Sven-Goran Eriksson annuncia: “Ho lo stesso tumore di Vialli ora voglio stare bene il più a lungo possibile”
da open.online
Il noto allenatore di calcio, Sven-Goran Eriksson, ha recentemente rivelato di essere affetto da un cancro allo stadio terminale, con una prognosi di circa un anno di vita. In un’intervista con Hoara Borselli su Libero, Eriksson ha condiviso apertamente la sua situazione e ha espresso la sua determinazione a vivere pienamente nel tempo che gli rimane.
Eriksson ha sottolineato che la sua condizione è simile a quella di Gianluca Vialli, scomparso a causa di un tumore al pancreas. Tuttavia, anziché cedere allo sconforto, l’allenatore svedese ha dichiarato: “Devo continuare a vivere finché posso”. Ha rivelato di non aver chiesto ai medici dettagli sulla durata della sua vita rimanente, preferendo concentrarsi sulla qualità del tempo che gli resta.
Nonostante la grave malattia, Eriksson ha dichiarato di sentirsi attualmente in condizioni “abbastanza normali” e ha evitato di farsi sopraffare dal pensiero della malattia. Ha sottolineato la sua volontà di vivere cercando di mantenere un atteggiamento positivo e concentrarsi sul presente anziché sul futuro incerto.
Ripercorrendo la sua carriera nel calcio, Eriksson ha evidenziato tre momenti significativi: la vittoria dello scudetto con la Lazio, il successo con la squadra nazionale svedese e l’esperienza come commissario tecnico dell’Inghilterra. Ha condiviso ricordi emozionanti della sua gestione dell’IFK Goteborg, portando la squadra a vincere la Coppa UEFA nonostante le sfide legate alla professionalità e ai salari dei giocatori.
Eriksson ha rivelato chi considera il suo maestro, citando Tord Grip, suo storico collaboratore durante le esperienze italiane. Attualmente, elogia Pep Guardiola come il miglior allenatore, evidenziando i successi del Manchester City. Ha espresso il suo sogno non realizzato di allenare il Liverpool, la squadra del cuore fin dall’infanzia.
Guardando al futuro, Eriksson ha formulato un pronostico audace sul vincitore del campionato italiano, sostenendo che l’Inter prevarrà. Ha sottolineato l’importanza di una squadra bilanciata con attaccanti, difensori e un portiere di qualità per conseguire il successo. Nonostante la sua malattia, il suo primo programma per il futuro è “continuare a viaggiare per il calcio e vedere più partite possibile”.
Nonostante la sua situazione difficile, Sven-Goran Eriksson affronta la malattia con coraggio, determinato a godersi ogni momento rimasto. Fiducioso nella scienza, non nutre speranze di guarigione, ma si impegna a continuare la sua vita con speranza e positività. Nel suo ultimo auspicio, esprime il desiderio che le persone soffrano il meno possibile. La sua testimonianza è un esempio di forza mentale e speranza, affrontando la vita con determinazione anche di fronte a sfide insormontabili.
CALCIOMERCATO LA TRATTATIVA TRA NAPOLI E SAMARDZIC SI COMPLICA: LA JUVENTUS CI PROVA PER GIUGNO
Copyright © 2012 - 2022 FB Comunicazione di Francesco Girolamo Balzano Testata Giornalistica registrata presso Tribunale di Roma n.263/2012
Partita Iva: 11915641002 | Privacy Policy