‘In campo con Flavio’ Inter sprecona Milan cinico: Maignan decide il derby della Madonnina

‘In campo con Flavio’ Inter sprecona Milan cinico: Maignan decide il derby della Madonnina

Al San Siro di Milano si è giocato il derby della Madonnina. Un derby sempre seguitissimo, in Italia e in Europa, vede affrontarsi due contendenti del titolo, Inter e Milan. Le coreografie, le tifoserie e l’attesa infinita contraddistinguono questo derby, che come quello di Roma regala emozioni bellissime. L’Inter ha un’enorme occasione, infatti se vince raggiunge la Roma a 27 punti, vincente a Cremona per 1-3.

Mentre i rossoneri si sono ritrovati a rincorrere dopo il pareggio di Parma e con una vittoria, nonostante lo scontro diretto vinto, sarebbero sotto alla Roma di due punti. La partita inizia subito con l’Inter avanti, mentre il Milan con un 5-3-2 molto difensivo, con Saelemaekers e Bartesaghi che, come accade sempre in fase difensiva, arretrano e danno una mano a Pavlovic, Tomori e Gabbia. L’Inter ha lo stesso assetto tattico del “Diavolo”, con Carlos Augusto che sostituisce Dumfries, mentre a destra c’è Dimarco e a sinistra.

A mio avviso inizia benissimo l’Inter, ma un infermabile Maignan nega due volte il gol nel primo tempo ai nerazzurri in modo prodigioso. La prima occasione ce l’ha Thuram, che riesce a fare una torsione perfetta e dal coefficiente di difficoltà elevatissimo, ma Maignan para distendendosi benissimo sul primo palo. Al 27’, poi, su colpo di testa di Acerbi, l’ex Lazio colpisce il palo. Ma non finisce qui l’assalto interista, che con Lautaro, al 30’, dopo il tocco del solito Maignan, colpisce il palo.

Come il derby di ritorno dello scorso anno, i legni fermano l’Inter, che però mostra un gioco fluente ed è rapidissima ad arrivare in porta, ostacolata però da Maignan. Fine primo tempo con l’Inter che doveva essere in vantaggio, ma il Milan con la sua ottima organizzazione difensiva e con il suo portiere riesce a mantenere il pareggio, dato che può colpire molto facilmente in avanti, con tutta la qualità che hanno i reparti del centrocampo e dell’attacco.

Rientrano le squadre e, al 54’, la sblocca a sorpresa il Milan. Dal nulla esce con un contropiede perfetto il Milan, che manda Saelemaekers al tiro. Respinge Sommer, ma lo fa sui piedi di Pulisic, che non deve far altro che spingere in porta il gol del vantaggio, Curva Sud in estasi. Continua però a spingere l’Inter, che ha ancora un’occasione con Bastoni e costringe il Milan a rimanere a 5 dietro e conseguentemente a rischiare. Non riesce a lasciare il segno Lautaro, come sta facendo nelle ultime partite.

Riesce a segnare, ma non aiuta la squadra come ha sempre fatto, guadagnando falli e facendo respirare la squadra. Al 72’, l’episodio chiave. Thuram crossa in area, pestato però da Pavlovic. Sozza viene chiamato all’OFR e assegna il rigore. Sul dischetto Calhanoglu, da ex, ma Maignan, nella stessa porta di Milan-Roma, dopo Dybala, para anche questo. Calhanoglu incrocia e si fa trovare lì Maignan, che intercetta il tiro del turco, ennesima prestazione superlativa del portiere, che salva il Milan un’altra volta.

Non si ferma l’Inter, ma non riesce a segnare. Esulta Allegri, che con la sua difesa molto bassa riesce ancora a colpire, portandosi a casa i 3 punti. Non riesce a segnare clamorosamente l’Inter, che si divora più e più occasioni, esaltando le qualità di Maignan, si ferma e presidia il quarto posto. I cugini rossoneri, invece, accorciano sulla Roma, andando a -2 dai capitolini primi.

‘IN CAMPO CON FLAVIO’ – EQUILIBRI STRAVOLTI IN SERIE A: FRENATA MILAN CROLLO NAPOLI FUGA ROMA-INTER