Tag: recensioni serie tv

“Nine Perfect Strangers” scheda e recensione della serie tv Prime Video

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“Nine Perfect Strangers” scheda e recensione della serie tv Prime Video

“Nine Perfect Strangers” scheda e recensione della serie tv Prime Video

Disponibile su: Prime Video

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Genere: Thriller, drammatico, giallo
Anno: 2021
Ideatore: David E. Kelley, John Henry Butterworth
Cast: Nicole Kidman, Melissa McCarthy, Bobby Cannavale, Regina Hall, Michael Shannon, Asher Keddie, Grace Van Patten, Luke Evans, Samara Weaving, Melvin Gregg, Tiffany Boone, Manny Jacinto, Zoe Terakes
Paese: USA
Durata: 55 minuti 
Episodi: 8
Voto (media ponderata): ♥♥1/2 (su 5)

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La trama

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Riverso a terra dopo essere stato colpito da Diana, Billy sogna di trovarsi in una città del Far West chiamata Hadleyville. Qui gli viene chiesto con insistenza di indossare la stella dello sceriffo. Anche se Billy non si sente più in grado di assolvere questo compito. Nel sogno appaiono suo padre e Denise, entrambi vorrebbero che Billy tornassse alla vita ad affrontare nuovi avversari. Sopravvissuto alla sparatoria, Billy si è trasferito nel quartiere cinese di San Francisco, sperando di stare alla larga dai guai. Il suo tranquillo isolamento è però rotto da Patty. Che, però, appena assunta presso il prestigioso studio Margolis & True, lo vuole al suo fianco in un’importante causa contro l’industria degli oppiacei.

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“Nine Perfect Strangers” – Le recensioni

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“Lo spettacolo perfetto per questo formato, in modo da avere il tempo di pensare e costruire l’anticipazione tra gli episodi..” tt stern-enzi per WXIX-TV (Cincinnati, OH)

“Stai attento, Macduff. Pienamente consapevole, naturalmente, che, quando tutto sarà rivelato, il dente dolorante potrebbe cedere il passo a quella terribile sensazione di malinconia che si prova di fronte all’imminente trattamento canalare.” Ben Dowell per Times (UK)

“Nel ruolo di una figura di culto che gestisce un resort segreto, l’unica cosa più traballante dell’accento russo del premio Oscar australiano sono le sceneggiature senza vita.”. Ben Travers per IndieWire

“Jonathan Levine aggiunge poco alla saponosità del racconto, nonostante alcune composizioni freddamente eleganti del direttore della fotografia Yves Belanger, che ha anche girato Big Little Lies. Deludente davvero.” Graeme Blundell per The Australian

“Non è solo che Kelley ha agghindato il menu medio delle terme californiane in modo tale che tutto sembra stupido piuttosto che satirico. Più si stende sui misteri e sui segreti… meno avvincente sembra il tutto.” Rachel Cooke per New Statesman

“Se la serie pagherà a livello tematico nella sua esplorazione del dolore, del trauma e del danno psicologico non è ancora chiaro, e si vorrebbe che fosse più chiaro a tre quarti del percorso. Ma ciò che è chiaro è l’enorme quantità di talento sullo schermo.” Wenlei Ma per News.com.au

“Liquidare a priori Nine Perfect Strangers per non essere sufficientemente cinico gioca ironicamente con la psicosi vissuta dalla maggior parte dei personaggi di entrambi i drammi. Sentirsi superiori non sostituisce il sentirsi felici.” William Schwartz per HanCinema

“C’è troppo tempo da riempire, troppi episodi per allungare una trama abbastanza sottile, e troppi maledetti sconosciuti per rimanere interessati a qualcuno di loro.” Alexis Nedd per Mashable

“Nicole Kidman raramente fa un errore nelle sue scelte di carriera. Questa volta l’ha fatto.” Jackie K. Cooper per jackiekcooper.com

“Il cast è magnetico fin dall’inizio, rimbalzando l’uno sull’altro in scambi divertenti e a volte esplosivi.” Sabrina Barr per metro.co.uk

“Evans è esilarante nel ruolo dell’idiota di classe A che sembra non avere filtri. Non avendo mai visto Evans sotto questa luce, è stato abbastanza divertente vederlo mettere in mostra i suoi punti di forza comici.”  Marriska Fernandes per That Shelf

“Il divertimento sta nella stupidità – e nel grado in cui la Kidman telegrafa quanto male le cose stiano per andare per tutti scuotendo le sopracciglia.” Ed Power per Irish Times

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“GOLIATH 4” SCHEDA E RECENSIONI DELLA SERIE TV PRIME VIDEO

“Star Wars Vision” scheda e recensione della serie tv Disney+

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“Star Wars Vision” scheda e recensione della serie tv Disney+

“Star Wars Vision” scheda e recensione della serie tv Disney+

Disponibile su: Disney+

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Genere: Anime
Anno: 2021
Ideatore: Lucasfilm Animation
Voci originali: Joseph Gordon-Levitt, Kamiko Glenn, Karen Fukuhara, Jamie Chung, Alison Brie, Nichole Sakura
Paese: USA, Giappone
Durata: 13-22 minuti 
Episodi: 9
Voto (media ponderata): ♥♥♥♥ (su 5)

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La trama

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“Star Wars Visions” è una serie original net anime del 2021 prodotta da Lucasfilm Animation. E da sei studi d’animazione giapponesi: Kamikaze Douga, Twin Engine, Trigger, Kinema Citrus, Production I.G. e Science Saru. La serie è composta di nove episodi che raccontano altrettante storie sull’universo di Guerre stellari. Viste dalla prospettiva dei migliori creatori di anime.

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“Star Wars Visions” – Le recensioni

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“Per essere un’antologia, comunque, Star Wars: Visions è notevolmente coerente nella sua qualità. Non ci sono brutti episodi nel gruppo, anche se alcuni sono più forti di altri.” Angie Han per Hollywood Reporter

“Fortunatamente, questa nuova serie di corti animati di 15-20 minuti prodotti da alcuni dei più rispettati studi di anime giapponesi è, dunque, molto più interessante della tipica animazione blandamente stilizzata di Star Wars.” Brad Newsome per Sydney Morning Herald

“Che “Star Wars: Visions” sia, infine, più un piacevole diversivo che un’esperienza davvero appagante non è un fattore di tempo o di talento.” Mike Hale per New York Times

“Il risultato inevitabile, dunque, è che ogni episodio sembra un lancio accuratamente elaborato e promettente per una serie in corso – solo tanti episodi pilota che fanno a gomitate per essere presi.” Glen Weldon per NPR

“Star Wars: Visions, insomma, consiste in nove cortometraggi indipendenti, i migliori dei quali forniscono un affascinante matrimonio di quella galassia lontana con immagini e temi radicati nei film di Kurosawa.” Brian Lowry per CNN.com

“Non c’è carenza di bellezza all’interno di Visions, che offre, dunque, nove cortometraggi unici presentati da sette diversi studi, ognuno dei quali ha una durata compresa tra i 13 e i 22 minuti.” Juan Barquin per AV Club

“Nel complesso, Visions è un approccio interessante e unico a Star Wars.” Tatat Bunnag per Bangkok Post

“L’attrazione non sono tanto le storie quanto il modo in cui sono raccontate, con energia frenetica, arte intricata e molte sorprese lungo la strada. È un degno esperimento fatto bene.” Marty Brown per Common Sense Media

“Altamente raccomandato se avete 10-20 minuti liberi e avete voglia di un po’ di Star Wars, o un po’ di anime… o soprattutto se avete voglia di un po’ di entrambi!” David Hogan per hoganreviews.co.uk

“Se sei un fan dell’anime e un fan di Star Wars, questo è il posto giusto.” Kevin Carr per Fat Guys at the Movies

“Lavorando con tre dei migliori studi di anime del Giappone, il franchise di Star Wars, in gran parte americano, che abbiamo conosciuto in tutti questi anni, ha ricevuto una rinfrescata così piacevole.”  Kate Robertson per Stuff.co.nz

“Star Wars: Visions è una fantastica serie di cortometraggi che permette ai fan l’opportunità di vedere la loro amata galassia attraverso gli occhi di alcuni dei migliori creatori di anime. Ma le storie non sono all’altezza delle immagini per qualità o originalità.” Kyle Logan per Cultured Vultures

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“CLICKBAIT” SCHEDA E RECENSIONI DELLA SERIE TV NETFLIX

“Ted Lasso 2” scheda e recensione della serie tv Apple Tv

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“Ted Lasso 2” scheda e recensione della serie tv Apple Tv

“Ted Lasso 2” scheda e recensione della serie tv Apple Tv

Disponibile su: Apple Tv

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Genere: Commedia, sportivo
Anno: 2021
Ideatore: Bill Lawrence, Jason Sudeikis, Brendan Hunt, Joe Kelly
Cast: Jason Sudeikis, Hannah Waddingham, Brendan Hunt, Nick Mohammed, Juno Temple, Jeremy Swift
Paese: USA
Durata: 30 minuti 
Episodi: 10
Voto (media ponderata): ♥♥♥1/2 (su 5)

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La trama

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Un allenatore statunitense di football americano, Ted Lasso, quindi, si trasferisce in Inghilterra ad allenare una squadra di calcio britannica. Nonostante, poi, la diffidenza dello staff ed in particolare della presidente del club calcistico.

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“Ted Lasso 2” – Le recensioni

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“Spesso è solo col senno di poi che ci si rende conto che sotto la sua vibrazione apparentemente senza sforzo, comunque, c’è una narrazione sofisticata.” Wenlei Ma per News.com.au

“Se Ted Lasso avesse fatto ciò che i recensori hanno promesso, dunque, sarebbe stato fantastico. Ma, invece, tutto quello che ho visto è stata una televisione passabile che si basa su tropi triti e ritriti per ingannare il pubblico e, poi, fargli credere di avere il cuore riscaldato, quando in realtà è stato solo intorpidito.” Sarah Manavis per New Statesman

“Insolitamente per una sitcom, Ted non è un personaggio sgradevole. Invece, Ted, interpretato da Jason Sudeikis, è gentile, dolce e sciocco… Ho riso. Ma per lo più è un cartone animato.” Deborah Ross per The Mail on Sunday (UK)

“Tutto si basa sull’affabile Ted di Sudeikis, vincitore del Golden Globe, che offre biscotti, un personaggio nuovo che porta già con sé barlumi di immortalità comica. La sua allegria potrebbe essere proprio quello di cui abbiamo bisogno in questo momento.” Suzi Feay per Financial Times

“Gli episodi della seconda stagione sono altrettanto buoni – se non migliori – della prima.” Eric Deggans per NPR

“Saggiamente, Ted Lasso distribuisce la sua elevazione senza il tipo di sdolcinatezza che può far rabbrividire. I colpi di scena possono essere abbastanza prevedibili, ma questo fa parte del fascino degli spettacoli di conforto.” Matthew Gilbert per Boston Globe

“Ted e compagnia condividono ancora la stessa disposizione solare, ma questa stagione scava intelligentemente sotto la superficie dell’ethos luminoso del coach.” Matt Conway per Battle Royale With Cheese

“Non si può fare a meno di tifare per Ted Lasso.” Tania Lamb per Lola Lambchops

“Le ferite di Ted rimangono fuori dalla vista di molti dei suoi amici e, se lo fa a modo suo, fuori dallo studio dello psicologo. Il suo dolore visibile e viscerale rende possibile amare la sua impenetrabile allegria e non ridurlo a una mascotte della positività.” Morgan Lee per Christianity Today

“Come un perfetto spuntino pre-partita, Ted Lasso non dovrebbe essere consumato frettolosamente.” Adrian Hennigan per Haaretz

“Ted, si scopre, è dolorosamente bello, e scoprire da dove viene la parte dolorosa significa che la stagione 2 dovrebbe finire bene.”  Alison Gillmor per Winnipeg Free Press

“Le calde e amorevoli amicizie che i personaggi hanno l’uno con l’altro continuano ad essere un balsamo per un’anima stanca.” Audrey Fox per We Live Entertainment

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“CLICKBAIT” SCHEDA E RECENSIONI DELLA SERIE TV NETFLIX

 

“Goliath 4” scheda e recensione della serie tv Prime Video

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“Goliath 4” scheda e recensione della serie tv Prime Video

“Goliath 4” scheda e recensione della serie tv Prime Video

Disponibile su: Prime Video

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Genere: Drammatico, giudiziario
Anno: 2021
Casa di produzione: David E. Kelley Productions, Jonathan Shapiro Productions, Amazon Studios
Cast: Billy Bob Thornton, Tania Raymonde, Nina Arianda, Diana Hopper
Paese: USA
Durata: 60 minuti 
Episodi: 8
Voto (media ponderata): ♥♥♥ 1/2 (su 5)

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La trama

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Riverso a terra dopo essere stato colpito da Diana, Billy sogna di trovarsi in una città del Far West chiamata Hadleyville. Qui gli viene chiesto con insistenza di indossare la stella dello sceriffo. Anche se Billy non si sente più in grado di assolvere questo compito. Nel sogno appaiono suo padre e Denise, entrambi vorrebbero che Billy tornassse alla vita ad affrontare nuovi avversari. Sopravvissuto alla sparatoria, Billy si è trasferito nel quartiere cinese di San Francisco, sperando di stare alla larga dai guai. Il suo tranquillo isolamento è però rotto da Patty. Che, però, appena assunta presso il prestigioso studio Margolis & True, lo vuole al suo fianco in un’importante causa contro l’industria degli oppiacei.

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“Goliath 4” – Le recensioni

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“Uno spettacolo formidabile, e non c’è bisogno di conoscere le trame tortuose delle stagioni precedenti per entrare nel flusso surreale in perfetto stile Grisham.” Tim Appelo per AARP Movies for Grownups

“Grazie alla consistente performance di Thornton e all’aggiunta di personaggi importanti come J.K. Simmons e Bruce Dern, ne vale più che la pena.” Jade Budowski per Decider

“La quarta stagione di Goliath può essere l’ultima, ma è la più forte finora”. Daniel Hart per Ready Steady Cut

“Goliath Stagione 4 è un addio visivamente abbagliante ed emotivamente gratificante e un’ultima possibilità per Billy McBride di reinventarsi.” Carissa Pavlica per Tv Fanatic

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“LA CUOCA DI CASTAMAR” SCHEDA E RECENSIONE DELLA SERIE TV NETFLIX

 

“La cuoca di Castamar” scheda e recensione della serie tv Netflix

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“La cuoca di Castamar” scheda e recensione della serie tv Netflix

“La cuoca di Castamar” scheda e recensione della serie tv Netflix

Disponibile su: Netflix

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Genere: Thriller, drammatico, sentimentale, storico
Anno: 2021
Ideatore: Tatiana Rodríguez
Cast: Michelle Jenner, Roberto Enríquez, Hugo Silva, Maxi Iglesias, María Hervás, Agnés Llobet, Paula Usero
Paese: Spagna
Durata: 50 minuti 
Episodi: 12
Voto (media ponderata): ♥♥♥ (su 5)

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La trama

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Ambientata a Madrid nel 1720, la serie è incentrata su Clara Belmonte, una cuoca agorafobica che inizia a lavorare nella cucina di Castamar. E’ in fuga da un doloroso passato segnato dalla morte del padre, accusato di tradimento. Lì si innamora del duca di Castamar, Diego, ed è ricambiata. Tuttavia, stare insieme non sarà facile per nessuno dei due a causa della differenza di classe sociale. La madre di Diego, Donna Mercedes, vuole che sposi la nobile Amelia Castro, così che il ducato abbia dei figli. Come se non bastasse, c’è anche il marchese de Soto, Enrique de Arcona. Che non solo sta aiutando Dona Mercedes, ma nasconde anche un piano per vendicarsi di Diego.

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La recensione di MoviePlayer.it

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La serie Netflix in costume è un prodotto molto ben curato e dall’intreccio intrigante. Un prodotto perfetto per chi di solito ama questo genere di storie. Ma che potrebbe attirare anche pubblico più ampio.

Recensione di Carlotta Deiana. Voto: 3 (su 5)Leggi la recensione completa

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“La cuoca di Castamar” scheda e recensione della serie tv Netflix – La recensione di Cinematographe.it

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L’amore tra i due protagonisti spicca su tutti gli altri, è il più lento a realizzarsi pienamente ed è uno dei pochi nella serie a non sublimarsi nell’erotismo. La sua semplicità e il suo non ricorrere mai ad eccessive manifestazioni drammatiche o da Sturm und Drang in cui spesso il genere rischia di inciampare, ci ricorda che una storia d’amore sofferta riesce ad essere meravigliosa anche senza troppe scene da fuoco d’artificio. E la prima scena tra Clara e Diego in cucina, al lume di candela, nel cercare di capire con timidi sguardi come riuscire a fare la pasta da zucchero, vale tutta la loro storia d’amore. L’ingrediente segreto? Sarà scontato, ma vale sempre la pena ricordarlo: la semplicità.

Recensione di Valentina Esposito. Voto: 3 (su 5)Leggi la recensione completa

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La recensione di Repubblica.it/serietv

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Nella Madrid del 1720, Clara Belmonte, una nobile caduta in disgrazia che si reinventa cuoca, comincia a lavorare nella cucina dei duchi di Castamar. Dove troverà un amore tormentato e farà i conti con il passato da cui fugge. Un period drama tinto di soap opera che regge bene l’equilibrio tra l’aspetto più sentimentale e il racconto del contesto storico. Con una trama che coinvolge grazie all’uso di colpi di scena e conflitti carichi di intrighi e intenzioni vendicative.

Recensione di Repubblica.it/serietv. Voto: 3 (su 5)Leggi la recensione completa

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“SKY ROJO 2” SCHEDA E RECENSIONE DELLA SERIE TV NETFLIX

“Sky Rojo 2” scheda e recensione della serie tv Netflix

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“Sky Rojo 2” scheda e recensione della serie tv Netflix

“Sky Rojo 2” scheda e recensione della serie tv Netflix

Disponibile su: Netflix

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Genere: Azione, Avventura, Giallo
Anno: 2021
Ideatore: Alex Pina
Cast: Lali Espósito, Yany Prado, Verónica Sánchez, Asier Etxeandia, Enric Auquer, Miguel Ángel Silvestre
Paese: Spagna
Durata: 25 minuti 
Episodi: 8
Voto (media ponderata): ♥♥1/2 (su 5)

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La trama

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Coral, Wendy e Gina sono tre prostitute che si ribellano al loro protettore e decidono di fuggire. Inseguite e braccate devono decidere se reagire e passare al contrattacco unendo le loro forze o continuare a scappare per una vita in fuga. Girata tra Madrid e Tenerife la serie Sky Rojo è formata da episodi programmaticamente di 25 minuti. Una durata insolita per una serie action. Si è trattato di una scelta dettata dal bisogno di sottolineare il ritmo frenetico e dinamico di questo show fatto di fuga, corsa contro il tempo, inseguimenti e desiderio di sopravvivere. Nel cast dove brillano le tre attrici chiamate a interpretare le tre prostitute, Veronica Sanchez nei panni di Coral, Yany Prado in quelli di Gina. E Lali Esposito che dà corpo e sostanza a Wendy. Possiamo notare anche la presenza dell’istrionico Miguel Ángel Silvestre che in molti hanno amato in Sense8 e Narcos.

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La recensione di Cinematographe.it

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Sky Rojo è come assistere a una folla corsa. Ci sono elementi interessanti ma la sensazione che la storia non si sia evoluta troppo dalla prima stagione c’è. La seconda stagione è un gioco che modifica le pedine di fronte agli occhi dello spettatore, non fa annoiare. Ma la ripetizione di situazioni, schemi, avvenimenti finisce per stancare in alcuni momenti. Se è interessante la rappresentazione del femminile, ancor di più se si concentra sul mondo della prostituzione, tema narrato non tantissimo e non in questo senso, a mancare è forse un approfondimento sulle vite di queste donne. Privilegiando di più l’azione e l’immagine di queste donne-guerriere.

Recensione di Eleonora Degrassi. Voto: 3.3 (su 5)Leggi la recensione completa

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“Sky Rojo 2” scheda e recensione della serie tv Netflix – La recensione di MoviePlayer.it

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E’ un guilty pleasure, una serie da binge watching, complice anche la velocità degli episodi, della durata di 25 minuti l’uno. È una serie che intrattiene e diverte. Ma che ha una sua superficialità, che non approfondisce abbastanza i personaggi. Puntando invece sempre più all’eccesso. Dovrebbe parlare di solidarietà femminile, ma in certe scene la violenza sembra troppo compiaciuta.

Recensione di Maurizio Ermisino. Voto: 2.5 (su 5)Leggi la recensione completa

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La recensione di Repubblica.it/serietv

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Wendy, Gina e Coral sono convinte di aver chiuso definitivamente con il loro passato: per quel che ne sanno, Romeo è morto. E la libertà è finalmente raggiunta, pronta per essere goduta dopo averla agguantata. Mentre lo strano trio cerca di riallacciare i ponti con la propria vita precedente, però, Christian e Moisés tornano a farsi vivi. Nonostante il loro boss sembri essere scomparso dall’equazione, ora per loro la questione è diventata personale. E non hanno intenzione di mollare la presa nemmeno per sbaglio con le tre fuggiasche.

Recensione di Repubblica.it/serietv. Voto: 2 (su 5)Leggi la recensione completa

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“LUPIN 2” SCHEDA E RECENSIONE DELLA SERIE TV NETFLIX

“Lupin 2” scheda e recensione della serie tv Netflix

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“Lupin 2” scheda e recensione della serie tv Netflix

“Lupin 2 scheda e recensione della serie tv Netflix

Disponibile su: Netflix

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Genere: Drammatico
Anno: 2021
Ideatore: George Kay, François Uzan
Cast: Omar Sy, Hervé Pierre, Nicole Garcia, Clotilde Hesme, Ludivine Sagnier, Antoine Gouy, Shirine Boutella, Soufiane Guerrab
Paese: Francia
Durata: 47 minuti (per episodio)
Produzione: Gaumont Television
Voto (media ponderata): ♥♥♥ (su 5)

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La trama

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Lupin è una serie tv di Netflix ispirata dal mito di Arsenio Lupin, il celebre ladro gentiluomo creato dallo scrittore francese Maurice Leblanc. Ideato da George Kay e François Uzan, l’action crime drama segue la star di Quasi amici Omar Sy nei panni di Assane Diop. E’ un giovane uomo la cui vita è stata sconvolta quando, anni prima, durante l’adolescente, suo padre è morto dopo essere stato incastrato in un crimine che non aveva commesso.

Oggi, 25 anni dopo, Assane usa il libro Arsène Lupin, ladro gentiluomo, un dono misterioso, come ispirazione. Per vendicare il padre dall’ingiustizia subita per colpa di una ricca famiglia. Un addetto alle pulizie del Louvre, dove è circondato da opere d’arte che valgono milioni, Assane escogita un piano brillante ma fallibile e pericoloso. Per mettere le mani su un prezioso collier appartenuto a Maria Antonietta, messo all’asta da una fondazione.

Ma non da solo. Ad aiutarlo c’è un gruppo di ladri come lui, anche se non del tutto convinti della sua strategia. Ma questo moderno Lupin sembra avere molto talento, più di un asso nella manica e diversi inganni da attuare. Sebbene la polizia non tarderà a intuire il suo gioco e fare la proprie mosse. Nella serie recitano anche Hervé Pierre (L’ufficiale e la spia), Nicole Garcia, Clotilde Hesme (Les Revenants), Ludivine Sagnier (The New Pope), Antoine Gouy, Shirine Boutella e Soufiane Guerrab (Moloch).

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La recensione di FilmPost.it

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Lupin 2 è stato una mezza delusione. Omar Sy calamita l’attenzione sul proprio personaggio, e lo svolgersi degli eventi, grazie ad un ritmo incalzante, intrattiene. Inoltre l’idea di un ladro che si muove per le strade di Parigi a commettere furti attira oggi come nel 1905. Purtroppo però Lupin è soltanto questo, un’idea.

L’idea di riadattare un personaggio iconico e capace di attirare pubblico per farci una serie tv. Un’idea andrebbe però sviluppata, mentre in Lupin tutto è trattato all’insegna della superficialità. In conclusione di questa recensione di Lupin 2 ci sentiamo di dire che la serie intriga ed intrattiene lo spettatore, ma alla fine, come un buon ladro che si rispetti, avrà soltanto rubato il vostro tempo.

Recensione di Alessandro Cuomo. Voto: 5 (su 10)Leggi la recensione completa

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“Lupin 2” scheda e recensione della serie tv Netflix – La recensione di Cinematographe.it

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Uno dei punti di forza della serie ancora una volta – oltre alla bravura di Omar Sy – resta la colonna sonora. Oltre al tema musicale tipico delle serie tv d’azione di respiro statunitense, si mixa ancora una volta il pop con l’hip hop e con sonorità degli ultimi Anni Sessanta. Come con Reach Out (I’ll be there) dei The Four Tops. Magica la fusione della musica classica nel decimo episodio con alcune delle scene più concitate della serie. In cui assistiamo al gran finale direttamente all’interno di un teatro.

Recensione di Priscilla Piazza. Voto: 3.8 (su 5)Leggi la recensione completa

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La recensione di MoviePlayer.it

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Siamo contenti e allo stesso tempo un po’ dispiaciuti che tutti i nodi vengano al pettine in questa seconda parte. Che mette il turbo nella vita e negli intenti del protagonista Assane Diop dopo gli importanti cliffhanger del finale della prima parte. Omar Sy continua a essere una carismatica e affascinante ispirazione del personaggio letterario di Maurice Leblanc. Mettendo in ombra gli altri personaggi, che agiscono in sua funzione e come sue pedine, pur venendo approfonditi un po’ di più, grazie anche all’uso dei flashback.

Recensione di Federico Vascotto. Voto: 3.5 (su 5)Leggi la recensione completa

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“ELITE 4” SCHEDA E RECENSIONE DELLA SERIE TV NETFLIX

“Elite 4” scheda e recensione della serie tv Netflix

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“Elite 4” scheda e recensione della serie tv Netflix

“Elite 4” scheda e recensione della serie tv Netflix

Disponibile su: Netflix

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Genere: Drammatico
Anno: 2021
Ideatore: Carlos Montero, Darío Madrona
Cast: Itzan Escamilla, Miguel Bernardeau, Arón Piper, Mina El Hammani, Omar Ayuso, Claudia Salas, Georgina Amorós, Carla Díaz, Martina Cariddi
Paese: Spagna
Durata: 50 minuti (per episodio)
Produzione: Zeta Ficción
Voto (media ponderata): ♥♥1/2 (su 5)

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La trama

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Scritta da Carlos Montero (Fisica o chimica) e Darío Madrona, Elite è un racconto di crescita personale, relazioni, lotte tra classi sociali diverse, amore e un caso da risolvere. La serie, un teen drama dai toni crime e le sfumature thriller, trova il suo fulcro ne Las Encinas. E’ la scuola più privilegiata della Spagna, nella quale studiano esclusivamente i figli delle famiglie più agiate, l’élite appunto.

Questo equilibrio si incrina quando, a seguito di un terremoto che ha distrutto la loro scuola, tre ragazzi della classe operaia sono assegnati a Las Encinas. Il loro arrivo nell’esclusivo liceo fa scattare una lotta di classe. Che unita ai divari sociali e ai classici problemi adolescenziali, sfocia in un omicidio. La serie targata Netflix vede tra le file del suo cast le star de La casa di carta María Pedraza, Miguel Herrán e Jaime Lorente. I quali accanto ad altri giovani volti dello schermo.

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La recensione di Cinematographe.it

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La nuova stagione di Élite è un diesel. Fatica a smaltire eredità e inserimento dei nuovi personaggi, ma, una volta fatto, inizia a parlare di privacy, molestie e della violenza legata al potere, sia per chi lo esercita che per chi lo subisce, proponendo una sua versione credibile su argomenti sensibili e molto fluidi. Una ripartenza frenata dalle aspettative intorno al nome, ma che, piano piano, emerge. Dopotutto siamo solo all’inizio: la stagione 5 è già confermata.

Recensione di Jacopo Fioretti. Voto: 2.7 (su 5)Leggi la recensione completa

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“Elite 4” scheda e recensione della serie tv Netflix – La recensione di MoviePlayer.it

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La stagione 4 abbandona i toni più cupi della stagione 3, e punta forte sul sesso e sullo scandalo. Ma risulta anche meno appassionante per quel che riguarda la trama gialla. Ma è una serie che, come al solito, si lascia vedere, un classico guilty pleasure.

Recensione di Maurizio Ermisino. Voto: 2.5 (su 5)Leggi la recensione completa

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La recensione di IGNItalia

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Nella quarta stagione di Elite non mancano i colpi di scena. E nemmeno l’attenzione al dettaglio, che possiamo intravedere già dai primi episodi della serie Netflix grazie al filo che lega ogni personaggio. Certo, l’originalità non è sempre presente. Ma alcune dinamiche tra i protagonisti e determinati dialoghi mettono in luce la potenza creativa della serie spagnola.

Recensione di Roberta Greco. Voto: 3.8 (su 5)Leggi la recensione completa

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“SEX/LIFE” SCHEDA E RECENSIONE DELLA SERIE TV NETFLIX

“Sex/Life” scheda e recensione della serie tv Netflix

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“Sex/Life” scheda e recensione della serie tv Netflix

“Sex/Life” scheda e recensione della serie tv Netflix

Disponibile su: Netflix

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Genere: Drammatico
Anno: 2021
Ideatore: Stacy Rukeyser
Cast: Sarah Shahi, Mike Vogel, Adam Demos, Margaret Odette
Paese: USA
Durata: 43 minuti (per episodio)
Produzione: Demilo Productions
Voto (media ponderata): ♥♥ (su 5)

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La trama

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Sex/Life è una serie tv di Netflix creata dalla sceneggiatrice di UnREAL Stacy Rukeyser basandosi sul romanzo di BB Easton 44 Chapters About 4 Men. In Italia pubblicato con il titolo Sex Diary. Il dramedy, la storia di un triangolo amoroso tra una donna, suo marito e il passato di lei, si concentra su Billie Connelly (interpretata dalla star di Person of Interest Sarah Shahi). Una moglie e madre casalinga di periferia la quale, prima di sposare l’affettuoso e affidabile Cooper (Mike Vogel, The Brave) e di trasferirsi nel Connecticut, era una ragazza ribelle e libertina.

Che viveva a New York City con la sua migliore amica Sasha (Margaret Odette), lavorando sodo e divertendosi ancora di più. Esausta di prendersi cura dei suoi due figli piccoli e provando nostalgia per il suo passato, Billie inizia a scrivere un diario delle sue avventure con Brad (Adam Demos, UnREAL). E’ il suo sexy fidanzato dell’epoca, una delusione amorosa che non ha mai superato. Ma più Billie ripercorre il passato, più si chiede come abbia fatto a finire nella situazione in cui si trova oggi. Il tutto si complica quando il marito trova le sue confessioni.

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La recensione di Cinematographe.it

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Non ci sono guizzi narrativi, tutto è talmente o bianco e nero da risultare noioso, tanto da infastidire e la narrazione è un alternarsi di ricordi eccitanti e realtà familiari. Il gioco diventa quasi monotono perché si comprende che se c’è sex non c’è life e viceversa. E perché Billie compie sempre gli stessi errori, compie sempre gli stessi percorsi e si ritrova poi nello stesso punto.

Al centro di tutto c’è Billie che è quell’amica che tutti abbiamo, quella che si butta nelle cose senza riflettere. Che torna con quel fidanzato tossico ancora e ancora, che butta ogni cosa all’aria quando ha tutto perché alla ricerca di qualcosa d’altro. Sex/life porta in scena un pensiero trito e ritrito e anche vecchio. Sex/Life non conquista, anzi fa storcere il naso narrando una storia che è fuori dal tempo.

Recensione di Eleonora Degrassi. Voto: 2.1 (su 5)Leggi la recensione completa

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“Sex/Life” scheda e recensione della serie tv Netflix – La recensione di MoviePlayer.it

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Raramente ci siamo trovati così in difficoltà nel portare a termine la visione di una serie. Sex/Life, pur partendo da una premessa che potrebbe anche essere interessante, non riesce mai a creare una vera connessione con i suoi spettatori. Trascinandoli in una visione completamente priva di guizzi narrativi, in cui la trama si riduce spesso a riempitivo tra una scena di sesso e l’altra.

Sopratutto facciamo fatica ad empatizzare con la protagonista, ma anche a capirla, cosa che in una serie di questo tipo dovrebbe essere fondamentale. E dobbiamo ammettere che ci siamo ritrovati ad alzare gli occhi al cielo all’ennesima scena in cui si fa trasportare dai ricordi dei momenti passionali vissuti con il suo ex, in presenza del marito, delle amiche, addirittura dei figli.

Lei, ma anche tutte le altre donne che incontriamo in Sex/Life, sono stereotipate. E – anche quando vengono presentate come acculturate, emancipate e libere nella loro avventurosa sessualità – assolutamente monodimensionali. Asservite al desiderio che uomini (altrettanto monodimensionali) riescono a scatenare dentro di loro. Si poteva fare decisamente di meglio tanto per caratterizzazione dei personaggi – e il cast ci prova a dare un po’ più di spessore al materiale con cui deve lavorare – che per sviluppo della trama. Il risultato, purtroppo, fa però acqua da tutte le parti.

Recensione di Carlotta Deiana. Voto: 1.5 (su 5)Leggi la recensione completa

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La recensione di Madforseries.it

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Per quanto riguarda la questione del nudo, sollevata da numerosi critici, Sex/Life è ripreso sotto forma di diario quotidiano, ergo… Da qui le docce, da qui il seno in mostra per pompare il latte, da qui i ricordi in HD. Nelle parti più sensibili e cruciali riguardanti l’atto sessuale, gli attori sono stati aiutati sul set da Casey Hudecki, coordinatrice dell’intimità. Una figura professionale nata dopo il #MeToo.

È vero, gli attori sono tutti troppo belli, ma è pur vero che dovranno lavorare anche loro, e qui lo hanno fatto davvero molto bene. Un bel nove e mezzo alla costumista Avery Plewes, la quale perde mezzo punto per aver fatto indossare a Sarah Shahi delle ballerine. E un applauso ai direttori della fotografia David A. Makin e Michael McMurray che hanno reso perfettamente leggibili i distacchi tra sogno e realtà. Inoltre, la colorista Joanne Rourke ha rifinito in modo impeccabili le pellicole di ogni episodio. E la scelta delle colonne sonore, sensuali e rilassanti, è assolutamente in linea con le scelte di regia, fotografia e di ambientazione.

Recensione di Roberta Greco. Voto: 3.8 (su 5)Leggi la recensione completa

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https://www.youtube.com/watch?v=X-lkQ3WedqQ

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“NON HO MAI 2” SCHEDA E RECENSIONE DELLA SERIE TV NETFLIX

“Non ho mai 2” scheda e recensione della serie tv Netflix

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“Non ho mai 2” scheda e recensione della serie tv Netflix

“Non ho mai 2” scheda e recensione della serie tv Netflix

Disponibile su: Netflix

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Genere: Commedia
Anno: 2021
Ideatore: Mindy Kaling, Lang Fisher
Cast: Maitreyi Ramakrishnan, Poorna Jagannathan, Richa Moorjani, Jaren Lewison, Darren Barnet, John McEnroe, Lee Rodriguez, Ramona Young
Paese: USA
Durata: 30 minuti (per episodio)
Produzione: Universal Television
Voto (media ponderata): ♥♥♥ 1/2 (su 5)

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La trama

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La comedy Non ho mai…, co-ideata per Netflix da Mindy Kaling (The Mindy Project, The Office), racconta una storia di formazione incentrata su Devi Vishwakumar (l’esordiente Maitreyi Ramakrishnan). Una quindicenne di Sherman Oaks, in California, la quale, dopo un primo anno di liceo da dimenticare, spera di dare uno scossone al suo status sociale. Tutto però sembra andarle contro.

Segnata dalla perdita del padre e reduce da un grave infortunio, Devi inizia il nuovo anno scolastico consapevole di dover affrontare non solo il suo dolore e il fatto di essere indiana. Ma anche una madre, Nalini (Poorna Jagannathan, Big Little Lies), che non la capisce. Una cugina, Kamala (Richa Moorjani), molto più bella di lei. Due migliori amiche, Eleanor (Ramona Young, DC’s Legends of Tomorrow) e Fabiola (Lee Rodriguez), imbranate tanto quanto lei.

E, come se tutto questo non bastasse, persino una nemesi, Ben (Jaren Lewison). Ma Devi è determinata: vuole diventare più popolare e, soprattutto, perdere la verginità. E sogna di farlo con Paxton (Darren Barnet), il ragazzo più affascinante di tutta la scuola. Come spesso accade, tra il volere e il riuscire a fare c’è però un mare di inettitudine, disperazione, difficoltà e… risate.

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La recensione di MoviePlayer.it

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Celebriamo ancora una volta il ricco intrattenimento e il ritmo con cui le nuove avventure della giovane nerd indiana Devi vengono declinate. Partendo da un insolito e improbabile triangolo amoroso per arrivare alla crisi per trovare la migliore versione di sé. Non ho Mai…2 non si lascia sfuggire occasione per divertire ed allo stesso tempo empatizzare con lo spettatore. Maitreyi Ramakrishnan si riconferma eroina sempre più imperfetta ma irrinunciabile per quelle che speriamo siano le molte altre stagioni a venire.

Recensione di Chiara Nicoletti. Voto: 4 (su 5)Leggi la recensione completa

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“Non ho mai 2” scheda e recensione della serie tv Netflix – La recensione di Serial.EveryEye.it

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La seconda stagione di Non Ho Mai… si dimostra una valida erede della precedente. Seppur colpevole, in alcune istanze, di calcare troppo la mano sullo stile e gli elementi che la contraddistinguono. Con un numero inferiore di episodi avrebbe forse potuto brillare ancora di più. Ma anche così facendo porta a termine la missione che ogni nuova stagione di uno show si prefigge. Tenere alta l’attenzione dello spettatore e fargli desiderare un altro appuntamento.

Recensione di Laura Silvestri. Voto: 7.5 (su 10)Leggi la recensione completa

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La recensione di Cinematographe.it

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Questa seconda stagione fa un buon lavoro ma in parte delude. Perché da una serie come questa lo spettatore si sarebbe aspettato un lavoro ancora più interessante del precedente. Il finale di stagione fa intendere che potrebbe esserci una terza stagione. In cui Devi sarà costretta ancora a riflettere sui poli opposti del suo desiderio. Da una parte Ben, dall’altra Paxton. Se sotto molti punti di vista Non ho mai… 2 è ancora interessante e riuscita, sotto altri chiede a gran voce una rivoluzione narrativa e qualche altro volo pindarico. Speriamo nella terza stagione.

Recensione di Eleonora Degrassi. Voto: 3.2 (su 5)Leggi la recensione completa

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https://www.youtube.com/watch?v=qc2Kgm6qp8g

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“LOKI” SCHEDA E RECENSIONE DELLA SERIE TV DISNEY PLUS

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