‘In campo con Flavio’ – Napoli-Inter: scontro diretto giocato fino all’ultimo secondo
Allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli si è giocata la partita più attesa.
Due squadre che fino a ora hanno disputato un campionato altalenante, penso sia questa la parola giusta. Basta pensare ai due derby in campionato dell’Inter e alla sconfitta di Firenze per 3-0.
Il Napoli, invece, non sta attraversando un ottimo periodo di forma, viste le tre partite pareggiate contro Udinese, Roma e Lazio, oltre alla sconfitta inaspettata a Como.
Ma oggi non è una partita come le altre.
Ci si gioca una stagione.
L’Inter è senza Sommer, ma può contare su Martinez, che ha ottenuto tre clean sheet in altrettante partite giocate. Pesa, invece, l’assenza di Anguissa per il Napoli. A Como, Conte aveva dato spazio a Billing, mentre oggi inserisce Gilmour, che non giocava da molto tempo.
La prima parte di match non è elettrizzante: la partita si sviluppa prevalentemente nella zona tra centrocampo e difesa, con entrambe le squadre che palleggiano senza cercare i vertici offensivi.
Lobotka e Gilmour, con l’aiuto di McTominay stavolta più offensivo, hanno messo alle corde un centrocampo di tutto rispetto, formato da Mkhitaryan, non brillante negli inserimenti come al solito, Barella, oggi costretto a restare più in copertura, e Çalhanoğlu. La partita del turco è stata però condizionata da una botta ricevuta da McTominay.
Al 22’, dopo un contrasto dubbio in area tra McTominay e Dumfries, il pallone esce dall’area e finisce a Çalhanoğlu, che subisce fallo.
Sul pallone va Dimarco, pronto a disegnare col mancino.
Il 32 nerazzurro, con un tiro a giro perfetto, la mette all’incrocio, lasciando Meret immobile.
Dopo il gol dell’esterno sinistro, il match si accende.
Lukaku, per il Napoli, sfiora il pareggio con due tiri: uno murato, l’altro sull’esterno della rete. Dall’altra parte, Dimarco sfiora la doppietta, ma Buongiorno compie un salvataggio clamoroso.
La partita, però, è dominata più dai difensori che dagli attaccanti.
Buongiorno e Rrahmani si muovono come ombre su Thuram, oggi annullato. Infatti, il duo Lautaro-Thuram non ha creato occasioni come spesso accade.
Dall’altra parte, Bastoni disputa un’ottima partita, alternandosi con Acerbi su Lukaku e Raspadori e salvando i nerazzurri in più occasioni.
Il primo tempo si chiude sullo 0-1.
Brutta tegola dopo cinque minuti per Inzaghi: si infortuna Dimarco, probabilmente un problema muscolare per lui. La fascia sinistra dell’Inter è completamente fuori uso, considerando anche gli infortuni di Zalewski e Carlos Augusto.
Non ce la fa nemmeno Çalhanoğlu, che viene sostituito da Zielinski.
Si mette in luce anche il portiere Martinez, che compie una grande parata su un tiro potente ma centrale di McTominay.
A dare freschezza alla manovra ci pensano Ngonge, che si posiziona largo a destra, e Billing, che entra a centrocampo al posto di un ottimo Gilmour.
L’ex Brighton e Lobotka disputano una grande partita sia nell’impostazione della manovra che nel pressing sui centrocampisti avversari.
Billing entra con determinazione, vincendo tutti i duelli, e all’87’ segna il gol del pareggio. Dopo una clamorosa incursione in area di Lobotka, che con fisico e dribbling si incunea e serve Billing, il primo tiro viene respinto da Martinez, ma sulla ribattuta l’ex Bournemouth non sbaglia e segna il gol dell’1-1.
Non segnava dalla sfida Manchester United-Bournemouth di questa stagione.
C’è anche un’occasione per Ngonge nel finale, ma lo scontro diretto non decreta un vincitore, lasciando il Napoli a -1 dall’Inter, che resta prima in classifica.
L’Atalanta ha fallito una clamorosa occasione: vincendo in casa contro il Venezia, sarebbe andata a pari punti con il Napoli, dunque anche lei a -1 dall’Inter.
Flavio Bussoletti
‘IN CAMPO CON FLAVIO’ – COMO-NAPOLI: CROLLO AZZURRO AL SINIGAGLIA
Copyright © 2012 - 2022 FB Comunicazione di Francesco Girolamo Balzano Testata Giornalistica registrata presso Tribunale di Roma n.263/2012
Partita Iva: 11915641002 | Privacy Policy