“Eureka street” di Robert McLiam Wilson leggi la recensione
Titolo: Eureka Street
Autore: Robert McLiam Wilson
Genere: narrativa
Editore: Fazi editore
Pagine: 384
Prezzo: Euro 18,50
Ebook: Euro 6,99
Trama: Belfast, Irlanda del Nord, 1994. In una città ridotta a un campo di battaglia, Chuckie e Jake, protestante il primo, cattolico l’altro, sono legati da profonda amicizia. Chuckie, antieroe grasso e sempliciotto, riesce a compiere mirabolanti imprese commerciali grazie a progetti tanto ingegnosi quanto bizzarri. Jake, nonostante la sua scorza da duro, ha un’anima romantica e non cerca denaro e ricchezza ma un amore che gli riempia la vita.
Sullo sfondo, i conflitti irrisolti del paese, che balzano brutalmente in primo piano quando un attentato sconvolge l’atmosfera farsesca che domina il racconto. Sarà la commedia della vita a cancellare il sangue, e a dominare di nuovo tra le pagine del romanzo saranno le vicende improbabili e sgangherate di Chuckie e Jake.
“Eureka Street” è il romanzo di Robert McLiam Wilson che racconta la storia di due amici, Jake e Chuckie, sullo sfondo della loro Belfast degli anni 90. I due ragazzi sono uno cattolico e l’altro protestante. Perchè specificarlo? Perchè a Belfast questa ‘ caratteristica’ ha un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni.
Jake ci racconta la sua vita solitaria e le giornate passate tra un lavoro che odia e il pub con gli amici. Invece, la storia di Chuckie ci viene raccontata in terza persona ed è un ragazzone impacciato che cerca di farsi accettare dai suoi amici. Ma soprattutto vuole trovare un suo posto nel mondo e ci riesce creando dal nulla un piccolo impero.
La bellezza di questo romanzo oltre alla storia è proprio Belfast, una città splendida e desolante allo stesso tempo, tristemente nota nel mondo per i profondi e duri scontri che l’hanno accompagnata dalla fine degli anni 60 fino ai giorni nostri.
Il vero punto di forza di questo romanzo è lo stile dello scrittore nordirlandese: Jake è la voce narrante della sua storia personale, infatti le sue vicende sono raccontate in prima persona. Ma Jake è anche colui che narra le vicende dei suoi amici e soprattutto di Chuckie e di Belfast. Nel romanzo è un continuo alternarsi tra la prima e la terza persona e questo rende ancora più coinvolgente e profonda tutta la storia.
La svolta del romanzo arriva al capitolo 11 con l’attentato sanguinoso a Fountain Street. Qui l’autore cambia radicalmente registro stilistico. Diventa pura cronaca, anche molto dura. Un vero pugno allo stomaco del lettore, perché Wilson non lascia nulla all’immaginazione e ci racconta di corpi dilaniati, sofferenze e shock.
Questo attentato cambia la vita di tutti da Jake a Chuckie, ma anche a tutto il resto del mondo. Da lì in poi il romanzo cambia totalmente, come se Jake e gli altri prendessero una consapevolezza che fino a quel momento era in un loro angolo remoto.
E’ un romanzo di formazione che rende il mondo circostante molto più importante delle singole vicende dei ragazzi. Belfast prende prepotentemente il posto di tutti gli altri protagonisti nel romanzo. E’ una città che non può vivere come un semplice sfondo nella vita dei suoi cittadini, ma è un luogo che grida dolore in ogni strada, in ogni casa.
“Eureka Street” è un romanzo bellissimo e struggente che va assolutamente letto per la storia di Belfast degli anni 90. Ma soprattutto per la bellezza dello stile di Wilson, che sa incantare le lettore e lo catapulta sin dalle prime righe nella sua martoriata e umanissima Belfast.
Barbara Piergentili
(account Instagram: letture_barbariche)
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