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“Fast X” la recensione del film: azione follemente sopra le righe con una trama sconclusionata

“Fast X” la recensione del film: azione follemente sopra le righe con una trama sconclusionata

“Fast X” la recensione del film: azione follemente sopra le righe con una trama sconclusionata

Distribuito da: Universal Pictures

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Regia: Louis Leterrier
Cast: Vin Diesel, Michelle Rodriguez, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Jason Momoa, Nathalie Emmanuel, Jordana Brewster, Sung Kang, John Cena, Jason Statham
Genere: Azione, avventura, Thriller
Paese: USA
Anno: 2023
Durata: 141 minuti
Voto: OOO (su 5)

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“Fast X” è il decimo capitolo della celebre saga cinematografica “Fast & Furious”. Il film ci porta a Rio de Janeiro, dove anni fa durante un inseguimento mozzafiato, il protagonista Dom Toretto ha causato la morte di un narcotrafficante, Reyes. E ha quasi ucciso anche suo figlio Dante. Quest’ultimo, diventato instabile mentalmente, ha trascorso il tempo studiando Dom e pianificando la sua vendetta. Dante non vuole solo uccidere Dom, ma desidera farlo soffrire, cercando di catturare anche il figlio di Dom, Brian Marcos, affidato al fratello Jakob. Nel frattempo, la CIA si trova in difficoltà, con la scomparsa di Mr. Nobody e sua figlia Tess che non ha l’autorità per impedire al nuovo leader Aimes di dare la caccia a Dom e ai suoi alleati.

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Il film si concentra sull’importanza della famiglia per Dom Toretto, che considera l’onore come base dell’istituzione familiare. Dom è un personaggio che ripete costantemente le sue radici cristiane, mostrando la sua fede e tenendo in mano un crocefisso insanguinato. La regia di Louis Leterrier non mette freni alla visione quasi mistica che il produttore e protagonista Vin Diesel ha per il personaggio di Dom.

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Una nuova avventura adrenalinica: “Fast & Furious” continua a stupire

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Sebbene il film abbracci un approccio ideologico, offre ancora l’azione e l’eccitazione che i fan si aspettano dalla saga. Tuttavia, a volte la trama può risultare confusa e caotica, in parte a causa del sovraccarico di personaggi. La famiglia di Dom è ormai numerosa, e in ogni occasione si scopre che c’è sempre qualche amico lontano pronto a entrare in scena. Questo sovrappopolamento può rendere il film sconnesso e disordinato.

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Il villain interpretato da Jason Momoa contribuisce a mantenere alta la tensione, anche se la molteplicità dei personaggi può far sì che le linee narrative si moltiplichino. Il personaggio di Dante è ossessionato da Dom e non dagli altri, e questa dinamica può ridurre la tensione quando gli amici di Dom si recano in Inghilterra. Tuttavia, la presenza di Jason Statham riaccende l’interesse del pubblico.

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La performance di John Cena è piacevole, anche se la sua linea narrativa potrebbe richiamare il tono dei film per ragazzi di Spy Kids. La sua interazione con Letty, affiancata a Cypher, è costruita principalmente sul montaggio e manca della forza degli scontri passati tra Michelle Rodriguez e Gina Carano o Ronda Rousey. Inoltre, Vin Diesel è talmente serio nel suo ruolo da rendere le provocazioni di Jason Momoa poco efficaci.

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“Fast X” la recensione del film: azione follemente sopra le righe con una trama sconclusionata – Roma rivisitata: una rappresentazione audace e sorprendente della città

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È interessante notare la plateale riscrittura della topografia di Roma nel film. La rappresentazione della città è talmente libera che persino i turisti americani potrebbero notare quanto la fedeltà alla realtà sia stata abbandonata. Tuttavia, ciò non diminuisce l’aspetto spettacolare e coinvolgente delle scene che si svolgono in questa ambientazione surreale.

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All’interno del film, la squadra di Dom Toretto si trova a dover combattere non solo per la propria sopravvivenza, ma anche per proteggere le persone a cui tiene di più. Il film “Fast X” offre un mix esplosivo di azione, inseguimenti ad alta velocità e scene adrenaliniche, che non deludono le aspettative dei fan della serie. Il regista Louis Leterrier, seppur subentrato dopo l’abbandono di Justin Lin, mantiene lo stesso stile dinamico e visivamente accattivante, che caratterizza i precedenti capitoli della saga. L’uso sapiente degli effetti speciali e delle sequenze d’azione, unite a una fotografia intensa e ad una colonna sonora energica, contribuiscono a creare un’esperienza cinematografica coinvolgente.

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Jason Momoa: un punto di forza, ma…

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Uno dei punti di forza di “Fast X” è l’introduzione del personaggio interpretato da Jason Momoa, il nuovo villain della storia. Momoa offre una performance carismatica e divertente, che aggiunge una nuova dinamicità alla narrazione. Il suo personaggio è dotato di un look eccentrico e atteggiamenti oltraggiosi, che lo rendono un avversario degno di nota per Dom Toretto e il suo team.

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Tuttavia, nonostante la presenza di un antagonista interessante, il film soffre dell’eccessivo sovrappopolamento di personaggi. La famiglia di Dom è ormai numerosa, e in ogni occasione vengono introdotti nuovi amici o parenti lontani, il che può rendere la trama confusa e farraginosa. Questo impatta negativamente sulla gestione delle linee narrative dei vari personaggi, che a volte sembrano essere trascurate o poco sviluppate.

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“Fast X” la recensione del film: azione follemente sopra le righe con una trama sconclusionata – Punti deboli nella sceneggiatura

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La sceneggiatura di “Fast X” presenta anche alcuni punti deboli, come un tradimento che risulta poco convincente e prevedibile. Tuttavia, la velocità e l’azione frenetica del film riescono a compensare queste lacune, offrendo al pubblico una serie di sparatorie, scazzottate, inseguimenti e esplosioni che catturano l’attenzione e mantengono l’adrenalina alta.

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Un aspetto interessante di “Fast X” è la rappresentazione di Roma, che viene utilizzata come sfondo per una spettacolare sequenza di inseguimenti. Nonostante la plateale riscrittura della topografia cittadina, con alcune location mescolate tra loro, la sequenza risulta creativamente interessante e offre momenti visivamente spettacolari. Per gli italiani, è un’occasione per scoprire angoli suggestivi della capitale rappresentati in modo unico e spettacolare.

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Conclusioni

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In conclusione, “Fast X” mantiene le promesse di un action movie adrenalinico, seppur con qualche difetto. La saga di “Fast & Furious” continua a essere un fenomeno cinematografico di successo, in grado di divertire il pubblico con le sue avventure sopra le righe e la sua atmosfera giocosa. Nonostante alcune debolezze nella gestione dei personaggi e della trama, il decimo capitolo della serie offre ancora una volta spettacolo, azione e divertimento per gli amanti dell’azione. Se sei un fan della saga e ti piacciono le sequenze adrenaliniche, le esplosioni e i combattimenti mozzafiato, “Fast X” sicuramente non ti deluderà.

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Preparati a immergerti in un’esperienza cinematografica carica di emozioni, adrenalina e momenti spettacolari. Non importa se sei un fan di lunga data o se sei nuovo alla serie, “Fast X” ti trascinerà in un mondo di corse clandestine, personaggi carismatici e colpi di scena, offrendoti un divertimento senza sosta. Preparati a stringerti alla tua poltrona, perché questa avventura veloce e furiosa non ha intenzione di rallentare!

Francesco G. Balzano

“LA STRANEZZA” LA RECENSIONE DEL FILM 

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“No Time To Die” scheda e recensioni del film

“No Time To Die” scheda e recensioni del film

“No Time To Die” scheda e recensioni del film

Distribuzione: Universal Pictures

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Genere: Azione, avventura, thriller
Anno: 2021
Regia: Cary Fukunaga
Cast: Daniel Craig, Ralph Fiennes, Rami Malek, Léa Seydoux, Naomie Harris
Paese: USA, Gran Bretagna
Durata: 163 minuti
Voto (media ponderata): ♥♥♥1/2 (su 5)

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La trama

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Racconta di come l’agente 007 James Bond, ormai ritirato dal servizio dopo la cattura di Franz Oberhauser, viva un’esistenza tranquilla in Giamaica. Lontano dalle avventure e dai pericoli che hanno contornato la sua carriera da spia. Questa sua serenità e pace dei sensi, però, dura davvero poco. Perché viene disturbata improvvisamente dalla comparsa di Felix Leither, un vecchio amico di James che lavorava insieme a lui per la CIA. L’uomo si è messo in contatto con Bond per un motivo ben preciso. Ovvero chiedergli aiuto per una missione: liberare uno scienziato rapito, Waldo Obruchev.

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La recensione di ComingSoon.it

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Dopo questo No Time to Die, dopo questo finale imprevisto, sconvolgente, perfino commovente, che ha fatto e farà la storia di questa saga, nessuno guarderà più a James Bond con gli stessi occhi. Un Bond, quest’ultimo di Daniel Craig, sofferente e furioso, dolente e battutaro, capace di alternare – anzi: tenere assieme – armi letali e teneri pupazzi, soliti martini e insospettabili languori. A chi verrà dopo, donna o meno, c’è da fare gli auguri. Perché l’eredità che si caricherà sulle spalle sarà pesante, il nome (o cognome) ingombrante. Craig e compagnia lo sanno, e sembra quasi di vedere un sorriso sarcastico sulle loro labbra. “Avete voluto cambiare? Ribaltare Bond? Ora sono affari vostri”.

Recensione di Federico GironiVoto: 3.5 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“No Time To Die” scheda e recensioni del film – La recensione di MyMovies.it

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La ricreazione è finita. Parola di James Bond. ” È finita, non mi rivedrai mai più “, la replica di Bond a Madelaine prende tutto il suo senso pronunciata da Daniel Craig, il più romantico degli 007 e l’ultimo eroe ‘a rischio’. Il prossimo (o la prossima) sarà politicamente corretto e consensuale, a immagine della società. Educato e misurato nella sua condotta sociale. Ogni epoca ha il Bond che si merita.

Recensione di Marzia Gandolfi. Voto: 3 (su 5)Leggi la recensione completa

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La recensione di MoviePlayer.it

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Il film sia fedele agli stilemi della saga e al contempo attento al giorno d’oggi. Il venticinquesimo capitolo del franchise unisce sullo schermo azione, pathos, humour e introspezione. Naturalmente agitati, non mescolati.

Recensione di Max Borg Voto: 4.5 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“SPACE JAM 2” SCHEDA E RECENSIONE DEL FILM

“Space Jam 2” scheda e recensioni del film

“Space Jam 2” scheda e recensioni del film

“Space Jam 2” scheda e recensioni del film

Distribuzione: Warner Bros Pictures

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Genere: Animazione, avventura, commedia
Anno: 2021
Regia: Malcolm D. Lee
Cast: LeBron James, Sonequa Martin-Green, Don Cheadle, Martin Klebba, Cedric Joe
Paese: USA
Durata: 115 minuti
Voto (media ponderata): ♥♥1/2 (su 5)

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La trama

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Racconta come il supercampione di basket LeBron James e suo figlio Dom, appassionato di videogiochi tanto da volerne diventare uno sviluppatore, si ritrovano in una realtà parallela. Dopo che suo figlio viene rapito da Al-G Rhythm (Don Cheadle), una perfida Intelligenza Artificiale, LeBron finisce intrappolato all’interno di un mondo virtuale. Per riuscire a liberarsi, tornare a casa – in forma umana e non in pixel – e soprattutto per liberare Dom, LeBron dovrà mettere su insieme ai Looney Tunes una squadra di basket.

Che sfiderà i campioni messi in campo da Al-G. Solo la vittoria potrà permettere al cestista di tornare alla vita reale. Ma non sarà così semplice, perché l’Intelligenza Artificiale schiererà in campo un team di giocatori digitalizzati. Non solo molto più alti dei Looney Tunes, ma ognuno con delle abilità sorprendenti. La sconfitta, però, si ripercuoterebbe anche sugli animali parlanti della Tunes Squad, che verrebbero, in caso di perdita, completamente cancellati.

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La recensione di ComingSoon.it

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Tirando le somme, Space Jam: New Legends è uno strambo oggetto. Avendo come pubblico di riferimento chi ha gradito ed è affezionato al vecchio Space Jam, diremmo che mantiene le promesse. Per tutti gli altri, si tratta di decidere se i timidi e ambigui tentativi di migliorie valgano una promozione risicata. Noi saremmo stati più generosi se la durata dell’esperienza si fosse assestata su quella del primo capitolo, di quasi mezz’ora più corto.

Recensione di Domenico MisciagnaVoto: 2.5 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“Space Jam 2” scheda e recensioni del film – La recensione di MoviePlayer.it

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Dopo le notizie poco confortanti arrivate dall’America, temevamo il peggio. Invece, nella nostra recensione di Space Jam: New Legends abbiamo trovato che questo sequel/reboot dello storico cult del 1996 non sia tutto da buttare, anzi. Si tratta di un film che prova a fare qualcosa di nuovo, senza farsi bastare ammiccamenti nostalgici. Nel farlo, prima intrattiene e diverte con una prima parte impreziosita da una buona animazione tradizionale. Poi si perde dentro un caotico pasticcio in cui CGI e live action stridono tutto il tempo. Peccato, perché al centro del film c’è una morale classica ma sempre significativa. Assieme al desiderio di ragionare sul valore perduto del divertimento.

Recensione di Giuseppe Grossi. Voto: 3 (su 5)Leggi la recensione completa

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La recensione di MyMovies.it

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La trasparenza del digitale che intrappola LeBron e il figlio diventa la perfetta sintesi di Space Jam – New Legends. Un film inesistente che chiama a raccolta nomi, titoli e personaggi della storia della Warner. Per una autocelebrazione divertita e innegabilmente divertente. Che toglie però ai Looney Tunes la loro caratteristica più bella, quella cioè di distruggere e reinventare tutto ciò che gli capita a tiro.

Recensione di Roberto Manassero Voto: 2.5 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“DUNE” SCHEDA E RECENSIONE DEL FILM

“Dune” scheda e recensioni del film

“Dune” scheda e recensioni del film

“Dune” scheda e recensioni del film

Distribuzione: Warner Bros Pictures

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Genere: Avventura, drammatico, fantascienza
Anno: 2021
Regia: Denis Villeneuve
Cast: Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Dave Bautista, Stellan Skarsgård, Charlotte Rampling
Paese: USA
Durata: 155 minuti
Voto (media ponderata): ♥♥♥1/2 (su 5)

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La trama

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Racconta la storia del giovane Paul, rampollo della casata degli Atreides, che si trasferisce sull’inospitale pianeta Arrakis, noto come Dune, insieme al padre, il Duca Leto, alla madre Lady Jessica e alcuni consiglieri. Leto ha preso in gestione il pianeta nella speranza di scovare un posto sicuro, adatto alla sua famiglia e alla sua comunità. Dune, però, è sotto il mirino di tutte le forze dell’universo. Decise a ottenerne il suo dominio per una rarità che cresce solo sul suo suolo. Si tratta di una preziosa risorsa, esistente solo qui.

Che permette a chi la possiede di sbloccare il più grande potenziale umano. Infatti, chi assume questa spezia può viaggiare nello spazio, ottenere capacità sovrumane e può vivere più a lungo. L’estrazione di questa materia prima, però, non è ostacolata soltanto dai vari nemici di Leto. Che cercheranno di tendergli più di una trappola. Ma anche da enormi vermi della sabbia e dai Fremen, popolo nativo di Dune, che abita i deserti più profondi del pianeta.

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La recensione di MyMovies.it

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D’altronde, quest’estetica iperconcreta di Villeneuve (lontana anni luce da quella visionaria e liquida di Lynch) è anche l’estetica dominante dei tempi che viviamo. Che lievi non sono di certo. E sono molti gli indizi che tradiscono la volontà del regista di rispecchiare nel mondo del suo Dune anche quello in cui siamo calati nella vita di tutti i giorni. Dal modo in cui ha ritratto dei Fremen, sottolineando in maniera più evidente gli aspetti arabi e mediorientali, terzomondisti in generale, della cultura e della popolazione.

Chani sembra quasi modellata sulla ragazza afghana fotografata da Steve McCurry anni fa. A quello in cui ha messo in parallelo implicito il raccolto della Spezia da parte delle Case con lo sfruttamento delle risorse materiali di troppi paesi non sviluppati da parte dell’Occidente post-colonialista. Che ce ne fosse il bisogno o meno, è tutta un’altra questione.

Recensione di Federico GironiVoto: 3 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“Dune” scheda e recensioni del film – La recensione di MoviePlayer.it

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Il suo pregio più grande però (e non poteva essere diversamente per un ammiratore di 2001. Odissea nello spazio) è quello di ricordare a tutti, anche ai detrattori del genere, che la cosiddetta fantascienza, quando è di livello alto, tratta del futuro per ammonire sul presente. In Dune lo sfruttamento coloniale, il potere fine a sé stesso. Il rapporto di conoscenza tra essere umano e Natura (anche quando questa si presenta con l’aridità del deserto). La possibilità di coesistenza e collaborazione tra etnie. Sono solo alcuni dei temi proposti. Villeneuve li affronta tutti fondendo riflessione e spettacolarità.

Recensione di Giancarlo Zappoli. Voto: 4 (su 5)Leggi la recensione completa

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La recensione di MoviePlayer.it

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L’operazione fatta da Villeneuve e la Warner non era affatto semplice. Perché Dune è un romanzo difficilissimo da adattare. Anche con a disposizione un ricco budget e una lunga durata. Nel valutare questo film, anzi questo progetto, non si può non tenere conto di tutto questo. Anche perché un giudizio definitivo potrà essere dato soltanto dopo la seconda parte. I difetti non mancano, anzi saranno probabilmente evidenti a tutti già ad una prima visione. Ma al tempo stesso sono talmente tanti gli aspetti riusciti che viene piuttosto semplice chiudere un occhio e aspettare già il prossimo capitolo. Con un dubbio però: saranno solo due film o si punterà addirittura ad una trilogia?

Recensione di Luca Liguori Voto: 3.5 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“TRE PIANI” SCHEDA E RECENSIONE DEL FILM

“Tre piani” scheda e recensioni del film

“Tre piani” scheda e recensioni del film

“Tre piani” scheda e recensioni del film

Distribuzione: 01 Distribution

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Genere: Drammatico
Anno: 2021
Regia: Nanni Moretti
Cast: Margherita Buy, Nanni Moretti, Alessandro Sperduti, Riccardo Scamarcio, Elena Lietti, Alba Rohrwacher
Durata: 119 minuti
Voto (media ponderata): ♥♥1/2 (su 5)

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La trama

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Protagoniste sono tre famiglie, che abitano in un edificio borghese, dove la quiete regna sovrana e le piante adornano elegantemente l’ingresso della palazzina. Al contrario, dietro quelle porte blindate la vita dei condomini non è di certo tranquilla. Anzi ogni appartamento nasconde problemi di coppia e famiglie irrequiete. E, nonostante abitino piani diversi del palazzo, le loro vite finiranno inevitabilmente per scontrarsi.

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La recensione di MyMovies.it

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Tre piani è un film nero che punta la durezza di un mondo in cui gli uomini non si capiscono più. Impensabile anche solo fare corpo “con una minoranza” di persone. L’intransigenza, la sfiducia e l’egoismo dettano i comportamenti dei personaggi guidati sovente dalla paura e dal senso di colpa.

Recensione di Marzia GandolfiVoto: 2.5 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“Tre piani” scheda e recensioni del film – La recensione di MoviePlayer.it

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Vent’anni dopo la vittoria della Palma d’oro con La stanza del figlio, Nanni Moretti torna al Festival di Cannes con il suo nuovo film Tre Piani. Il primo tratto da un soggetto non originale. Un film severissimo, che non concede nulla né ai personaggi né allo spettatore, e tantomeno all’ego del suo autore.

Recensione di Federico Gironi. Voto: 3 (su 5)Leggi la recensione completa

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La recensione di SentieriSelvaggi.it

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Tutto resta incastrato in una rappresentazione irrigidita, trattenuta, immobile: gli snodi narrativi sono fluidi. Perché la sceneggiatura risolve bene il rapporto con il bellissimo libro di Eshkon Nevo. Del quale dismette il tempo postumo per scegliere uno sviluppo degli eventi in fieri, scandito con cadenze quinquennali. È però la messa in scena che risulta irrigidita in una funzione quasi astratta della rappresentazione. Come se il film funzionasse fuori dal mondo, in un set mentale che annulla la profondità scenica.

Spingendo in avanti quella che tutto sommato è una caratteristica costante del cinema morettiano. Ma che qui appare amplificata da una più netta mancanza di agilità. Tre piani è un’opera distante e dolorosa, che offre un Nanni Moretti quasi annichilito nel suo confronto col mondo. La libertà che cerca, le fughe in avanti che offre ai suoi personaggi, sono tutte ipotesi di rinascita fuori dai confini della realtà. Al di là del perimetro di identità, ruoli e relazioni cui sarebbero destinati.

Recensione di Massimo Caruso Voto: 3 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“PAW PATROL” SCHEDA E RECENSIONE DEL FILM

“Paw Patrol” scheda e recensioni del film

“Paw Patrol” scheda e recensioni del film

“Paw Patrol” scheda e recensioni del film

Distribuzione: Eagle Pictures

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Genere: Animazione, avventura, commedia
Anno: 2021
Regia: Cal Brunker
Durata: 88 minuti
Voto (media ponderata): ♥♥1/2 (su 5)

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La trama

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Questa volta la squadra di super cuccioli deve fermare ancora una volta il loro grande nemico: Humdinger. Divenuto sindaco di Adventure City e intenzionato a gettare nel completo la caos la metropoli, portandola alla distruzione. Giunto nella cittadina, il super team fa la conoscenza di Liberty, un bassotto. Che si unisce a loro nella lotta contro Humdinger. Adventure City, però, non è solo lo scenario della nuova avventura dei Paw Patrol. Ma anche la città a cui è legato uno dei cuccioli, che una volta arrivato qui dovrà affrontare il suo passato. Riusciranno i Paw Patrol a sventare il piano del perfido e a portare pace e serenità nella cittadina?

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La recensione di MyMovies.it

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Primo approdo cinematografico per la serie animata creata nel 2013 da Keith Chapman e diventata negli anni un fenomeno pop amato soprattutto dai bambini in età prescolare. Ed è a loro, inevitabilmente, che si rivolge il film.

Recensione di Roberto ManasseroVoto: 2.5 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“Paw Patrol” scheda e recensioni del film – La recensione di MoviePlayer.it

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Non è una serie a cartoni animati allungata, ma un vero e proprio film, con personaggi disegnati – letteralmente e a livello di carattere – in maniera nuova. Un vero e proprio action movie in miniatura. Ai bambini piacerà!

Recensione di Maurizio Ermisino. Voto: 3 (su 5)Leggi la recensione completa

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La recensione di SentieriSelvaggi.it

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Più efficace come film per bambini che come il prodotto pop a tutto tondo che vorrebbe essere. Al film di PAW Patrol va comunque riconosciuto il coraggio di uscire dalla propria comfort zone. E di porsi come prodotto a suo modo “vivo”, che nel capitalizzare il successo di un marchio non perde il desiderio di raccontare le proprie storie. Perfetto contraltare all’inerte universo dei Me Contro Te.

Recensione di Daniela Catelli Voto: 2.5 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“RESPECT” SCHEDA E RECENSIONE DEL FILM

“Respect” scheda e recensioni del film

“Respect” scheda e recensioni del film

“Respect” scheda e recensioni del film

Distribuzione: Eagle Pictures

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Genere: Biografico, drammatico, musicale
Anno: 2021
Regia: Liesl Tommy
Cast: Jennifer Hudson, Forest Whitaker, Marlon Wayans, Audra McDonald, Marc Maron
Paese: USA, Canada
Durata: 145 minuti
Voto (media ponderata): ♥♥1/2 (su 5)

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La trama

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Nel 1952, Aretha Franklin, 10 anni, vive con il padre pastore battista, C. L. Franklin, e le sue sorelle Erma e Carolyn a Detroit, nel Michigan. La morte improvvisa di sua madre Barbara Siggers Franklin traumatizza Aretha. E, di conseguenza, non è disposta a parlare. Fino a quando suo padre non la costringe a cantare in chiesa dopo settimane di silenzio.

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La recensione di MoviePlayer.it

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E’ un film denso. Denso di musica, di canzoni, di fatti, significati. Forse troppi. È un film iperattivo, come era diventa la stessa Aretha a un certo punto della carriera. È anche un biopic classico, che segue uno schema ormai collaudato quando parliamo di biografie musicali al cinema.

Recensione di Maurizio ErmisinoVoto: 3 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“Respect” scheda e recensioni del film – La recensione di MyMovies.it

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In Respect ad ogni telefonata corrisponde immancabilmente un evento scatenante. La morte di Martin Luther King, l’arresto di Angela Davis. E ad ogni proposta che comporta una possibile svolta nella carriera di Aretha segue l’opposizione di un antagonista. Sia esso il padre o il compagno violento Ted White.

Recensione di Emanuele Sacchi. Voto: 2 (su 5)Leggi la recensione completa

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La recensione di ComingSoon.it

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Si sente che nel film, un classico, tradizionale biopic che prende in esame solo i primi 30 anni di vita di Aretha Franklin, c’è molta passione e sincerità. Ma si avverte anche la difficoltà di comprimere o raccontare con un ritmo contenuto una personalità larger than life.

Recensione di Daniela Catelli Voto: 3 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“IL GIRO DEL MONDO IN 😯 GIORNI (2021)” SCHEDA E RECENSIONE DEL FILM

“Escape Room 2” scheda e recensioni del film

“Escape Room 2” scheda e recensioni del film

“Escape Room 2” scheda e recensioni del film

Distribuzione: Warner Bros

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Genere: Horror, thriller, azione, avventura, fantascienza
Anno: 2021
Regia: Adam Robitel
Cast: Taylor Russell, Logan Miller, Deborah Ann Wolf, Holland Roden, Indya Moore
Paese: USA
Durata: 88 minuti
Voto (media ponderata): ♥♥ (su 5)

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La trama

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Dopo essere sfuggiti alle escape room “Unico sopravvissuto” orchestrata dalla Minos Corporation, Zoey Davis e Ben Miller decidono di affrontare l’oscura organizzazione. Questo dopo aver trovato nel logo della Minos le coordinate della sua sede di New York. La coppia trova la sede di Minos abbandonata e viene avvicinata da un vagabondo che ruba la collana a Zoey.

Lei e Ben lo inseguono, vengono condotti in un vagone della metropolitana e bloccati all’interno. Il vagone si separa dal resto del treno e viene reindirizzato a una stazione remota. Zoey, Ben, Rachel, Brianna, Nathan e Theo vengono intrappolati all’interno. Minos si rivela essere ancora una volta responsabile e il treno viene elettrificato. Zoey e Ben scoprono che gli altri passeggeri sono sopravvissuti alle precedenti escape room di Minos.

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La recensione di MoviePlayer.it

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Si tratta di un sequel ambizioso che aumenta il tasso di spettacolarità con l’intento di ampliare il franchise. Un’operazione riuscita a metà. Poiché non è detto che la versione arrivata nelle sale sia quella più interessante sul piano puramente mitologico.

Recensione di Max BorgVoto: 2.5 (su 5)Leggi la recensione completa

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“Escape Room 2” scheda e recensioni del film – La recensione di Cinema.Everyeye.it

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Non evolve la formula del predecessore ma anzi la esaspera in un crescendo tensivo di discreta fattura. Capace di tenere con il fiato sospeso fino al forzato epilogo tramite una certa varietà di situazioni e dipartite.Escape Room 2 – Gioco mortale inanella nel corso dell’ora e mezza di visione una nuova serie di enigmi. Tra vecchi protagonisti e nuovi personaggi costretti ad affrontare sfide dalle quali dipenderanno le loro stesse vite. Se non si hanno troppe pretese il divertimento è assicurato, per un survival-movie che si basa su un gioco realmente esistente. Qui declinato in una chiave horror che piace al botteghino. E che non dispiace neanche a noi.

Recensione di Maurizio Encari. Voto: 6.5 (su 10)Leggi la recensione completa

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La recensione di MyMovies.it

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Secondo capitolo, ma nelle intenzioni non l’ultimo, per una saga horror dalla basilare premessa. L’intreccio è pretestuoso e i personaggi sono usa e getta. Ma il meccanismo degli enigmi a tempo in suggestivi ambienti ha la sua relativa efficacia.

Recensione di Andrea Fornasiero Voto: 2 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“IL GIRO DEL MONDO IN 😯 GIORNI (2021)” SCHEDA E RECENSIONE DEL FILM

“Il giro del mondo in 80 giorni” (2021) scheda e recensioni del film

“Il giro del mondo in 80 giorni” (2021) scheda e recensioni del film

“Il giro del mondo in 80 giorni” (2021) scheda e recensioni del film

Distribuzione: Notorious Pictures

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Genere: Animazione
Anno: 2021
Regia: Samuel Tourneux
Paese: Francia, Belgio
Durata: 82 minuti
Voto (media ponderata): ♥♥♥1/2 (su 5)

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La trama

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La giovane scimmia Passepartout, chiusa nella sua cameretta, sogna il giorno in cui potrà avventurarsi, zaino in spalla, sulle orme del suo idolo, l’esploratore Juan Frog De Leon. Detentore del record del giro del mondo nel più breve tempo possibile: novanta giorni. Nel mentre, però, vive in una terra popolata di gamberetti, dove l’avventura non ha spazio alcuno.

Almeno fino al giorno in cui arriva, in infradito su una tavola da surf, il ranocchio Phileas Frog. Simpatico e sbruffone, inseguito dal gerbillo femmina Fix, che lo accusa di aver rubato dieci milioni di vongoloni. Frog non trova di meglio per cavarsi d’impaccio che promettere di battere lo storico record circumnavigando il globo in soli ottanta giorni. È l’occasione che Passepartout aspettava da sempre. E per la quale vale persino la pena di scappare di casa.

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La recensione di MyMovies.it

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Samuel Tourneux, francese, classe 1973, approda al primo film con una serie di successi alle spalle nel cortometraggio d’animazione e non solo. Nel 2014 l’attrazione che ha creato per il parco di divertimenti Futuroscope, a nord di Poitiers, è stata premiata come la migliore al mondo. E mostra di avere le chiare e poco timore reverenziale.

Recensione di Marianna CappiVoto: 3.5 (su 5)Leggi la recensione completa

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“Il giro del mondo in 80 giorni” (2021) scheda e recensioni del film – La recensione di MoviePlayer.it

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Questo film animato riesce a fare il suo dovere: rivolto ad un pubblico principalmente di bambini, diverte ed appassiona. Raccontando le bizzarre avventure di un’improbabile coppia di esploratori. Ottimo l’umorismo fisico e vivace ma meno bene fondali e animazioni, spesso troppo semplici e statici.

Recensione di Erika Sciamanna. Voto: 3 (su 5)Leggi la recensione completa

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La recensione di SentieriSelvaggi.it

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Il giro del mondo in 80 giorni, scritto anche dal co-sceneggiatore di L’era glaciale 2: il disgelo Gerry Swallow, trova la formula giusta nella semplicità narrativa. E nell’inventività visiva. Guarda alla tradizione letteraria cinematografica e poi la reinventa. E ogni nuova apparizione ai protagonisti è una rivelazione come l’incontro con Juan Frog De Leon. Raggiunge così il suo obiettivo, quello di appassionarsi ai suoi personaggi. E di divertire con i tratti grafici che definiscono il cinema di Tourneux che trova l’equilibrio tra l’azione dei personaggi e gli ambienti.

Recensione di Simone Emiliani Voto: 3.5 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“COME UN GATTO IN TANGENZIALE 2” SCHEDA E RECENSIONE DEL FILM

“Come un gatto in tangenziale 2” scheda e recensioni del film

“Come un gatto in tangenziale 2” scheda e recensioni del film

“Come un gatto in tangenziale 2” scheda e recensioni del film

Distribuzione: Vision Distribution

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Genere: Commedia
Anno: 2021
Regia: Riccardo Milani
Cast: Paola Cortellesi, Antonio Albanese, Luca Argentero, Sonia Bergamasco, Claudio Amendola, Sarah Felberbaum
Paese: Italia
Durata: 109 minuti
Voto (media ponderata): ♥♥♥ (su 5)

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La trama

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Sono passati tre anni dalla breve relazione tra Monica e Giovanni. I due si sono lasciati e hanno perso i contatti. Mentre i loro figli Agnese e Alessio si incontrano per puro caso a Londra, dove vivono per studio e lavoro. Nel frattempo Monica si prende la colpa di un furto eseguito dalle sue sorelle, le gemelle Pamela e Sue Ellen, e finisce in carcere. Per evitare di deludere suo figlio Alessio è dunque costretta a chiedere aiuto a Giovanni.

Il quale sta lavorando insieme alla sua nuova compagna Camilla al progetto di un centro culturale nella periferia di Roma. Grazie ai suoi agganci politici, Giovanni riesce a commutare la pena di Monica in un periodo di servizi socialmente utili. La donna dovrà scontarli presso una comunità che, per ironia della sorte, si trova proprio accanto al centro culturale.

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La recensione di ComingSoon.it

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Una ricetta che non cambia molto, mettendo sempre più in risalto le dinamiche (e i personaggi, come le gemelle) più divertenti del precedente film. Confermando l’affiatamento fra Cortellesi e Albanese. Se i tempi e il ritmo sono cruciali, per la commedia, il film si prende anche il lusso di un rallentamento. Quando cerca di mettere in luce contraddizioni sociali e le ferite di un mondo che si è fermato per la pandemia. Un sentito inno alla cultura e al rispetto degli altri, che invita a rompere con gli algoritmi che ci rinchiudono in una bolla di omologazione. A (ri)occupare le piazze e gli spazi condivisi delle nostre città.

Recensione di Mauro DonzelliVoto: 3 (su 5)Leggi la recensione completa

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“Come un gatto in tangenziale 2” scheda e recensioni del film – La recensione di MyMovies.it

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Paola Cortellesi e Antonio Albanese riprendono con molto maggior spessore i ruoli di Monika e Giovanni. Creando un’insolita chimica basata sul mutuo rispetto e sulla reciproca gentilezza. E assecondano il ritmo veloce di commedia, che questa volta può contare sulle battute dette a mezza voce dall’uno o dall’altro personaggio. Sono quelle battute la cifra nuova di questa seconda puntata. Che ai toni strillati e ai colori kitch del primo episodio alterna saggiamente (e coraggiosamente) una capacità di tirare stoccate quasi impercettibili e menare fendenti autentici in sordina. Di questo è fatta la commedia italiana che funziona. Di morsi improvvisi ma letali, e di botta e risposta non edulcorati.

Recensione di Paola Casella. Voto: 3.5 (su 5)Leggi la recensione completa

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La recensione di CiakMagazine.it

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Sullo schermo, la storia raccontata torna a mettere la periferia al centro dell’attenzione. Più che quella di Bastogi e Coccia di Morto – che appaiono solo in alcuni momenti, quasi più come citazione obbligata che per necessità narrative – quella della parrocchia dove il bel sacerdote militante interpretato da Luca Argentero si prodiga per aiutare i cittadini più in difficoltà (che nella realtà non è a San Basilio, ma in zona Prenestina/Tor de’ Schiavi).

C’è sempre un intento sociologico e civile alla base, tipico del genere cui facevamo riferimento. Anche se non quello dei grandi maestri degli anni d’oro. Né quello di sviluppi più recenti, spesso confusi sulla differenza tra boccaccesco e sboccacciato. E anche qui, i momenti meno coerenti con il resto sono quelli in cui il ‘popolo’ di Bastogi viene gratuitamente rappresentato in maniera esagerata. Ben oltre il caricaturale o l’ironico. Momenti, appunto, che nulla tolgono alla piacevolezza dell’esperienza complessiva.

Recensione di Mattia Pasquini Voto: 3 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“QUI RIDO IO” SCHEDA E RECENSIONE DEL FILM

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