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“Perdersi” di Elizabeth Jane Howard leggi la recensione

Titolo: Perdersi
Autore: Elizabeth Jane Howard
Genere: narrativa
Editore: Fazi Editore
Pagine: 418
Prezzo: Euro 20
Prezzo E-book: 13,99

Trama: Henry è un ultrasessantenne solo e piuttosto male in arnese, che vive sulla barca di una coppia di amici. La sua è stata un’esistenza sfortunata e apparentemente segnata dalla crudeltà delle donne. Lettore e pensatore, è un uomo privo di mezzi, ma non di fascino. Daisy è una drammaturga di successo, anche lei ha superato i sessant’anni. E conduce una vita piuttosto solitaria in un piccolo cottage di campagna con giardino che ha da poco acquistato.

Quando Henry si offre come giardiniere, all’inizio Daisy è diffidente, ma poi gli consente di insinuarsi pian piano nella sua vita quotidiana: bisognosa com’è di affetto e attenzione, abbocca facilmente al suo amo. La tensione sessuale tra i due cresce in modo graduale, fino a che Daisy ne è obnubilata e non è più in grado di vedere Henry per quello che realmente è. nonostante i suoi amici e sua figlia, perplessi e sospettosi, continuino a metterla in guardia.

“Perdersi” di Elizabeth Jane Howard è un romanzo che coinvolge sin da subito. La scrittrice ha una capacità notevole nel rendere partecipe il lettore, tanto da farlo sentire subito all’interno della storia. In questo romanzo la Howard racconta una vicenda molto triste che le è accaduta realmente.

E come al suo solito, lo fa con una delicatezza e malinconia che, però, non cade mai nel melodrammatico. I protagonisti della storia sono caratterizzati in modo molto accurato, non tanto esteticamente ma nell’animo. Le vicende che accadono le conosciamo dal punto di vista sia di Daisy che di Henry.

In “Perdersi” nessun personaggio viene giudicato, nemmeno Henry. Pur essendo un uomo della peggior specie, la Howard non lo giudica, ma riesce ad entrare nella sua testa e lo rende credibilissimo nella sua meschinità. Lo stesso vale per Daisy, la scrittrice non la giudica né la compatisce. Ma cerca di portare alla luce cosa prova e pensa una donna in una situazione del genere.

Questo romanzo è scritto, come sempre, benissimo, il suo stile è sempre chiaro, delicato e molto rispettoso. Riesce a raccontare in modo magistrale un plagio psicologico arrivando fino in fondo all’animo umano.

“Perdersi” è un ottimo romanzo che conferma la bravura di una scrittrice che riesce sempre a coinvolgere il lettore. Quest’ultimo difficilmente vorrà abbandonare la storia di Daisy e Henry. Per gli amanti della Howard è un ennesimo tassello da aggiungere al resto dei suoi bellissimi romanzi.

Barbara Piergentili
(account Instagram: letture_barbariche)

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