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Salone del Libro di Torino Lagioia all’attacco “Il governo può avere virata autoritaria mio metodo non è il manganello”
da open.online
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Il Salone Internazionale del Libro di Torino ha rilasciato una nota sottolineando la sua stretta affinità con la direzione editoriale e la squadra di lavoro. Respingendo le critiche rivolte al direttore uscente, Nicola Lagioia. La contestazione che ha coinvolto la ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, durante la presentazione del suo libro ha generato polemiche negli ultimi due giorni.
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In risposta alle accuse di non aver impedito la contestazione, Lagioia è salito sul palco cercando di promuovere un dialogo tra i manifestanti e la ministra Meloni. Tuttavia, le sue parole non sono state ritenute sufficienti dalla deputata di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli, che ha attaccato verbalmente Lagioia durante l’evento.
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Intervistato su Rai3, Lagioia ha commentato l’accaduto durante la protesta, spiegando che i contestatori della ministra Roccella non erano interessati al dialogo perché ritenevano che la ministra avesse un’influenza diretta sulle loro vite, specialmente in materia di aborto. Secondo Lagioia, la politica dovrebbe favorire il dialogo e coinvolgere le persone interessate prima di prendere decisioni che possano impattare così profondamente sulla vita delle persone.
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Lagioia ha anche criticato Montaruli, definendola un cattivo esempio per i giovani e sottolineando il suo passato giudiziario. Ha chiarito di non essere responsabile dell’ordine e della sicurezza dell’evento, affermando che ha cercato di mediare e trasformare la contestazione in un dialogo, ma i manifestanti hanno rifiutato l’offerta.
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Infine, il direttore del Salone ha espresso preoccupazione per un’eventuale virata autoritaria del governo, senza necessariamente indicare il fascismo, ma piuttosto una restrizione delle libertà e dei diritti. In particolare, ha compreso le preoccupazioni delle donne di fronte a una ministra anti-abortista.
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Il Salone del Libro di Torino ha quindi stabilito la sua posizione sulla querelle e Lagioia ha risposto alle accuse, restando fedele al suo metodo di dialogo e sottolineando l’importanza di un governo che ascolti e coinvolga i cittadini.
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