“Il ragazzo e l’airone” il capo-animatore spiega: “Miyazaki non è severo anzi è molto cortese e rispettoso”
“Il ragazzo e l’airone” il capo-animatore spiega: “Miyazaki non è severo anzi è molto cortese e rispettoso”
“Il ragazzo e l’airone” il capo-animatore spiega: “Miyazaki non è severo anzi è molto cortese e rispettoso”
Un incontro inaspettato con il maestro
Il capo-animatore Takeshi Honda, protagonista di un’esperienza unica lavorando con Hayao Miyazaki nel film “Il ragazzo e l’airone”, ha condiviso dettagli intriganti su questa collaborazione sorprendente. Miyazaki, famoso maestro dell’anime, ha invitato Honda a unirsi al progetto, nonostante fosse già impegnato in un altro lavoro di grande importanza.
“Il ragazzo e l’airone” il capo-animatore spiega: “Miyazaki non è severo anzi è molto cortese e rispettoso” – Una decisione difficile
Honda, con un passato nel lavoro con lo Studio Ghibli in produzioni come “I racconti di Terramare” e “Ponyo sulla scogliera”, stava per iniziare un nuovo progetto legato agli Evangelion, un marchio a cui era affezionato. Tuttavia, Miyazaki ha espresso il desiderio esplicito di avere Honda al suo fianco per il suo ultimo film. La decisione è stata difficile, considerando la lunga associazione di Honda con Evangelion, ma alla fine ha accettato l’invito.
La personalità di Miyazaki
Inizialmente nervoso per il fatto lavorare con un maestro di tale rinomanza, Honda ha sottolineato che Miyazaki è, in realtà, una persona molto rispettosa. La sua accessibilità ha colpito Honda, che ha apprezzato la prontezza di Miyazaki nel rispondere alle domande e nel fornire chiarimenti quando necessario. Un’esperienza insolita, considerando che di solito non si instaura una conversazione così aperta con un regista in uno studio d’animazione.
“Il ragazzo e l’airone” il capo-animatore spiega: “Miyazaki non è severo anzi è molto cortese e rispettoso” – Precisione nella creazione delle scene
Honda ha condiviso l’attenzione meticolosa dedicata alla creazione di elementi visivi cruciali nel film, come il fuoco, le fiamme, il mare, le onde e il volo degli uccelli. Particolare enfasi è stata posta nella resa realistica di queste scene, con una specifica menzione per le complesse sequenze che coinvolgono numerosi uccelli. Il tono del film, diverso da produzioni precedenti, è descritto come più cupo e serio, con una recitazione dei personaggi orientata verso il realismo.
Un’immersione nella realtà animata
Honda ha evidenziato la sfida e l’importanza di ancorare le animazioni alla realtà, sottolineando la complessità nel rendere le scene coinvolgenti. La collaborazione ha richiesto un lavoro dettagliato sulla creazione di movimenti naturali degli uccelli e sulle sfumature del fuoco. La vicinanza di Miyazaki durante questo processo, secondo Honda, è stata fondamentale per raggiungere il livello di precisione desiderato.
Una collaborazione unica
In conclusione, la collaborazione con Hayao Miyazaki è stata un’opportunità unica e stimolante per Takeshi Honda. La decisione di abbandonare un progetto consolidato come Evangelion in favore di “Il ragazzo e l’airone” è stata guidata dalla stima e dal rispetto per il maestro, rivelando un lato di Miyazaki che va oltre la sua fama di persona severa. Il film, con la sua enfasi sulla realtà visiva e la tonalità più seria, rappresenta un capitolo significativo nel percorso artistico di entrambi i talentuosi animatori.
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