‘In campo con Flavio’ – Juventus arriva Luciano Spalletti: il 4-3-3 per rilanciare i bianconeri
Per il mondo Juve questo è stato un momento cruciale.
Dopo l’esonero di Tudor c’è stato un periodo di riflessione e poi la firma di Luciano Spalletti.
Il tecnico toscano, dopo l’esonero dalla Nazionale italiana a seguito del 3-0 subito a Oslo contro la Norvegia, non aveva proseguito ad allenare.
Dopo una pausa, torna ad allenare, e non in una squadra piccola, ma alla Juventus.
Il suo modulo per eccellenza, dove si è affermato a Napoli e a Roma, è stato il 4-3-3.
Con i giocatori che ha la Juventus, questo modulo potrebbe essere perfetto, perché permetterebbe di far giocare tutti nelle loro posizioni ideali.
La squadra titolare, almeno per ciò che si è visto con Tudor e che potrebbe riaffermarsi con Spalletti, potrebbe essere: Di Gregorio tra i pali, il quartetto difensivo formato da Cambiaso, Kelly (che prende momentaneamente il posto dell’infortunato Bremer), Gatti e Joao Mario.
A centrocampo potrebbero agire Locatelli, Khéphren Thuram e Koopmeiners, che con Spalletti potrebbe tornare in forma.
In attacco potrebbero agire Yildiz, Conceição e uno tra David e Vlahovic come attaccante centrale; ci sarà sempre un ballottaggio tra i due.
Da considerare ovviamente Edin Zhegrova, che potrebbe insidiare Conceição una volta ritrovata la forma; con Yildiz, altamente favorito, se la gioca invece Openda.
Sarebbe una buona squadra, chissà se riuscirà ad ambire alla Champions nonostante l’inizio in salita.
Sicuramente per il modulo di Spalletti ci sarà bisogno di un centrocampista forte, o mediano o mezz’ala, così da poter sostituire oppure competere con Locatelli o Koopmeiners per un posto.
Difficile che Spalletti tolga Thuram, dato che è abituato ad avere un centrocampista di rottura che faccia la mezz’ala.
Basti pensare a Strootman alla Roma, Barella con la Nazionale ed Anguissa al Napoli.
Il tecnico saprà dare garanzie di risultato, ma il rischio è che, se non dovessero arrivare risultati in tempi rapidi, Spalletti, come già successo in situazioni precedenti, potrebbe dimettersi.
Proprio perché l’ex CT italiano va via quando le cose si mettono male, è stato un rischio prenderlo, ma potrebbe rivelarsi una piacevolissima sorpresa.
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