Autore: Francesco Balzano

“Non è L’Arena La7” puntata 20 gennaio 2019 (VIDEO)

Un riassunto

Oggi, 20 gennaio 2019, è andata in onda una puntata di “Non è L’Arena La7”, il programma di Massimo Giletti che mira a mettere al centro della scena i temi e i protagonisti della più stretta attualità politica, sociale e della cronaca. Una serie di inchieste ‘live’ con testimonianze, documenti e servizi filmati che aprono la discussione e l’approfondimento in studio, lasciando il campo a un metodo esclusivamente giornalistico.

Nella puntata di “Non è L’Arena La7”, 20 gennaio 2019, sono stati ospiti: Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), Nunzia De Girolamo, Stefano Bonaccini (presidente della Regione Emilia-Romagna), Emilio Carelli (M5S), Francesco Giorgino, Paolo Cirino Pomicino, Antonio Di Pietro, Pietrangelo Buttafuoco, Catena Fiorello, Renata Polverini (Forza Italia), Irene Tinagli (PD) e Jacopo Fo.

“NON E’ L’ARENA LA7”, GUARDA IL VIDEO DELLA PUNTATA 20 GENNAIO 2019

“Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità”, la recensione del film

Che curioso lavoro At Eternity’s Gate!
Schnabel – che è anche pittore – non solo rifugge la maniera e il calligrafico rievocativo, consuetudine e vezzo del bio-pic “in costume”. La sua tecnica è anche sporca, sostiene il peso della camera a spalla, (ri-)utilizza semplici trucchi (un filtro, un vetro) per restituire una qualche alterazione percettiva e clinica della retina (maculopatia?). C’è poi il gusto autoriale, quello che demarca il perimetro del “metodo”, superandolo, e permette quindi l’accesso a una forma peculiare, a un linguaggio “eletto”, qui di pura ispirazione e di potente fremito. Ecco allora soggettive, piani ravvicinati (e ravvicinatissimi), con cui si rinnova quell’auspicio di simbiosi tra obiettivo e attore, che tanto piaceva al Kammerspiel: si rintracciano, con curiosità e – scontato da dire – sensibilità quasi pittorica, quelle minime linee d’ombra sui volti, che si trascinano dietro una potente capacità drammaturgica, complementare quasi al racconto stesso. Più di tutti, il viso scavato del magnetico Dafoe si presta a tale sublimazione espressiva, nell’irregolarità con cui la luce incanala, nei solchi di un una fisionomia ruvida e intensa, tracce opache di una sensibilità malinconica e “oscena” (come ai tempi la società usava stigmatizzare il “genio”) in un profilo sfaccettato e di fascino mesto e decadente.
Ma c’è anche tanta luce! Il lavoro sui colori, grazie all’ottimo Benoît Delhomme alla fotografia, apre la visione su inedite saturazioni del paesaggio, che si manifesta in una costante mitografia del Creato, insolente quasi nella sua ostentazione di meraviglia. Come del resto capriccioso e vagamente narcisista è quell’utilizzo della pasta di colore (che pare più “architettura che pittura”, come critica l’amico Gauguin) – in un processo creativo accuratamente indagato – che sancisce la rottura dalla forma convenzionale, scampando l’etichetta (Impressionismo? Espressionismo?)e aprendosi alla variabile di una possibilità espressiva altra, immediata e implacabile.
Menzione speciale alle belle musiche di Tatiana Lisovskaya.
 

Riccardo Balzano

Imbucato teatrale, la recensione di “Anche le formiche cadono!”

Al teatro Golden

Renzo e Lucia sono due pubblicitari in carriera che in fondo si vogliono bene, ma che battibeccano continuamente fra loro e con Sofia, la figlia adolescente ovviamente insopportabile. La loro vita sembra scorrere più o meno placidamente finchè, per una strana magia orientale, Renzo si trasferisce nel corpo di Lucia e viceversa. Superata l’inevitabile confusione iniziale i coniugi sembrano abituarsi alla nuova situazione, ma il destino ha ancora in serbo qualcosa…

Marco Fiorini e Milena Miconi, con Stefano Antonucci ed un gruppo di interpreti frizzanti ed affiatati al netto di qualche imprecisione da ‘prima’, mostrano il loro talento in una vera prova d’attore. Al di là del testo, brillante e tutto giocato sul paradosso, trasmettono infatti davvero efficacemente la straniante sensazione di vivere in un corpo diverso, risultato sicuramente dovuto ad un lungo lavoro sulle movenze e sugli atteggiamenti.

Si ride spesso per le numerose battute; intrigante lo strano modo di camminare di Lucia, che trova la sua spiegazione dopo lo ‘scambio’

Maurizio Zucchetti

“Euforia”, la scheda del film

Di Valeria Golino

“Euforia”, scheda del film di Valeria Golino con Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea leggi la trama e la recensione, guarda il trailer.

Regia: Valeria Golino

Cast: Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ferrari, Valentina Cervi, Jasmine Trinca, Andrea Germani, Marzia Ubaldi

Genere: drammatico

Durata: 115 minuti

Voto: OOO 1/2 *

Matteo è un giovane imprenditore di successo, spregiudicato, affascinante e dinamico. Osserva il mondo dall’alto del suo attico e dalla sicurezza del suo narcisismo. A lui interessa solo distrarsi, in ogni modo: denaro, droga, sesso, culto del proprio corpo.

Suo fratello Ettore vive ancora nella piccola città di provincia dove entrambi sono nati e insegna alle scuole medie. È un uomo cauto, integro, che per paura di sbagliare si è sempre tenuto un passo indietro, nell’ombra, e ha nascosto i suoi fallimenti personali e la sua insoddisfazione dietro una maschera di disillusione e sarcasmo. In realtà, si comporta così perché non ha il coraggio di affrontare la vita per ciò che è.

* il voto espresso (da 1 a 5 pallini) è dato dalla media ponderata dei maggiori siti cinematografici italiani

“EUFORIA”, GUARDA IL TRAILER SU YOUTUBE

A cura di Barbara Piergentili

“Uno di Famiglia”, la scheda del film

Di Alessio Maria Federici

“Uno di Famiglia”, scheda del film di Alessio Maria Federici con Pietro Sermonti leggi la trama e la recensione, guarda il trailer.

Regia: Alessio Maria Federici

Cast: Pietro Sermonti, Lucia Ocone, Nino Frassica, Sarah Felberbaum, Moisè Curia, Neri Marcorè, Alan Cappelli Goetz, Giampiero Judica, Emanuele Cerman, Eleonora Albrecht

Genere: commedia

Durata: 97 minuti

Voto: OOO 1/2 *

Luca, un quarantatreenne mite e sornione, che sbarca il lunario insegnando dizione.Un giorno, per caso, salva la vita al suo allievo Mario, un giovane desideroso di fare l’attore a cui va corretta l’inflessione dialettale. Ad insaputa di Luca però, il ragazzo è il rampollo di una potente famiglia malavitosa calabrese: i Serranò, ora in debito con lui!

Come un fulmine a ciel sereno nella sua vita e in quella della fidanzata Regina, irrompono la spietata Zia Angela detta “Della Morte” ed il capo “fammigghia” Peppino Serranò, l’uomo a cui nessuno può dire di no!

* il voto espresso (da 1 a 5 pallini) è dato dalla media ponderata dei maggiori siti cinematografici italiani

“UNO DI FAMIGLIA”, GUARDA IL TRAILER SU YOUTUBE

A cura di Barbara Piergentili

“La porta rossa Rai 2”, seconda puntata (VIDEO)

Un riassunto

Ne “La porta rossa Rai 2”seconda puntata, come in un incubo, Cagliostro assiste al proprio funerale. Al cimitero il commissario è sorpreso da uno strano incontro: Jonas, un giovane uomo dall’aria misteriosa rimasto come lui intrappolato in questa vita, gli rivela come poter intervenire, seppur debolmente, nel mondo. Tuttavia, quello che può fare da solo non è abbastanza per condurre un’indagine: per gli inquirenti il suo omicidio è stato causato dalla sparatoria con il Messicano, e per questo archiviato da Piras, nonostante le proteste dei suoi vecchi colleghi, Stella e Lorenzi. Cagliostro è costretto così a chiedere nuovamente aiuto a Vanessa e ritorna da lei, ma questa volta la ragazza è pronta ad accettare quello strano rapporto.

Ne “La porta rossa Rai 2”, seconda puntata, poi, gli effetti personali di Cagliostro fanno partire una ricerca parallela non ufficiale: quella di Anna, che vuole scoprire i segreti della vita di suo marito negli ultimi mesi. Ognuno dei colleghi di Cagliostro nasconde un segreto e ognuno di loro potrebbe essere il suo assassino.

“LA PORTA ROSSA RAI 2”, GUARDA IL VIDEO DELLA SECONDA PUNTATA (EPISODIO 1)

“LA PORTA ROSSA RAI 2”, GUARDA IL VIDEO DELLA SECONDA PUNTATA (EPISODIO 2)

Imbucato teatrale, la recensione di “Non è vero ma ci credo”

Al Teatro Flaiano

Questa commedia scritta nel 1942 da Peppino De Filippo esplora, con “L’ospite gradito” di sei anni successiva,  il complesso rapporto della cultura partenopea con la superstizione. Antonello Avallone cura la regia di una sua brillante riedizione nel delizioso scrigno del Teatro Flaiano, che ha di recente ripreso la sua attività.

Per il commendator Gervasio Savastano,  ossessionato dalla superstizione al punto di far dipendere da essa tutte le sue decisioni professionali e familiari,  assumere un impiegato gobbo sembra un autentico colpo di fortuna, che oltretutto lo aiuterà nel convincere la sua figlia Rosina a dimenticare uno spiantato spasimante ma  … le cose andranno proprio così?

Coadiuvato da un gruppo affiatato che interpreta il testo con ritmo brillante, e con una scenografia essenziale, Antonello Avallone dimostra ancora una volta il suo talento con l’esilarante mimica facciale e la perfetta scelta dei tempi comici, regalandoci uno spettacolo divertente e ricordando nel contempo uno delle colonne portanti del teatro italiano.

Maurizio Zucchetti

“Non è L’Arena La7” puntata 13 gennaio 2019 (VIDEO)

Un riassunto

Oggi, 13 gennaio 2019, è andata in onda una puntata di “Non è L’Arena La7”, il programma di Massimo Giletti che mira a mettere al centro della scena i temi e i protagonisti della più stretta attualità politica, sociale e della cronaca. Una serie di inchieste ‘live’ con testimonianze, documenti e servizi filmati che aprono la discussione e l’approfondimento in studio, lasciando il campo a un metodo esclusivamente giornalistico.

Nella puntata di “Non è L’Arena La7”, 13 gennaio 2019, il vicepremier Matteo Salvini è stato al centro di un’intervista faccia a faccia con Massimo Giletti. Inoltre, Pierdavide Carone e i Dear Jack hanno cantato il brano “Caramelle”, escluso dal Festival di Sanremo. Tra gli ospiti in puntata, Marco Travaglio, Nunzia De Girolamo, Dino Giarrusso, Stefano Zecchi, Stefania Andreoli, Irene Tinagli, Luca Barbareschi, Domenico De Masi, Leopoldo Mastelloni, Claudio Durigon, Marinella Venegoni.

“NON E’ L’ARENA LA7”, GUARDA IL VIDEO DELLA PUNTATA 13 GENNAIO 2019

“Speciale Tg1”, puntata 13 gennaio 2019 (VIDEO)

A cura della redazione del Tg1

Oggi13 gennaio 2019, è andato in onda “Speciale Tg1”, il rotocalco televisivo prodotto dal TG1, in onda dal 1976 la domenica dopo il programma della prima serata.

Nella puntata di “Speciale Tg1”, 13 gennaio 2019, sono state approfondite le notizie di: cronaca, sport, esteri, cultura e spettacoli, musica, politica. Il motivo musicale che accompagna la sigla è Sinfonia per un addio dei Rondò Veneziano.

“SPECIALE TG1”, GUARDA IL VIDEO DELLA PUNTATA 13 GENNAIO 2019

“La porta rossa Rai 2”, prima puntata (VIDEO)

Un riassunto

Ne “La porta rossa Rai 2”prima puntata, Questura di Trieste. Il commissario Leonardo Cagliostro riceve una soffiata per catturare il Messicano, un narcotrafficante che gestisce lo spaccio della Red Ghost, una nuova pericolosa droga che sta mietendo molte vittime.

Ne “La porta rossa Rai 2”, prima puntata, poi, Cagliostro decide di andare comunque, ma qualcosa va storto: una terza persona lo sorprende alle spalle mentre sta arrestando il Messicano e lo uccide. Eppure Cagliostro non attraversa la porta rossa che lo porterebbe via da questa vita: sulla soglia vede un futuro vicino in cui Anna è minacciata dal suo assassino.

“LA PORTA ROSSA RAI 2”, GUARDA IL VIDEO DELLA PRIMA PUNTATA (EPISODIO 1)

“LA PORTA ROSSA RAI 2”, GUARDA IL VIDEO DELLA PRIMA PUNTATA (EPISODIO 2)

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