Tag: Chiara Ferragni

Chiara Ferragni tra marchi in fuga e contratti da capogiro a rischio: ecco quanti soldi potrebbe perdere l’influencer

Chiara Ferragni tra marchi in fuga e contratti da capogiro a rischio: ecco quanti soldi potrebbe perdere l’influencer

Chiara Ferragni tra marchi in fuga e contratti da capogiro a rischio: ecco quanti soldi potrebbe perdere l’influencer

da corriere.it

Le polemiche attorno a Chiara Ferragni non accennano a placarsi, con diverse aziende che decidono di interrompere le partnership siglate con l’influencer. Questa serie di eventi ha portato Ferragni a intraprendere azioni legali per proteggere i propri interessi commerciali. Tuttavia, i rischi finanziari potrebbero essere considerevoli, con le royalties della società Fenice, che gestisce il brand “Chiara Ferragni”, messe a repentaglio.

Polemiche con Pigna: una partnership interrotta

Fenice Srl ha recentemente rilasciato una nota in cui contesta la decisione di Cartiere Paolo Pigna di interrompere la collaborazione con Ferragni. L’azienda afferma che la decisione è stata presa in modo strumentale e contrario al principio di buona fede. La controversia riguarda una partnership avviata nell’agosto del 2021 per la promozione di prodotti per la scuola, come quaderni e astucci. Nonostante il successo iniziale della collezione, il contratto è stato risolto dall’azienda bergamasca, che cita ragioni etiche e legali come motivazione.

Effetto Ferragni: da Safilo a Coca Cola

La prima azienda a interrompere una partnership con Ferragni è stata Safilo, nota azienda di occhiali. L’accordo pluriennale annunciato nel 2021 ha avuto un impatto significativo sul valore azionario dell’azienda. Tuttavia, dopo le recenti controversie legate a multe e indagini legali nei confronti delle società di Ferragni, Safilo ha deciso di interrompere la collaborazione. Anche Coca Cola ha bloccato uno spot con l’influencer, evidenziando l’effetto negativo che le controversie hanno avuto sulla sua immagine pubblica e sulle partnership commerciali.

Contratti in corso: chi resta in affari con Ferragni?

Nonostante le controversie, Ferragni ha ancora diversi contratti in corso. Tra questi, un accordo di licenza quinquennale con Monnalisa per la creazione di abbigliamento per bambini. Inoltre, rimane testimonial per Pantene e ha recentemente siglato un accordo con Arval Cosmetici nel 2023. Altri accordi di licenza includono partnership con Nespresso, Aeffe Group e diverse altre aziende specializzate in abbigliamento, gioielli e prodotti per l’infanzia.

L’impatto sui conti di Fenice

Fenice Srl, la società che gestisce le licenze di Chiara Ferragni, ha riportato un aumento significativo dei ricavi nel corso degli anni. Tuttavia, le recenti controversie potrebbero compromettere questa crescita e mettere a rischio i profitti futuri. Nel 2021, Fenice ha dichiarato ricavi delle royalties per 4,6 milioni di euro, ma è difficile prevedere l’impatto finanziario delle partnership interrotte e delle azioni legali in corso.

In conclusione, mentre Chiara Ferragni continua a dominare il mondo dell’influencer marketing, le recenti polemiche e le partnership interrotte potrebbero mettere a rischio il suo impero commerciale. Resta da vedere come affronterà queste sfide e se riuscirà a mantenere la sua posizione di leadership nel settore.

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Chiara Ferragni e Balocco: indagini alla procura di Milano che mette nel mirino anche il manager Fabio D’Amato

Chiara Ferragni e Balocco: indagini alla pocura di Milano che mette nel mirino anche il manager Fabio D’Amato

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da ilsole24ore.com

Chiara Ferragni e Balocco: indagini alla pocura di Milano – Competenza territoriale

La Procura generale della Cassazione ha delineato la competenza territoriale sulla vicenda del pandoro Balocco, confermando la giurisdizione della Procura di Milano. Questo dopo un conflitto di competenza sollevato tra gli inquirenti milanesi e quelli di Cuneo. Parallelamente, si segnala che Fabio D’Amato, manager e stretto collaboratore di Chiara Ferragni, è coinvolto nelle indagini per presunta truffa in relazione ai casi del pandoro e delle uova di Pasqua.

Ulteriori dettagli sulle indagini

L’ufficio requirente piemontese, guidato da Onelio Dodero, ha avviato un’indagine parallela nei confronti dell’influencer e di Alessandra Balocco, ad della casa dolciaria. La Procura di Milano ha evidenziato anche altri due casi di interesse: le uova di Pasqua della Dolci Preziosi e una bambola, denominata “Mascotte Chiara Ferragni”, prodotta in collaborazione con Trudi. Ferragni è indagata a Milano per truffa aggravata anche in relazione a questi casi. Franco Cannillo, patron della Dolci Preziosi, è indagato per le uova di cioccolato.

Chiara Ferragni e Balocco: indagini alla pocura di Milano – Accuse e ipotesi di truffa

Gli inquirenti milanesi hanno collegato i tre episodi con un “vincolo della continuazione”, ipotizzando un “medesimo disegno criminoso”. L’ipotesi di truffa si concentra sulla vendita di prodotti sponsorizzati da Ferragni, soprattutto attraverso i suoi canali social, ingannando i consumatori circa la destinazione dei proventi.

Il provvedimento della Cassazione

Il sostituto procuratore generale della Cassazione, Mariella De Masellis, ha firmato il provvedimento per risolvere il conflitto di competenza riguardante il caso del pandoro. Per gli altri due casi, non essendoci conflitti, le indagini a Milano proseguono regolarmente. Il procuratore aggiunto Eugenio Fusco aveva sollevato la questione davanti alla Cassazione, chiedendo chiarimenti sulla giurisdizione relativa al pandoro “Pink Christmas” dell’azienda cuneese.

Conclusioni

L’indagine sulla vicenda Chiara Ferragni – Balocco continua a tenere banco, con ulteriori sviluppi riguardanti la competenza territoriale delle indagini. Le accuse di truffa, il coinvolgimento del manager D’Amato e il contestuale coinvolgimento di altre aziende e figure rimangono al centro dell’attenzione degli inquirenti, mentre la Cassazione ha definito la giurisdizione sulla questione del pandoro Balocco.

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Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata anche per le uova di Pasqua e la bambola: “Schema di comportamento illegale sulla beneficenza”

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata anche per le uova di Pasqua e la bambola: “Schema di comportamento illegale sulla beneficenza”

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata anche per le uova di Pasqua e la bambola: “Schema di comportamento illegale sulla beneficenza”

da open.online

L’attuale indagine su Chiara Ferragni si articola su tre fronti distinti, con il procuratore aggiunto di Milano, Eugenio Fusco, che ipotizza uno schema di comportamento illegale legato a un intricato sistema di beneficenza. In questo scenario, prodotti come il pandoro Balocco, le uova di Pasqua Dolci Preziosi e la bambola Trudi sembrano essere collegati da un “unico disegno criminoso,” mirato a intrecciare la beneficenza con il marketing. Tale connessione avrebbe tratto in inganno i consumatori, facendo loro credere che l’acquisto di tali prodotti avrebbe contribuito maggiormente ai progetti filantropici.

Lo schema illegale

L’inchiesta ha rivelato uno schema di comportamento illegale che coinvolge la celebre influencer. Il conflitto di attribuzione tra i magistrati di Milano e Cuneo ha portato alla luce la complessità dell’indagine. Il procuratore Onelio Dondero ha richiesto la trasmissione del fascicolo sul Pink Christmas, ma Fusco ha sostenuto la competenza di Milano. L’apertura dell’indagine su uova e bambole ha evidenziato l’uso sistematico dello stesso schema da parte di Chiara Ferragni, mettendo a nudo la sua presunta connessione con le aziende coinvolte.

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata anche per le uova di Pasqua e la bambola: “Schema di comportamento illegale sulla beneficenza” – Partner commerciali e profitti

Il Corriere della Sera riporta che la partnership con l’azienda di Corato ha fruttato considerevoli guadagni a Ferragni nel 2021 e 2022. La cifra, pari a 500 mila euro e 700 mila euro rispettivamente, solleva ulteriori interrogativi sull’eticità delle pratiche commerciali legate alla beneficenza. Inoltre, l’associazione “Bambini delle fate” ha ricevuto donazioni significative da Cerealitalia, proprietaria di Dolci Preziosi, creando ulteriori implicazioni legali per Ferragni.

Multe e ulteriori indagini

Il pandoro Balocco ha già portato a una multa da parte dell’Antitrust, mentre la bambola Trudi è sotto indagine con la stessa ipotesi di comportamento illecito. La questione dei biscotti Oreo è oggetto di un esposto all’Antitrust e di un prossimo esposto a Milano, probabilmente incluso nello stesso fascicolo. I legali di Ferragni sostengono la loro totale certezza nel chiarire gli aspetti dell’indagine, ma il presunto modus operandi, che cerca di mascherare donazioni private come beneficenza, getta ombre sulla loro difesa.

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata anche per le uova di Pasqua e la bambola: “Schema di comportamento illegale sulla beneficenza” – Indagine in corso, prospettive future e multa al Suv

Attualmente, oltre a Ferragni, sono indagati anche Alessandra Balocco e Franco Cannillo. Cerealitalia sostiene di non aver ricevuto comunicazioni dai giudici. L’ipotesi di reato a carico di Ferragni è la truffa aggravata dalla minorata difesa dei consumatori, con una pena che può variare da uno a cinque anni di carcere e una multa da 309 a 1.549 euro. Inoltre, si prospettano richieste di risarcimento e possibili nuove multe da parte dell’Antitrust, poiché l’indagine si basa su un presunto reato continuato. Non va dimenticato il caso dell’incubatrice donata all’ospedale Buzzi di Milano, che ha sollevato ulteriori dubbi sull’effettiva natura delle donazioni.

L’indagine su Chiara Ferragni rivela uno schema di comportamento illegale che collega beneficenza e marketing in un involucro criminale. Le connessioni con aziende e le presunte manipolazioni nella presentazione delle donazioni sollevano domande etiche sulla condotta della celebre influencer. La decisione imminente della Cassazione sulla competenza territoriale potrebbe determinare il corso futuro di questa complessa indagine. Nel frattempo, Ferragni si trova al centro di un’inchiesta che potrebbe avere conseguenze significative sulla sua reputazione e sulla sua posizione nel mondo dell’intrattenimento e del business, con l’aggiunta della controversia legata alla multa per il parcheggio del suo SUV in sosta vietata.

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Selvaggia Lucarelli: dai plausi per Chiara Ferragni alle critiche per Giovanna Pedretti difende Lorenzo Biagiarelli il ‘colpevole’ fidanzato

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da corriere.it

Il Paradosso delle Reazioni Sociali

Selvaggia Lucarelli, figura nota per le sue opinioni forti e una presenza carismatica sui social, si ritrova nuovamente al centro dell’attenzione in seguito a diverse vicende. Il suo coinvolgimento nel caso del pandoro di Chiara Ferragni le ha portato plausi, ma la sua recente condivisione di dubbi sulle recensioni di una ristoratrice defunta ha scatenato una serie di minacce e critiche. La polarizzazione delle reazioni riflette la natura biforcuta dei social media, dove il terreno comune è spesso difficile da trovare.

Un Viaggio tra Elogi e Condanne

Lucarelli, abituata a essere un personaggio divisivo, si trova ora ad affrontare le conseguenze della sua presa di posizione nel caso della ristoratrice di Lodi, Giovanna Pedretti. La sua scelta di condividere i dubbi del fidanzato, il food blogger Lorenzo Biagiarelli, sulla recensione della defunta ristoratrice ha diviso nettamente l’opinione pubblica. Mentre alcuni elogiano la coppia per sollevare interrogativi sulla veridicità delle informazioni, altri li accusano di aver contribuito alle difficoltà della donna, che si è suicidata.

Il Dilemma del Debunking e la Critica al Giornalismo

Lucarelli difende Biagiarelli, sottolineando che la sua attività di debunking (confutazione di notizie false) è stata svolta da un individuo non giornalista, ma che ha comunque portato alla luce una verità. La giornalista critica il ruolo della stampa nell’amplificare notizie irrilevanti e false, sollevando domande sulla responsabilità della professione. Le sue argomentazioni riflettono una preoccupazione più ampia riguardo alla manipolazione dell’informazione e all’etica giornalistica.

Selvaggia Lucarelli: dai plausi per Chiara Ferragni alle critiche per Giovanna Pedretti difende Lorenzo Biagiarelli – Una Difesa del Debunking e un’Analisi dei Social

Lucarelli respinge le critiche sul fatto che il debunking dovrebbe essere riservato ai giornalisti, evidenziando che Biagiarelli, pur essendo estraneo al mondo del giornalismo, ha contribuito a diffondere la verità. La sua critica si estende al giornalismo tradizionale che, nonostante la distinzione dai social media, spesso attinge direttamente da quest’ultimi. Il dibattito sulla relazione tra giornalismo e social media è al centro delle sue osservazioni.

Minacce e Intimidazioni: L’Oscura Faccia dei Social

Lucarelli mostra anche un lato oscuro dei social media, condividendo schermate di minacce violente e insulti che ha ricevuto. Questo aspetto oscuro dei social evidenzia la necessità di una riflessione critica sull’uso irresponsabile delle piattaforme online e l’urgenza di un dialogo più costruttivo.

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Chiara Ferragni: weekend sulla neve senza Fedez ma con la famiglia

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Chiara Ferragni: weekend sulla neve senza Fedez ma con la famiglia

da corriere.it

Un Weekend di famiglia sulla neve per Chiara Ferragni

Chiara Ferragni ha deciso di trascorrere il weekend lontano dalle luci della Milano Fashion Week, preferendo invece un’esperienza sulla neve con la sua famiglia. Sebbene avesse annunciato la sua breve assenza sui social, il suo ritorno è stato accompagnato da stories inaspettate che la ritraggono in montagna con i suoi figli, la madre e la sorella. Tuttavia, un notevole assente dalle foto è stato Fedez, suo marito, con cui circolano voci di una possibile crisi coniugale.

Una scelta di famiglia al posto della Milano Fashion Week

Chiara Ferragni aveva già comunicato ai suoi numerosi follower che avrebbe trascorso “ventiquattr’ore fuori con la famiglia”, lasciando intendere la sua volontà di allontanarsi dalle passerelle e dagli eventi della Milano Fashion Week. Anche la sfilata di Prada è stata esclusa dai suoi programmi. La decisione di privilegiare la famiglia risuona nella scelta di un weekend sulla neve, lontano dalle luci della moda.

Il ritorno sui social e l’assenza di Fedez

Nonostante la sua breve assenza, Chiara Ferragni è tornata sui social, ma ha chiuso la possibilità di commentare i suoi post, che sono ora seguiti da 29.4 milioni di follower. Le sue stories mostrano momenti di gioia sulla neve con i figli Leone e Vittoria, la madre Marina e la sorella Valentina. Tuttavia, una notevole assenza è stata notata: Fedez, il marito di Chiara, non compare nelle immagini. Recentemente, circolano voci di una crisi coniugale tra i due, accentuata dalle uscite pubbliche di Fedez contro i giornalisti e Myrta Merlino.

La montagna, la famiglia e le immagini di una vita normale

Le foto pubblicate da Chiara Ferragni la ritraggono su un bob insieme ai figli, mentre pranzano in un ristorante e mentre posano nella neve con la madre e la sorella (Francesca è assente). Queste immagini sembrano catturare istantanee di un ritorno alla vita quotidiana, con la famiglia al centro di tutto. Mentre la vita di Chiara è spesso sotto i riflettori, questo breve rifugio sulla neve sembra essere un ritorno alla normalità e ai valori familiari.

Chiara Ferragni risponde alle sollecitazioni dei media

In una nota stampa, Chiara Ferragni ha risposto alle pressioni mediatiche in merito allo scandalo legato ai pandori Balocco, nel quale è coinvolta. In qualità di amministratore delegato di TBS Crew Srl e Fenice Srl, ha dichiarato di rispondere esclusivamente alle autorità competenti. Ferragni ha confermato la sua fiducia nelle autorità e si è resa disponibile a chiarire la situazione.

Il ritorno di Chiara sui social e la sua scelta di concentrarsi sulla famiglia durante il weekend offrono uno sguardo alla sua vita privata, alimentando nel contempo le speculazioni sulla situazione con Fedez. La coppia, solitamente molto aperta sui social, sembra attraversare un momento delicato, mentre Chiara cerca di mantenere la sua riservatezza in mezzo alle voci e alle speculazioni.

CHIARA FERRAGNI E FEDEZ VOCI DI CRISI: “GROSSA FRIZIONE TRA LORO”

Chiara Ferragni e Fedez voci di crisi: “Grossa frizione tra loro”

Chiara Ferragni e Fedez voci di crisi: “Grossa frizione tra loro”

Chiara Ferragni e Fedez voci di crisi: “Grossa frizione tra loro”

da vanityfair.it

Il Pandoro-Gate e le conseguenze

Le vicende seguite al cosiddetto “pandoro-gate” stanno creando sempre più tensioni in casa Ferragnez. L’episodio ha messo a repentaglio la reputazione e la carriera di Chiara Ferragni, solitamente inaccessibile a qualsiasi tempesta mediatica. Tuttavia, il binomio beneficenza-adv si è rivelato un duro colpo per l’imprenditrice digitale, che si è ritirata temporaneamente dai social media.

Le conseguenze della vicenda sono molteplici, e sembra che né Chiara né Fedez abbiano ancora compreso appieno la portata di quanto accaduto. Le collaborazioni sono state cancellate, e nuove regole stanno coinvolgendo gli influencer, rendendo la situazione ancora più complessa. Fotografi sono costantemente in agguato fuori dalla nuova casa della coppia, situazione che ha provocato fastidio a Fedez.

Chiara Ferragni e Fedez voci di crisi: “Grossa frizione tra loro” – La polemica con i media e la reazione di Fedez

Fedez ha reagito pubblicamente alla presenza continua dei media fuori dalla sua abitazione, prendendosela con la conduttrice Myrta Merlino. In una storia Instagram, il rapper ha ironicamente commentato sulla sua situazione, provocando un breve dissing con Merlino. Fedez ha affermato che la sua cagnolina Paloma era diventata una “star” per via dell’attenzione mediatica. La conduttrice ha replicato sottolineando che i riflettori mediatici sono parte del gioco, anche nei momenti difficili.

Reazioni contrastanti e frizione interna

Questa dinamica pubblica tra Fedez e Myrta Merlino, tuttavia, sembra aver causato una frizione interna tra Chiara Ferragni e il marito. Le risposte di Fedez potrebbero non essere state ben viste dalla moglie e dal suo team di consulenti legali e di comunicazione, che sembrano preferire una strategia più morbida e meno polemica.

Selvaggia Lucarelli ha rivelato che attualmente c’è una certa irritazione da parte di Chiara Ferragni e dei suoi consulenti per il tono polemico adottato da Fedez nei confronti dei media. Questa discrepanza di strategie avrebbe causato una “frizione grossa” tra i due.

La necessità di una strategia condivisa

La situazione delicata richiede una strategia condivisa tra Chiara e Fedez, considerando la loro esposizione mediatica come coppia famosa. Le reazioni contrastanti potrebbero complicare ulteriormente la gestione della tempesta mediatica. È cruciale trovare un terreno comune per affrontare le sfide attuali e preservare la reputazione della coppia Ferragnez.

CHIARA FERRAGNI SI AFFIDA A UNA SOCIETA’ SPECIALIZZATA PER RIABILITARE LA SUA REPUTAZIONE

Chiara Ferragni si affida a una società specializzata per riabilitare la sua reputazione

Chiara Ferragni si affida a una società specializzata per riabilitare la sua reputazione

Chiara Ferragni si affida a una società specializzata per riabilitare la sua reputazione

da lastampa.it

La scelta di Chiara Ferragni dopo lo scandalo del Pandoro Balocco

Dopo lo scandalo legato alla promozione del pandoro Balocco e le conseguenti accuse di truffa, l’influencer Chiara Ferragni ha deciso di prendere provvedimenti immediati per preservare e ripristinare la sua reputazione. La decisione presa è quella di affidarsi a “Community Reputation Advisers”, una società specializzata in “reputation management” che ha dimostrato competenza gestendo crisi di immagine di rilevanza nazionale come quelle di Parmalat, Ilva e Standard & Poor’s.

Chiara Ferragni si affida a una società specializzata per riabilitare la sua reputazione – La Community Reputation Advisers: profilo e specializzazioni

La “Community Reputation Advisers” è un gruppo multidisciplinare con una vasta gamma di competenze in campo di comunicazione strategica, digitale, media training, public speaking, affari pubblici, studi e ricerche. La loro missione, come dichiarato sul loro sito, è quella di costruire la reputazione attraverso una comprensione approfondita della situazione del cliente e la definizione degli obiettivi di reputazione. Utilizzano strategie e strumenti mirati per raggiungere tali obiettivi, lavorando a stretto contatto con il cliente per gestire efficacemente la sua immagine pubblica.

Il contesto del caso Ferragni: riduzione dei follower e collaborazioni in stand-by

Dopo l’incidente del pandoro Balocco, Chiara Ferragni ha sperimentato una leggera ma significativa diminuzione dei suoi follower su diverse piattaforme social. Alcune aziende hanno temporaneamente sospeso le collaborazioni con l’influencer. Questi eventi hanno spinto Ferragni a cercare il supporto di esperti nel settore della gestione della reputazione per proteggere il suo marchio e ripristinare la fiducia del pubblico.

I precedenti di “Community Reputation Advisers” e la gestione di crisi passate

La società in questione ha una storia di successo nella gestione di crisi di immagine a livello nazionale. Ha affrontato sfide complesse legate a Parmalat, Ilva, Standard & Poor’s, il crollo del ponte Morandi, Guido Barilla e l’ospedale San Raffaele. La scelta di Chiara Ferragni di avvalersi dei loro servizi testimonia la fiducia nell’esperienza e nella capacità della società di affrontare situazioni complesse e ristabilire la reputazione di marchi e figure pubbliche.

La corsa ai ripari di Chiara Ferragni con la speranza di riabilitare la sua immagine

La mossa di Chiara Ferragni di rivolgersi a “Community Reputation Advisers” riflette l’importanza di gestire prontamente situazioni di crisi di immagine nel mondo digitale. La speranza è che, con l’assistenza di esperti nel settore, Ferragni possa affrontare efficacemente le sfide attuali e ricostruire la fiducia della sua vasta base di fan e partner commerciali. Resta da vedere come questa strategia influirà sulla sua reputazione a lungo termine e sulle dinamiche delle sue collaborazioni future.

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Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: indagini interrogatori risarcimento e inchieste parallele Ecco cosa succederà

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: indagini interrogatori risarcimento e inchieste parallele Ecco cosa succederà

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: indagini interrogatori risarcimento e inchieste parallele Ecco cosa succederà

da ilmessaggero.it

Le recenti indagini condotte dalla Procura di Milano sul presunto coinvolgimento di Chiara Ferragni e Alessandra Balocco in un caso di truffa legato al pandoro “griffato” hanno scosso il mondo mediatico. Mentre la vicenda evolve, si profilano diversi scenari che coinvolgono interrogatori, risarcimenti e inchieste parallele.

L’evolvere delle indagini e i prossimi passi

La Procura milanese è in procinto di intensificare le indagini, con l’attesa convocazione dei manager appartenenti ai team di Chiara Ferragni e Alessandra Balocco. Questo passo cruciale nella procedura investigativa è finalizzato a individuare i responsabili del progetto “Pink Christmas” e a esaminare il contratto stipulato nel dicembre 2021.

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: indagini interrogatori risarcimento e inchieste parallele Ecco cosa succederà – Gli interrogatori come chiave di svolta

I primi ad essere sentiti come testimoni saranno probabilmente i dirigenti delle società coinvolte, fornendo elementi fondamentali per la ricostruzione della vicenda. Successivamente, è previsto l’interrogatorio di Chiara Ferragni, difesa dagli avvocati Marcello Bana e Giuseppe Iannaccone, e di Alessandra Balocco. Le loro deposizioni saranno cruciali per gettare luce sui dettagli del progetto e del contratto.

Risarcimento e valutazioni economiche

La questione del risarcimento è stata sollevata dal Codacons, che ha stimato il danno in 1,65 milioni di euro. Tale cifra si basa sulle confezioni vendute nel 2022 e rappresenta la differenza tra il prezzo del pandoro “normale” e quello griffato. Questo aspetto economico aggiunge un elemento significativo all’indagine, poiché si cercherà di determinare se sia stato perpetrato un profitto illecito e se ci sia un danno effettivo.

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: indagini interrogatori risarcimento e inchieste parallele Ecco cosa succederà – Riflessioni e reazioni: Matteo Salvini interviene

Le indagini hanno suscitato una serie di reazioni da parte di vari attori della scena pubblica, tra cui il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini. Egli ha sottolineato che il paese ha questioni più rilevanti da affrontare e ha manifestato il suo disappunto per l’accanimento mediatico su Chiara Ferragni. Salvini ha criticato la cattiveria e l’accanimento contro chi è in difficoltà.

Inchieste parallele e ulteriori sviluppi

Parallelamente all’indagine centrale, si stanno delineando inchieste parallele che coinvolgono altri prodotti, come le uova di Pasqua e la bambola Trudy. Nel caso delle uova di Pasqua, è coinvolto Franco Cannillo, patron della Dolci Preziosi, indagato per frode in commercio. La sua iscrizione risale a giorni fa, ma al momento le società coinvolte sono in attesa di ulteriori sviluppi.

La complessità dell’indagine e i possibili sviluppi futuri

L’indagine sulla presunta truffa legata al pandoro di Chiara Ferragni continua a evolversi, con l’attenzione concentrata sugli interrogatori imminenti e sulle valutazioni economiche. Le reazioni pubbliche riflettono un dibattito più ampio sulla priorità delle questioni da affrontare nel paese. Nel frattempo, inchieste parallele aggiungono ulteriori strati di complessità al caso, con possibili sviluppi che delineeranno il futuro di questa vicenda mediatica.

CHIARA FERRAGNI INDAGATA PER TRUFFA AGGRAVATA NEL CASO PANDORO BALOCCO

 

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata nel caso Pandoro Balocco

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata nel caso Pandoro Balocco

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata nel caso Pandoro Balocco

da corriere.it

L’Apertura di un’indagine sulla celebre influencer nel contesto del Pandoro “Pink Christmas”

L’influencer e imprenditrice Chiara Ferragni è al centro di un’indagine per truffa aggravata, in relazione al caso del pandoro “Pink Christmas” prodotto dall’azienda piemontese Balocco. La Procura di Milano ha iscritto Ferragni e Alessandra Balocco, presidente della Balocco Spa, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco. La truffa aggravata è la principale accusa, e la reazione di Ferragni è stata di serenità, sebbene esprima turbamento per ciò che definisce strumentalizzazione mediatica.

L’indagine e i soggetti coinvolti

La Procura di Milano ha aperto un’indagine su Chiara Ferragni e Alessandra Balocco in relazione al pandoro “Pink Christmas”. La truffa aggravata è l’accusa principale, con l’imprenditrice e la presidente della Balocco Spa entrambe coinvolte. La decisione di iscriverle nell’inchiesta è stata presa dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco.

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata nel caso Pandoro Balocco – La dichiarazione di Chiara Ferragni

Chiara Ferragni ha risposto all’indagine con un commento di serenità, sottolineando di aver sempre agito in buona fede. La sua fiducia nell’operato della magistratura è evidente, e si è dichiarata pronta a collaborare pienamente con le indagini. Tuttavia, ha espresso un profondo turbamento per quello che considera un uso strumentale delle informazioni da parte di alcuni media.

L’inchiesta e la raccolta di documentazione

Le autorità competenti, con delega del procuratore aggiunto Eugenio Fusco, hanno acquisito documentazione presso la sede della Balocco a Cuneo. Questo passo è stato compiuto nel contesto dell’indagine che coinvolge Chiara Ferragni e la questione del pandoro “Pink Christmas”. L’inchiesta è stata avviata in seguito alle sanzioni inflitte dall’Antitrust a dicembre.

La sanzione dell’Antitrust

A dicembre, l’Antitrust ha multato con oltre un milione di euro due società legate a Chiara Ferragni e con ulteriori 400 mila euro la Balocco. Queste sanzioni derivano dalla campagna ingannevole associata alla vendita del pandoro “Pink Christmas”, con un aumento del costo di due volte e mezza rispetto al prezzo base. L’accusa principale era l’induzione ingannevole dei consumatori, suggerendo che l’acquisto contribuisse a donazioni all’ospedale per bambini Regina Margherita di Torino, quando in realtà la donazione era stata effettuata sei mesi prima dell’avvio della campagna.

Le email al centro dell’indagine

L’inchiesta si basa anche su email scambiate tra la Balocco e una società di Chiara Ferragni, evidenziando il coinvolgimento delle due parti nella pianificazione della pubblicità. Nonostante i rischi evidenziati dalla Balocco sulla potenziale ingannevolezza dell’annuncio, i rappresentanti della Ferragni hanno continuato a suggerire come realizzare la campagna.

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata nel caso Pandoro Balocco – L’accusa di concorso in truffa aggravata

L’accusa principale nei confronti di Chiara Ferragni è di concorso in truffa aggravata, un reato che consente alla Procura di procedere anche senza la presentazione di una querela. Questo aspetto potrebbe complicare ulteriormente la situazione legale dell’influencer e imprenditrice.

Un caso complesso da risolvere

Il coinvolgimento di Chiara Ferragni nell’indagine sulla truffa aggravata legata al pandoro “Pink Christmas” evidenzia la complessità del caso. Mentre la reazione della Ferragni è di serenità, la questione solleva domande sulla responsabilità e la trasparenza nella promozione di prodotti, soprattutto quando coinvolge cause benefiche. La strada legale si annuncia intricata, e le indagini dovranno fare luce su tutti i dettagli della controversia.

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Chiara Ferragni: nuovo stop da Coca-Cola ulteriori complicazioni per l’immagine dell’influencer

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da quifinanza.it

Il ritorno di Chiara Ferragni e i problemi che persistono

Dopo il “Pandoro-gate” con Balocco e il caso Safilo, Chiara Ferragni affronta un altro duro colpo nel mondo delle sponsorizzazioni. Questa volta, la Coca-Cola Company ha deciso di interrompere la collaborazione con l’influencer digitale, cancellando uno spot precedentemente concordato per fine gennaio.

Il ritorno sui social dopo l’ondata di critiche

Chiara Ferragni era recentemente riapparsa sui social media dopo un periodo di assenza dovuto alle critiche legate ai casi di sponsorizzazione. Ha condiviso momenti della sua vita privata con un messaggio di ringraziamento per il sostegno ricevuto durante il periodo difficile. Tuttavia, le complicazioni continuano a emergere, compromettendo ulteriormente la sua immagine.

La decisione di Coca-Cola: un altro colpo per l’influencer

La Coca-Cola Company ha deciso di interrompere la collaborazione con Chiara Ferragni, bloccando uno spot previsto per essere rilasciato in concomitanza con il Festival di Sanremo. Questa mossa arriva dopo le controversie legate al “Pandoro-gate” e al caso Safilo, contribuendo a rendere sempre più difficile la situazione dell’imprenditrice digitale.

L’effetto Ferragni continua: Coca-Cola si ritira dallo spot

Lo spot girato con Coca-Cola, programmato per essere pubblicato dopo il Festival di Sanremo, è stato sospeso dalla multinazionale americana. La decisione è stata salutata positivamente dal Codacons, che auspica simili misure da parte di altre aziende coinvolte in accordi di sponsorizzazione con influencer famosi. L’associazione minaccia azioni da parte dei consumatori e considera l’opzione di un boicottaggio internazionale dei prodotti delle aziende coinvolte.

L’impero dei follower e le controversie che si accumulano

Nonostante le perdite di consensi, Chiara Ferragni conserva ancora un vasto seguito di 29,5 milioni di follower su Instagram. La serie di controversie ha avuto inizio con il “Pandoro-gate” e si è intensificata con la fine dell’accordo con Safilo e le polemiche sulle consegne dei prodotti. I seguaci dell’influencer sono preoccupati che questa “tempesta perfetta” possa colpire anche le altre collaborazioni di Chiara Ferragni.

Conclusione: ulteriori ostacoli per l’influencer digitale

Chiara Ferragni si trova ora di fronte a una serie di sfide e critiche che mettono a dura prova la sua immagine pubblica. La decisione di Coca-Cola di interrompere la collaborazione è solo l’ultimo sviluppo negativo in una sequenza di controversie. Come l’influencer affronterà queste sfide e come queste influenzeranno il suo impero digitale rimane da vedere.

RISORGERE DALL’OBLIO: IL COMPLESSO PERCORSO DI CHIARA FERRAGNI PER RECUPERARE LA REPUTAZIONE

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