Elena Basile e quelle accuse infondate a Liliana Segre
da corriere.it
La cosiddetta «ambasciatrice» Elena Basile, ex funzionaria della Farnesina, ha sollevato polemiche con un video pubblicato su Facebook. Nel filmato, Basile si rivolge alla senatrice a vita Liliana Segre, mettendo in discussione il suo impegno per la memoria dell’Olocausto e facendo confronti inappropriati con la situazione dei bambini palestinesi.
Basile accusa Segre di focalizzarsi esclusivamente sulla memoria degli ebrei morti durante l’Olocausto, trascurando altre tragedie come quella dei bambini palestinesi. Il suo discorso include anche un discutibile paragone con i tedeschi nazisti, suscitando indignazione e condanne per l’insensibilità e l’irresponsabilità delle sue dichiarazioni.
Il figlio di Liliana Segre, Luciano Belli Paci, ha prontamente risposto alle accuse di Basile, chiedendo il ritiro del video e delle accuse infondate. Ha inoltre richiesto pubbliche scuse da parte di Basile e ha espresso la profonda delusione per il comportamento dell’ex funzionaria della Farnesina.
La senatrice a vita, già provata da mesi di pressioni e minacce, si trova ora ad affrontare nuove accuse e insulti ingiustificati. Il suo impegno per la memoria dell’Olocausto e per la promozione della pace e della tolleranza viene nuovamente messo in discussione da attacchi infondati e irresponsabili. Questo episodio non solo colpisce la reputazione di Segre, ma mina anche la fiducia nel dibattito pubblico e nel rispetto delle vittime dell’Olocausto.
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