“Barbie” di Greta Gerwig un successo al botteghino e un trionfo per il femminismo pop
fonte: Marco Giusti per dagospia.com
Il mondo del cinema è stato risvegliato dal fascino e dalla forza di “Barbie,” il nuovo film di Greta Gerwig con Margot Robbie nel ruolo protagonista. Questa moderna interpretazione del celebre personaggio di Barbie ha catturato il cuore del pubblico di mezzo mondo, riportandolo in massa al cinema. Neanche in Italia, dove il film ha debuttato ieri, ha lasciato indifferente, conquistando un incasso di 2 milioni 140 mila euro e attirando 284 mila spettatori appassionati. Sorprendentemente, ha persino superato il nuovo kolossal di Tom Cruise, “Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One,” con un distacco notevole, raccogliendo solamente 132 mila euro.
L’entusiasmo per “Barbie” si è diffuso rapidamente, e molti spettatori hanno condiviso il loro apprezzamento per il film e il suo messaggio femminista pop. “Barbie” ha ottenuto una risposta altrettanto positiva anche negli Stati Uniti, dove è stato rilasciato lo stesso giorno di “Oppenheimer” di Christopher Nolan. Secondo le previsioni degli analisti, “Barbie” dovrebbe incassare 100 milioni di dollari nel weekend, superando di gran lunga i 50 milioni di dollari previsti per “Oppenheimer,” un film che dura tre ore e non possiede lo stesso richiamo popolare di “Barbie.”
“Barbie” è stato realizzato con un budget di 100 milioni di dollari, una cifra modesta rispetto ai 290 milioni di “Indiana Jones” e “Mission Impossible.” La sua popolarità si è estesa anche in Francia, dove è stato distribuito in 665 copie e ha attratto 358 mila spettatori, mentre “Oppenheimer,” distribuito in 668 sale, ha attirato 158 mila spettatori, portando mezzo milione di francesi nelle sale cinematografiche. In Brasile, “Barbie” ha incassato un notevole 5,8 milioni di dollari al primo giorno.
Tuttavia, il futuro dei film potrebbe essere minacciato dalla situazione degli scioperi di attori e sceneggiatori, poiché le major potrebbero decidere di spostare i grandi film dell’autunno, come “Dune 2,” al 2025 come forma di ricatto per spingere i sindacati a trattare. Nonostante questa incertezza, la consigliamo di vedere “Barbie” e godersi questa affascinante rivisitazione di un’icona del mondo dei giocattoli.
Da notare che il film “Sound of Freedom,” che segue Jim Caveziel nei panni di un cacciatore di pedofili e ha una forte connotazione trumpiana, ha raggiunto un incredibile incasso di 100 milioni di dollari. Questa potente pellicola dimostra che il cinema può toccare temi importanti e suscitare reazioni forti dal pubblico.
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