiorentina a un punto di distanza

Al termine della partita, la Roma si trova al quarto posto in classifica insieme al Bologna, mentre la Fiorentina è un punto più indietro. Entrambe le squadre rimangono insoddisfatte, consapevoli delle sfide future, compreso il prossimo incontro della Roma senza Lukaku e Dybala. La partita ha mostrato la complessità e l’imprevedibilità del calcio, lasciando aperte molte questioni per entrambe le squadre.

‘IN CAMPO CON FLAVIO’ ATALANTA-MILAN 3-2: PARTITA BELLISSIMA AL GEWISS

‘In campo con Flavio’ Atalanta-Milan 3-2: partita bellissima al Gewiss

‘In campo con Flavio’ Atalanta-Milan 3-2: partita bellissima al Gewiss

‘In campo con Flavio’ Atalanta-Milan 3-2: partita bellissima al Gewiss

Serie A – Giornata 15 

Al Gewiss Stadium di Bergamo si gioca un big match che incide e inciderà tantissimo sulla classifica. Partita che parte subito fortissimo con il Milan che impensierisce subito la porta di Musso. Ma si fa sentire anche l’Atalanta che, con De Ketelaere, ha due importanti occasioni. Quindi, squadre che a mio avviso giocano bene e sono perfettamente alla pari.

Squadre che continuano a darsi filo da torcere, ma a mio avviso il Milan ha più voglia di trovare il gol. Anche l’Atalanta, comunque, costruisce bene dal basso e impensierisce Maignan. Al 38’, però, arriva la rete dei padroni di casa, con Lookman che mette a segno la sua sesta rete in campionato. E, grazie ad una deviazione di Tomori, la mette dentro e sigla il vantaggio. Come da previsione, ora è il Milan che attacca e, proprio sul gong del primo tempo, mette dentro il gol del pari con Giroud. Bellissimo il colpo di testa, su cui Musso non può far nulla.

Dunque, dopo il gol dell’attaccante, finisce la prima frazione di gioco. Squadre, che a mio avviso, sono perfettamente alla pari. Ci sarà una bella partita anche nel secondo tempo. Inizia il secondo tempo con l’Atalanta che inizia con una marcia in più e riesce a impensierire più volte Maignan nei primi minuti del secondo tempo. Anche il Milan però, avendo una difesa salda, riesce comunque a scampare i pericoli ed uscire bene in contropiede.

Al 55’, De Ketelaere riesce ad andarsene su Theo Hernandez e mette dentro un cross tagliato su cui arriva Lookman. Il nigeriano la mette dentro, non lasciando scampo a Maignan. Dunque, sorpasso dei padroni di casa. Partita che ora che si scalda, e dal taschino del signor La Penna escono molti gialli. Al 76’, c’è un occasione per l’Atalanta, che con Scalvini trova la conclusione, neutralizza da Maignan. Poi, la palla carambola su Lookman, che trova un riflesso felino del portiere. Lo stesso nigeriano, successivamente, sbaglia il gol a porta praticamente sguarnita.

Partita ora piena di emozioni. E, infatti, all’80’ di gioco, Jovic trova il suo secondo gol con la maglia del Milan, dopo quello con il Frosinone. Serbo che conclude a porta spalancata, dato che Musso era andato sul cross di Pulisic. Partita che, successivamente, abbassa i ritmi, con l’Atalanta leggermente superiore, vista la straordinaria fluidità di gioco a centrocampo.

È chiaro che anche il Milan, che ha trovato da poco il pareggio, ha preso coraggio e sta provando a vincerla. Ma, al 93’, c’è un’espulsione che cambia di netto la partita: quella del capitano Davide Calabria. Dopo questo determinante episodio, arriva il vantaggio atalantino. Giocata nello stretto di Miranchuk che serve Muriel, che, con un bellissimo colpo di tacco, la mette in fondo al sacco. Milan impietrito. Dopo sei minuti di recupero, La Penna fischia la fine del match. Squadre che, a mio avviso, hanno giocato alla pari. In certi momenti meglio l’Atalanta (fino ai primi due gol). Ma anche il Milan ha fatto la sua partita, giocandosela fino alla fine.

Flavio Bussoletti

‘IN CAMPO CON FLAVIO’: SASSUOLO-ROMA ENNESIMA RIMONTA DEI GIALLOROSSI 

‘In campo con Flavio’ Sassuolo-Roma: ennesima rimonta dei giallorossi

‘In campo con Flavio’ Sassuolo-Roma: ennesima rimonta dei giallorossi

‘In campo con Flavio’ Sassuolo-Roma: ennesima rimonta dei giallorossi

Serie A – Giornata 14 

Al Mapei Stadium di Reggio Emilia si gioca un match importante per tutte e due le squadre: per la Roma, in direzione Champions, per agguantare il Napoli al quarto posto. Il Sassuolo, invece, vuole agganciare la metà della classifica di Serie A. Quindi, match che inizia a ritmi bassi ma con la Roma leggermente superiore al Sassuolo nei primi 20’ di gioco dato che è superiore nel possesso palla e nei tiri effettuati.

Dopo 5’ minuti, però, il Sassuolo passa, immeritatamente, in vantaggio grazie a Matheus Henrique. Il brasiliano, infatti, sfrutta un cross basso di Berardi e la mette alle spalle di un incolpevole Rui Patricio. Dopo la rete, continua a giocare meglio la Roma impensierendo la porta di Consigli con Dybala, che trova un’ottima parata del portiere nero verde. Dopo un debole tentativo di raddoppio del Sassuolo, finisce la prima frazione di gioco. Roma che riesce sempre a mantenere un ritmo costante dal 25’ in su.

Secondo tempo che inizia con una Roma decisamente più aggressiva che impensierisce più volte la difesa del Sassuolo, mentre la squadra romagnola non si fa più vedere in attacco. Dopo una grandissima chance che ha Lukaku al 54’ su palla di Azmoun, c’è l’episodio cruciale della partita: l’espulsione di Boloca. Sassuolo che, comunque, anche prima dell’espulsione del centrocampista rumeno, era parecchio in sofferenza.

Al 76’, Kristensen entra in area in dribbling contro Erlic, che con un tocco al piede fa perdere l’equilibrio al danese che cade a terra in area. Marcenaro non ci pensa due volte e assegna il penalty ai giallorossi. Sul dischetto c’è Dybala che col sinistro trafigge Consigli e riporta in vita la Roma. Subito dopo la rete dell 1-1 arriva, all’82’, la rete del sorpasso giallorosso, indovinate con chi? Sempre Rasmus Kristensen che, servito alla grande da Dybala, da fuori area scaglia il suo sinistro deviato che finisce in porta che fa gioire i 3/4 dello stadio, che sono tra l’altro giallorossi.

Dopo la rete romanista, arriva il solito brivido finale con Racic, ma dopo sette estenuanti minuti di recupero arriva il successo romanista. A mio avviso, Roma sempre superiore rispetto ai romagnoli, che dall’inizio alla fine del match non si sono mostrati alla pari dei giallorossi.

Flavio Bussoletti

‘IN CAMPO CON FLAVIO’ ATALANTA-NAPOLI: PARTITA CHE NON RISPECCHIA LE ASPETTATIVE AL GEWISS

‘In campo con Flavio’ Atalanta-Napoli partita che non rispecchia le aspettative al Gewiss

‘In campo con Flavio’ Atalanta-Napoli partita che non rispecchia le aspettative al Gewiss

‘In campo con Flavio’ Atalanta-Napoli partita che non rispecchia le aspettative al Gewiss

Serie A – Giornata 13 

Al Gewiss Stadium si è giocato Atalanta-Napoli,uno scontro diretto che potrebbe incidere sulla volata alla zona Champions delle due squadre. Inizialmente le due squadre non tirano e non attaccano, ma a mio parere gioca leggermente meglio l’Atalanta che cerca per la prima volta lo specchio della porta, a differenza dei partenopei che si concentrano di più sulla fase difensiva.

Infatti, la prima conclusione arriva al 25’ da Pasalic, con un colpo di testa che impensierisce per la prima volta Gollini. Partita che è caratterizzata da due pesanti infortuni, uno per parte: Olivera e Zappacosta. L’uruguaiano esce poco dopo il gol che il signor Mariani annulla a Rrahmani. Napoli che dopo il gol annullato prende coraggio e segna al 44’ con Kvaratshkelia, che colpisce con uno stacco poderoso di testa che batte Carnesecchi.

Secondo la mia opinione, l’Atalanta è la squadra che in questa prima frazione ha giocato meglio ed è rimasta sempre costante,anche dopo il gol subito. Infatti, nei minuti di recupero, Koopmeiners in area con un colpo di testa trova Gollini che compie una grande parata. Finisce la prima frazione di gioco, con l’Atalanta orientata sulla via del pareggio o anche della vittoria.

Secondo tempo che inizia con una marcia in più per l’Atalanta che, come alla fine del primo tempo, prende il pallino del gioco. Infatti, al 53’ in occasione di un cross tracciato da Hateboer, Lookman, con un colpo di testa la mette dentro, quindi pareggio orobico. Dopo la rete dell’Atalanta, secondo me, il Napoli si demoralizza e gioca di meno concedendo più spazi. Ancora l’Atalanta, che al 68’ trova la rete del momentaneo 2-1 che però Mariani annulla per fuorigioco,quindi tutto da rifare per gli atalantini.
Atalanta che (ribadisco) rimane costante nella modalità di gioco e si rende costantemente pericolosa.

Dopo alcuni minuti di ritmi bassi, il Napoli trova il gol del vantaggio con Elmas. Infatti, in occasione di un rinvio intercettato da Cajuste, Osimhen la spizza in direzione del macedone che a porta vuota deposita in rete battendo Carnesecchi e siglando il vantaggio partenopeo. Due squadre che tengono i ritmi bassi e che non creano più occasioni, secondo me includendo tutti i 90’ ha giocato meglio l’Atalanta perché tutto sommato ha creato più occasioni rispetto ai napoletani, quindi a mio avviso vittoria immeritata per il Napoli.

Flavio Bussoletti

‘IN CAMPO CON FLAVIO’ FRANCESCO CAMARDA E QUELLA CONVOCAZIONE COL MILAN CHE PUO’ DIVENTARE UN RECORD

‘In campo con Flavio’ Francesco Camarda e quella convocazione col Milan che può diventare un record

‘In campo con Flavio’ Francesco Camarda e quella convocazione col Milan che può diventare un record

‘In campo con Flavio’ Francesco Camarda e quella convocazione col Milan che può diventare un record

Serie A 

Oggi al San Siro di Milano si giocherà un match bello da vedere e pesante per la classifica: Milan-Fiorentina. I rossoneri, in attacco, sono in totale emergenza:
Okafor si è infortunato in nazionale, in occasione di Romania-Svizzera. Giroud, invece, resterà fuori a causa della squalifica rimediata in Lecce-Milan per proteste troppo accentuate. Ed infine Rafael Leao, che si è fermato anche lui durante Lecce-Milan, per un problema muscolare.

Tutte queste problematiche hanno colpito Stefano Pioli, che ora rimane con tre soli attaccanti. Ovvero Pulisic, Jovic e Chukwueze, che il mister romagnolo sarà costretto a schierare. In caso, quindi, di stanchezza di uno dei tre attaccanti, in panchina pronto per essere schierato nella ripresa c’è Francesco Camarda. E’ un ragazzo giovanissimo, di appena 15 anni, che si sta facendo notare da tempo e che ora è stato premiato.

Ma chi è Francesco Camarda? Nato il 10 Marzo 2008 a San Cataldo, Camarda è cresciuto nel Milan, e ora, a soli 15 anni, gioca nella Primavera del club rossonero. Quest’anno ha segnato 7 gol in 13 partite, tra Primavera, Coppa Italia e Youth Champions League.
Inoltre, se il ragazzo siciliano dovesse entrare in campo, batterebbe un importante record, in quanto sarebbe il più giovane esordiente nella storia della serie A.
Sarebbe anche una gioia per tutti i tifosi del calcio, ma soprattutto per quelli rossoneri, veder giocare un ragazzo così giovane. A mio avviso, sarebbe un successo vederlo calcare uno degli stadi più importanti d’Europa e del mondo.

Flavio Bussoletti

IN CAMPO CON FLAVIO ATALANTA-INTER 1-2 PARTITA PIENA DI EPISODI AL GEWISS

‘In campo con Flavio’ Atalanta-Inter 1-2: partita piena di episodi al Gewiss

‘In campo con Flavio’ Atalanta-Inter 1-2: partita piena di episodi al Gewiss

‘In campo con Flavio’ Atalanta-Inter 1-2: partita piena di episodi al Gewiss

Serie A Giornata 11 di 38

Oggi al Gewiss Stadium di Bergamo si è giocata Atalanta-Inter. Partita che inizia con ritmi bassi, con le due squadre che si prendono i primi 25’ per capire l’uno le debolezze dell’altro. E, quindi, provare ad attaccarsi. Ma al 29’ minuto, in occasione di un cross dalla destra, Pavard e Lookman si scontrano. Il difensore dell’Inter ha la peggio, restando a terra dolorante toccandosi il ginocchio. Quindi, Inter costretta ad usare il primo cambio: Darmian al posto di Pavard.

Passa poco tempo, ed in occasione di un lancio lungo di Thuram, Darmian si fa trovare pronto e salta Musso. Però, quest’ultimo lo ferma irregolarmente, secondo Sozza, e l’arbitro milanese fischia il penalty in favore degli ospiti. Calhanoglu si presenta sul dischetto e lo realizza con il destro, anche se Musso aveva intuito. Finisce la prima frazione di gioco.

Secondo tempo che inizia con un altro passo delle due squadre, soprattutto dell’Atalanta, che inizia subito con ritmi alti. Senza, però, trovare i risultati sperati. Prima insidia dell’Inter che avviene al 54’, quando Acerbi raccoglie un cross che finisce sulla testa di Lautaro Martinez che la mette dentro. Però in posizione irregolare.

Al 57’ l’Inter trova il raddoppio, sempre con la sua punta di diamante argentina che, dopo un’azione personale, controlla, se la sposta e calcia un destro a giro. Musso non ci può davvero arrivare. Atalanta che, dopo il gol, ha una reazione immediata. Infatti, Lookman recupera il pallone e serve scamacca che, a centro area, segna il gol dell’1-2 riaprendo totalmente il match. Padroni di casa che, dopo il gol, continuano a pressare insidiando numerose volte Sommer.

Soprattutto al 70’, con un tiro da fuori di Lookman su cui Sommer compie una parata molto difficile. Dopo 5 minuti di recupero, Sozza fischia la fine del match. Inter che, dopo il gol di Scamacca, rimane troppo bloccata ma la squadra migliore in campo, secondo me, è stata la Dea. Inter che vince e convince ancora, portandosi in vetta, a più 5 dalla Juve.

IN CAMPO CON FLAVIO BARCELLONA-REAL MADRID 1-2: RIMONTA INCREDIBILE DEI BLANCOS

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