‘In campo con Flavio’ – Lazio-Roma derby della capitale accesissimo

‘In campo con Flavio’ – Lazio-Roma derby della capitale accesissimo

Serie A

Domenica alle 12:30 si è giocato il derby della capitale fra Lazio e Roma, con una cornice di tifosi bellissima, le solite coreografie spettacolari e i consueti sfottò prepartita.
Il derby della capitale lo conosciamo: due partite all’anno, ma quanto pesano.
Per questa città il calcio è religione, ogni volta che c’è il derby si va allo stadio tre ore prima per ultimare i dettagli della coreografia.
Una volta posizionati i cartoncini, entrano i tifosi e inizia lo spettacolo.
La squadra di casa era la Lazio, con Curva Nord, Distinti Nord, Montemario Nord, Tribuna VIP e Tribuna Tevere ovviamente gremite.
Per la Roma invece Curva Sud, Distinti Sud e Montemario Sud completamente piene.

Si inizia con una Lazio più propositiva in zona offensiva, andando più volte a cercare gli esterni Tavares e Zaccagni, che hanno qualità nel saltare l’uomo in qualunque circostanza.
Al 14’ però subito tegola per la Lazio: si accascia Dele-Bashiru che accusa un problema muscolare ed è costretto al cambio. Subentra Belahyane.
La squadra di Sarri prova ad affacciarsi anche dalle parti di Svilar, ma riesce a impensierirlo solo in un caso, con Zaccagni.
Dopo due tiri alti di Pedro e Tavares, infatti, il capitano della Lazio prova un tiro-cross velenoso che Svilar deve smanacciare in angolo per evitare il peggio.
Il numero 10 biancoceleste si conferma l’uomo più pericoloso dei suoi.
Continua ad attaccare la Lazio, che ha un’altra occasione con Rovella, il quale però non riesce a trovare nessuno dei suoi in area.

Al 39’, a sorpresa, dopo più di metà tempo passato senza attaccare, segna la Roma.
Errore clamoroso di Tavares in uscita che regala palla a Rensch, il quale serve Soule.
L’argentino scarica per Pellegrini che conclude in porta col destro di prima intenzione, battendo Provedel e portando in vantaggio la Roma.
L’uomo più atteso, che nel derby si dimostra ancora una sentenza.
Ora la Roma vuole trovare il raddoppio e ci va molto vicina con Rensch.
Spizzata di Ferguson dopo un cross di Angelino e la palla arriva nella zona di Rensch.
L’olandese non ci pensa due volte e tira di prima, trovando però la grande risposta di Provedel.
Il primo tempo finisce 0-1.

All’inizio della ripresa la Roma torna in campo con un baricentro più alto e infatti ha subito un’occasione con Angelino, che però trova soltanto le mani di Provedel.
Dopo quest’azione, però, è solo Lazio.
Al 59’ Dia spreca una palla gol incredibile.
Il senegalese si invola verso Svilar ma calcia altissimo, travolto dai fischi dei tifosi biancocelesti.
Continua ad attaccare la Lazio, con la Roma che adesso deve giocare di ripartenza con le forze fresche di Pisilli, Baldanzi, El Aynaoui e Tsimikas.
Al 76’ Castellanos va vicinissimo al pareggio.
L’argentino, a seguito di un passaggio di Cataldi, si libera perfettamente di Mancini e piazza il destro a giro che termina fuori di pochissimo.

All’86’, per un fallo bruttissimo su Kone con i tacchetti sul polpaccio, viene espulso Reda Belahyane. Non era entrato bene e lascia i suoi in dieci nel momento più importante della partita.
La Lazio ora chiude la Roma nella propria metà campo e al 96’ ha la sua più grande occasione.
Cataldi si libera perfettamente dalla marcatura e prova un tiro a giro splendido, che Svilar può solo guardare stamparsi sul palo.
Occasione clamorosa per la Lazio a pochi secondi dal fischio finale.

Finisce così: vince la Roma la stracittadina per 0-1, con la Lazio che meritava qualcosa in più.
Comunque grande partita disputata dalla squadra di Sarri, che più volte ha impensierito la difesa giallorossa.

‘IN CAMPO CON FLAVIO’ – 3A GIORNATA SERIE A: VINCE E CONVINCE IL NAPOLI SI FERMANO LE ROMANE