‘In campo con Flavio’ – Juventus-Bologna: rimpianti per gli emiliani
Allo Juventus Stadium di Torino si è giocata Juventus-Bologna, una partita che rappresenta il passato e il presente per il mister bianconero, Thiago Motta. Il tecnico italiano ha portato il Bologna in Europa dopo 60 anni, conquistando addirittura la qualificazione in Champions League. Successivamente, ha scelto di intraprendere una nuova strada, trasferendosi alla Juventus. La stagione dei bianconeri è al di sotto delle aspettative, dato che sono attualmente sesti in classifica. Una vittoria sarebbe fondamentale per la Juve, per riavvicinarsi alla zona Champions, mentre il Bologna, con i tre punti, si collocherebbe nella zona Conference.
Fase di studio e prima occasione per il Bologna
La partita inizia con una fase di studio prolungata, con entrambe le squadre che fanno circolare la palla lentamente. Le due punte, Castro e Vlahovic, non sono molto coinvolte nel gioco, con il possesso palla che rimane prevalentemente nelle mani dei centrocampisti. Al 10’ arriva la prima occasione del match: un calcio d’angolo battuto dalla Juve viene respinto e la palla finisce in zona Ndoye. Lo svizzero coordina il destro e colpisce il palo esterno. È il Bologna a prendere campo, mentre la Juve mantiene un baricentro basso, subendo gli attacchi rossoblu.
Il Bologna passa in vantaggio
Al 30’, dopo 20 minuti convincenti, il Bologna trova il vantaggio. Holm serve un filtrante perfetto per Ndoye, che non ha problemi a battere Perin e a far esplodere il settore ospiti. Dopo il gol, la Juve aumenta il ritmo, cercando di farsi più pericolosa, con Vlahovic e Conceicao che cercano spazi. Una grande occasione arriva grazie a un’invenzione di Conceicao, che entra in area dopo un dribbling su Miranda. Scarica per Fagioli, ma il tiro è impreciso e finisce alto.
La Juve reagisce, ma il Bologna spinge ancora
Nel secondo tempo, il Bologna non si ferma e continua a cercare il raddoppio. La Juventus, però, non si arrende e risponde con ottimi recuperi palla a centrocampo. Da sottolineare la prestazione superlativa di Pobega, che nel primo tempo recupera palloni fondamentali, permettendo alla squadra di salire. Nel secondo tempo, con un magnifico tacco di Castro, Pobega, con uno scavetto, sigla il 2-0, mandando la Juve ancora più in difficoltà.
La Juve accorcia le distanze
La Juve non può aspettare ancora e cerca di entrare in partita. Dopo un buon possesso palla, arriva finalmente l’1-2. Vlahovic, con una sovrapposizione intelligente, vela un pallone che finisce a Koopmeiners. L’olandese, a porta vuota, non sbaglia e riapre la partita. I ritmi calano, con il Bologna che palleggia lentamente e la Juventus che cerca di fare pressione per recuperare palla in zone pericolose. La partita sembra avviarsi verso una conclusione tranquilla.
Un finale emozionante con il pareggio della Juve
Al 92’, dopo un duello vinto a centrocampo, Thuram lancia lungo per Vlahovic, che controlla perfettamente e scatta verso la porta. Lucumi cerca di contenerlo, ma Vlahovic riesce a passare il pallone a Mbangula, che con un delizioso destro segna sotto l’incrocio dei pali, facendo esplodere lo Stadium. La partita finisce 2-2, con il Bologna che aveva in mano il doppio vantaggio, ma viene beffato da due invenzioni bianconere. Pesa l’assenza di Orsolini da una parte e di Bremer, già da tempo assente per tutta la stagione, dall’altra.
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