“Indiana Jones e il quadrante del destino” la recensione del film
Distribuito da: Walt Disney
Regia: James Mangold
Cast: Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas, John Rhys-Davies, Toby Jones, Boyd Holbrook, Ethann Isidore, Mads Mikkelsen, Thomas Kretschmann, Shaunette Renée Wilson, Olivier Richters, Mark Killeen
Genere: Avventura
Durata: 142 min.
Paese: USA
Anno: 2023
Voto: 3.6 (su 5)
Nel film “Indiana Jones e il quadrante del destino”, il nostro amato eroe, Indiana Jones, ha appeso il suo fedele cappello. E da alcuni anni si dedica all’insegnamento dell’archeologia presso l’Università di New York. In un momento di transizione personale, mentre aspetta il divorzio e affronta il dolore per la perdita di suo figlio, il professor Jones si trascina attraverso una vita ordinaria. Disturbata solo dalle liti dei vicini di casa.
Tuttavia, tutto cambia quando riceve la visita di Helena Shaw, figlia di un vecchio amico che è stato “ucciso” dalla sua ossessione per la macchina di Anticitera. Un dispositivo meccanico ideato da Archimede per individuare falle nel tempo. Una metà del quadrante, da tempo custodita negli archivi di Indiana Jones dopo essere stata sottratta ai nazisti nel 1944, è ora oggetto dell’interesse di Helena. Desiderosa di venderlo all’asta in Marocco.
Ma anche Jürgen Voller, un ex nazista coinvolto nel progetto Apollo 11 con un nome falso, è sulle tracce del quadrante. Desideroso di trovare entrambe le sue parti per viaggiare nel tempo e cambiare il corso della storia. Una sparatoria durante una “parata lunare” dà il via alla ricerca di questo prezioso oggetto, e l’avventura si sviluppa tra Marocco e Sicilia, tra nazisti e antichi romani.
Il film inizia con un avvincente inseguimento in treno, un prologo esplosivo che ci porta indietro al 1944. Indy, interpretato da un ringiovanito Harrison Ford grazie alla tecnologia digitale, sottrae il quadrante, il fulcro della trama, ai sgherri di Hitler in una serie di acrobazie. Questo prologo introduce il McGuffin del film, un oggetto curioso inventato da Archimede e scomparso da duemila anni. E ci presenta il grande villain, il nazista Jürgen Voller, interpretato da Mads Mikkelsen, che si trova a suo agio nel ruolo.
Con un salto temporale, ritroviamo Indy a New York, invecchiato e rassegnato, una reliquia vivente che aspetta che qualcosa o qualcuno lo spinga a risvegliare il suo spirito avventuroso. Il tumulto e il rumore della guerra sono lontani. Sostituiti dalla tranquillità di un appartamento newyorkese colmo di fotografie che evocano la malinconia del passato e la grandezza del mito.
Il regista James Mangold, abile nel combinare emozioni con la meccanica dei suoi film di successo, esalta la fatica e l’opportunità che si cela dietro la vita oltre il tempo. L’ultima avventura di un eroe in pensione che vedremo poi cavalcare, sparare, lottare contro i nazisti, fuggire, inseguire, decifrare antichi codici. E attraversare tutti i confini fisici e mentali in una corsa contro il tempo.
La storia è una rielaborazione intelligente e affettuosa di elementi familiari, un vero e proprio tributo al cinema di avventura degli anni ’80. I fan della serie si divertiranno a individuare numerosi richiami e omaggi sparsi nel film. Mentre i nuovi spettatori si immergeranno in un viaggio emozionante e carico di adrenalina.
“Indiana Jones e il quadrante del destino” è un film che abbraccia il passato, ma al contempo offre una nuova prospettiva su uno dei personaggi più iconici del cinema. Harrison Ford dà ancora una volta vita al suo Indy, mescolando abilmente l’umorismo e la tenacia che hanno reso il personaggio così amato. L’energia e il carisma dell’attore non sembrano affatto diminuiti nel corso degli anni.
Il cast di supporto, tra cui Mads Mikkelsen nel ruolo del villain Jürgen Voller, aggiunge ulteriore profondità e complessità alla trama. La regia di Mangold è precisa e coinvolgente, facendo tesoro dell’eredità dei film precedenti ma portando anche un suo stile unico.
“Indiana Jones e il quadrante del destino” è un film che cattura l’anima dell’avventura, un’emozionante evocazione di un tempo passato che ci fa sognare e ci ricorda perché amiamo così tanto Indiana Jones. Il film è una festa visiva e un’esperienza emozionante che rafforza la posizione di Indiana Jones come uno dei più grandi eroi del cinema.
Copyright © 2012 - 2022 FB Comunicazione di Francesco Girolamo Balzano Testata Giornalistica registrata presso Tribunale di Roma n.263/2012
Partita Iva: 11915641002 | Privacy Policy