I 30 migliori album italiani del 2023 secondo Rolling Stone
I 30 migliori album italiani del 2023 secondo Rolling Stone
da rollingstone.it
L’anno 2023 è stato un periodo eccezionale per la musica italiana. Con artisti, poi, provenienti da diverse sfere sonore che hanno affascinato il pubblico con le loro opere. Rolling Stone ha stilato una lista dei 30 migliori album italiani del 2023. Rappresentando, dunque, un viaggio attraverso le varie anime della scena musicale italiana contemporanea.
Le prime 10 posizioni
1 – La Divina Commedia – Tedua
L’atteso capolavoro di Tedua, “La Divina Commedia,” ha ridefinito la trap italiana con testi densi e ritornelli orecchiabili. Un’opera, poi, che si distingue per la sua profondità e umiltà uniche.
2 – Lux Eterna Beach – Colapesce Dimartino
L’ultimo lavoro della coppia Colapesce Dimartino, “Lux Eterna Beach,” è un picco di fantasia, immediatezza e maestria compositiva. Un album, insomma, che cattura il presente con intelligenza e raffinatezza.
3 – Il coraggio dei bambini – Geolier
“Il coraggio dei bambini” di Geolier è un’immersione nella vita di quartiere di Napoli. Un audiolibro, poi, sulla realtà raccontato attraverso storytelling di strada, ritornelli accattivanti e flow coinvolgenti.
4 – L’amore – Madame
Madame, a soli 21 anni, ha stupito con “L’amore”. Un album cantautorale senza ospiti che affronta l’amore, il sesso e il desiderio con libertà e audacia.
5 – Chiamami quando la magia finisce – Tropico
Tropico (Davide Petrella) ha messo insieme le sue canzoni in “Chiamami quando la magia finisce”. Un album che, inoltre, offre una fusione unica di suoni napoletani e collaborazioni con artisti di spicco.
6 – Il grande fulmine – Thru Collected
Con ben 30 brani nel disco, i Thru Collected hanno presentato “Il grande fulmine”. Una vivace esposizione di bedroom pop in chiave ADHD che, poi, promette di essere un punto di riferimento per il futuro.
7 – Relax – Calcutta
In “Relax,” Calcutta affronta gli aspetti difficili della vita con un approccio aperto e coraggioso. Un album che rappresenta la maturità artistica di uno dei padri dell’indie italiano.
8 – Elvis – Baustelle
“Elvis” è una rifondazione baustelliana che unisce il linguaggio consolidato della band a un nuovo gusto per il rock americano, creando un equilibrio tra storie di provincia e patemi metropolitani.
9 – Next Big Niente – Bud Spencer Blues Explosion
Con “Next Big Niente,” Bud Spencer Blues Explosion dimostra che nella musica italiana vale tutto. Un album destrutturato e sperimentale che sfida le convenzioni.
10 – Spira – Daniela Pes
Daniela Pes ha sorpreso tutti con “Spira,” un album che mescola la tradizione isolana con l’avanguardia internazionale, creando qualcosa di genuinamente nuovo e originale.
Dalla 11 alla 20
11 – La gente che sogna – Lucio Corsi
Attraverso visioni aliene, astronavi giradischi e, poi, magia nera, Corsi invita l’ascoltatore a lasciare tutto alle spalle per trovare qualcosa di meglio, anche solo per 28 minuti. Quindi, non è forse il suo album migliore, ma è sicuramente quello in cui trova l’equilibrio perfetto tra le sue identità
12 – Nouvelles Aventures – Calibro 35
I Calibro 35 confermano la loro maestria con “Nouvelles Aventures”. E’, poi, un album che esplora territori musicali diversi senza seguire uno schema concettuale specifico.
13 – Hrudja – Massimo Silverio
Iggy Pop consiglia di ascoltare Massimo Silverio e il suo “Hrudja,” un viaggio musicale che mescola il dialetto carnico con influenze acustiche ed elettroniche, creando un’esperienza unica.
14 – WadiruM – Studio Murena
Gli Studio Murena sfidano le convenzioni con “WadiruM,” un disco jazz-rap che combina modernità negli arrangiamenti e collaborazioni intriganti con artisti come Paolo Fresu, Danno e Enrico Gabrielli.
15 – Habitat – C’mon Tigre
“Habitat” dei C’mon Tigre è un disco divertente e vitale che fonde influenze dalla tradizione brasiliana con elementi jazz, world e pop, creando un paesaggio sonoro riccamente stratificato.
16 – Selva – Marta Del Grandi
Marta Del Grandi ci incanta con “Selva,” un album che conferma la sua capacità di songwriting invidiabile, vocalità pulita e un’atmosfera che oscilla tra pop e rap.
17 – Il segreto – Venerus
Venerus gioca un altro campionato con “Il segreto,” un disco registrato in presa diretta che colpisce per una sensazione di sincerità disarmante e per la magia di dieci brani senza compromessi.
18 – Radio Gotham – Rose Villain
Rose Villain fa il salto con “Radio Gotham,” un album ispirato da immaginari cinematografici che rispetta le aspettative con featuring d’autore e una maturità crescente nella gestione vocale.
19 – X2VR – Sfera Ebbasta
Sfera Ebbasta ritorna allo street sound con “X2VR,” un album più rap che trap, con una lista infinita di featuring e momenti più riflessivi che mostrano una maturità artistica in evoluzione.
20 – Le canzonine – Enrico Gabrielli
“Le canzonine” di Enrico Gabrielli è una meravigliosa follia ispirata a Sergio Endrigo, Gianni Rodari e Virgilio Savona, che dimostra la nobiltà di certi giochi musicali e linguistici.
Dalla 21 alla 30
21 – CVLT – Salmo & Noyz Narcos
In un anno di joint album, “CVLT” di Salmo & Noyz Narcos si distingue per la loro connessione artistica. Con, inoltre, un mix di hit scambiate, campioni dei Prodigy e citazioni cinematografiche, offrendo un’esperienza unica.
22 – Innocente – Baby Gang
“Innocente” di Baby Gang è un viaggio nella vita di strada e di galera, senza filtri o incertezze, rappresentando la realtà cruda di una generazione di rapper-criminali emergenti in Italia.
23 – Le cose cambiano – Massimo Pericolo
Massimo Pericolo mostra una varietà di stili in “Le cose cambiano,” con brani ispirati come “Moneylove” con Emis Killa e “Di persona” con Guè, dimostrando versatilità e una ricerca di nuovi sound.
24 – Ok. Respira – Elodie
Elodie presenta un mix di stili in “Ok. Respira,” con pezzi che spaziano da funky a club. Mostrando, poi, le diverse sfaccettature di una popstar che ha lavorato duramente e sperimentato nel corso degli anni.
25 – Effetto notte – Emis Killa
Emis Killa regala un’esperienza cinematografica con “Effetto notte”. E’, poi, un disco rap introspettivo e cinematografico, ispirato al capolavoro di Truffaut e caratterizzato da testi che richiedono più ascolti per essere compresi.
26 – Madreperla – Guè
“Madreperla” di Guè è un disco rap che suona come un ritorno agli anni Duemila. Con, poi, collaborazioni di alto calibro e basi che attraversano il rap vecchia scuola, soul e sonorità anni ’70 e ’90.
27 – Cristi e diavoli – Lovegang126
“Cristi e diavoli” della Lovegang126 rappresenta un’opera corale e plurale che va controcorrente. Con, poi, storie di strada, droga, medicinali e una visione della vita quotidiana. Offrendo, inoltre, un’esperienza inattuale e autentica.
28 – Sensazione stupenda – Tommaso Paradiso
Tommaso Paradiso, dunque, conferma la sua estetica sonora con “Sensazione stupenda”. Un album, poi, che mescola nostalgia, sentimenti, melodia e synth, confermando la sua coerenza nel percorso musicale.
29 – Infinito +1 – Fulminacci
Fulminacci si mostra più leggero e divertente in “Infinito +1”. E’, infatti, un album giocoso, allegro e ironico che mostra un lato diverso del cantautore, sfatando il mito del “cantautore cervellotico.”
30 – E poi siamo finiti nel vortice – Annalisa
Annalisa chiude la lista con “E poi siamo finiti nel vortice,” un disco pop che mantiene le promesse, offrendo una miscela di mood disperato e leggero, consolidando il suo successo dell’anno.
Questi 30 album italiani del 2023 rappresentano una varietà di stili, generi e talenti, dimostrando la vivacità e la diversità della scena musicale italiana. Che tu sia appassionato di rap, pop, o di sperimentazioni musicali, c’è qualcosa per tutti in questa selezione eclettica.